Sospetta intolleranza al latte
Mio figlio di quasi 5 anni a seguito di inappetenza e calo di peso (2 kg nel giro di 2 mesi) ha eseguito, su consiglio del pediatra, degli esami i cui risulati riporto:
VES: 35 (<10) ALTO
FERRITINA 30,9
RBC 5.22
HGB 13.4
HCT 38.9
MCV 74.5 (80 - 99) BASSO
MCH 25.7 (26 - 31) BASSO
MCHC 34.4
RDW 35.6 (38 - 48) BASSO
PLT 394
WBC 7.76
PROTEINE SPECIFICHE:
IgG 1920 (751 - 1560) ALTO
IgM 85 (46 - 304)
IgE totali 2.23 ( 0-52)
IgA 7 (82 - 453)
IgG antigliadina 104 (>25 positivo)
IgA anti transglutaminasi 3,1 NEGATIVO
IgA antigliadina 1 NEGATIVO
EMA anti edomisio NEGATIVO
APLOTIPO HLA II DQ2 - DQ8: NEGATIVO
CON TALI RISULATANZE MI SONO RECATA ALL'AMBULATORIO DI GASTROENTEROLOGIA PEDIATRICA DEL POLICLINICO DI BARI, DOVE MI E' STATO CONSIGLIATO DI SOTTOPORRE MIO FIGLIO A DIETA PRIVA DI LATTE E DERIVATI PER UN MESE CIRCA, AVENDO ESCLUSO LA MALATTIA CELIACA IN ASSENZA DI PREDISPOSIZIONE GENETICA (TEST HLA NEGATIVO), MA CONSIDERANDO IL DEFICIT TOTALE DI iGA.
DOPO UN MESE DI DIETA, I RISULTATI SONO RISULTATI SOVRAPPONIBILI AI PRECENDENTI, TRANNE LE SEGUENTI VARIAZIONI:
VES: 16 ( INVECE DI 35)
IGG ANTIGLIADINA 94 (INVECE DI 104).
NEL SOSPETTO DI UNA INTOLLERANZA ALLE PROTEINE DEL LATTE,VORREI CHE QUALCUNO MI CONSIGLIASSE SULLA EFFETTIVA NECESSITA' DI RICORRERE ALLA BIOPSIA DUODENALE O SE POSSO EVITARLA, CONSIDERANDO CHE SI TRATTA DI UN BAMBINO TROPPO PICCOLO PER SOTTOPORSI A QUESTO ESAME INVASIVO...
IN TAL CASO, DALLA BIOPSIA SI POTREBBE AVERE UNA RISPOSTA CERTA O SOLTANTO PROBABILE? INOLTRE, SE DI INTOLLERAZNZA DOVESSE TRATTARSI, E SE IO CONTINUASSI NEL DUBBIO A SOMMINISTRARE LE PROTEINE DEL LATTE (SOPRATTUTTO ATTRAVERSO MERENDE E SALUMI), A COSA ANDREI INCONTRO?
AGGIUNGO CHE MIO FIGLIO NON HA SINTOMI PARTICOLARI, NON HA MAI SOFFERTO DI DIARREE O VOMITO, HA SOLTANTO UNA REPULSIONE VERSO IL LATTE IN SE', CHE NON BEVE DALL'ETA' DI 2 ANNI, MENTRE MANGIA TRANQUILLAMENTE LATTICINI E YOGURT.
VI RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE PER LA RISPOSTA.
VES: 35 (<10) ALTO
FERRITINA 30,9
RBC 5.22
HGB 13.4
HCT 38.9
MCV 74.5 (80 - 99) BASSO
MCH 25.7 (26 - 31) BASSO
MCHC 34.4
RDW 35.6 (38 - 48) BASSO
PLT 394
WBC 7.76
PROTEINE SPECIFICHE:
IgG 1920 (751 - 1560) ALTO
IgM 85 (46 - 304)
IgE totali 2.23 ( 0-52)
IgA 7 (82 - 453)
IgG antigliadina 104 (>25 positivo)
IgA anti transglutaminasi 3,1 NEGATIVO
IgA antigliadina 1 NEGATIVO
EMA anti edomisio NEGATIVO
APLOTIPO HLA II DQ2 - DQ8: NEGATIVO
CON TALI RISULATANZE MI SONO RECATA ALL'AMBULATORIO DI GASTROENTEROLOGIA PEDIATRICA DEL POLICLINICO DI BARI, DOVE MI E' STATO CONSIGLIATO DI SOTTOPORRE MIO FIGLIO A DIETA PRIVA DI LATTE E DERIVATI PER UN MESE CIRCA, AVENDO ESCLUSO LA MALATTIA CELIACA IN ASSENZA DI PREDISPOSIZIONE GENETICA (TEST HLA NEGATIVO), MA CONSIDERANDO IL DEFICIT TOTALE DI iGA.
DOPO UN MESE DI DIETA, I RISULTATI SONO RISULTATI SOVRAPPONIBILI AI PRECENDENTI, TRANNE LE SEGUENTI VARIAZIONI:
VES: 16 ( INVECE DI 35)
IGG ANTIGLIADINA 94 (INVECE DI 104).
NEL SOSPETTO DI UNA INTOLLERANZA ALLE PROTEINE DEL LATTE,VORREI CHE QUALCUNO MI CONSIGLIASSE SULLA EFFETTIVA NECESSITA' DI RICORRERE ALLA BIOPSIA DUODENALE O SE POSSO EVITARLA, CONSIDERANDO CHE SI TRATTA DI UN BAMBINO TROPPO PICCOLO PER SOTTOPORSI A QUESTO ESAME INVASIVO...
IN TAL CASO, DALLA BIOPSIA SI POTREBBE AVERE UNA RISPOSTA CERTA O SOLTANTO PROBABILE? INOLTRE, SE DI INTOLLERAZNZA DOVESSE TRATTARSI, E SE IO CONTINUASSI NEL DUBBIO A SOMMINISTRARE LE PROTEINE DEL LATTE (SOPRATTUTTO ATTRAVERSO MERENDE E SALUMI), A COSA ANDREI INCONTRO?
AGGIUNGO CHE MIO FIGLIO NON HA SINTOMI PARTICOLARI, NON HA MAI SOFFERTO DI DIARREE O VOMITO, HA SOLTANTO UNA REPULSIONE VERSO IL LATTE IN SE', CHE NON BEVE DALL'ETA' DI 2 ANNI, MENTRE MANGIA TRANQUILLAMENTE LATTICINI E YOGURT.
VI RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE PER LA RISPOSTA.
[#1]
Gentile signora,
la riduzione della VES è da intendere come favorevole in senso generale nella riduzione della componente infiammatoria evidente, ma non localizzata.
Il consiglio di astenersi dal consumare latte suppongo che non sia scaturito dall'ipotesi diagnostica di intolleranza alle proteine del latte, ma sia stata una misura cautelativa peraltro di facile attuazione poiché il bambino non gradisce l'alimento.
La sintomatologia clinica che non contempla diarrea e l'età già grandicella riducono (ma non escludono del tutto) la probabilità di intolleranza alle proteine del latte. Potrebbe essere indicata la determinazione delle IgG antibetalattoglobulina per una maggior precisione diagnostica.
Per la valutazione del deficit di IgA le consiglio di consultare i colleghi immunologi clinici.
Cordiali saluti.
la riduzione della VES è da intendere come favorevole in senso generale nella riduzione della componente infiammatoria evidente, ma non localizzata.
Il consiglio di astenersi dal consumare latte suppongo che non sia scaturito dall'ipotesi diagnostica di intolleranza alle proteine del latte, ma sia stata una misura cautelativa peraltro di facile attuazione poiché il bambino non gradisce l'alimento.
La sintomatologia clinica che non contempla diarrea e l'età già grandicella riducono (ma non escludono del tutto) la probabilità di intolleranza alle proteine del latte. Potrebbe essere indicata la determinazione delle IgG antibetalattoglobulina per una maggior precisione diagnostica.
Per la valutazione del deficit di IgA le consiglio di consultare i colleghi immunologi clinici.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.6k visite dal 10/03/2008.
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