Acidità e scarso appetito

Mia figlia di 24 anni, diagnosticata celiaca da 15, lamenta da circa tre settimane problemi all'apparato digerente. Ha iniziato con difficoltà a svuotare l'intestino, attribuiti da lei ad una alimentazione irregolare e frettolosa ( studia all'università, lontano da casa! quindi provvede da sola alle sue necessità). Per rimediare ha forse esagerato con le verdure, cotte e crude, ottenendo il problema opposto, per cui le funzioni intestinali sono diventate alternanti!! Da circa due settimane lamenta anche acidità e bruciore di stomaco,eruttazioni, diminuzione dell'appetito, dice di svegliarsi al mattino come se stesse già sazia..si sforza di mangiare proprio perchè sa di doverlo fare!! Ha usato per qualche giorno fermenti lattici ( YOVIS), ottenendo miglioramenti per la parte intestinale. Su consiglio del suo medico curante sta usando un antiacido (GADRAL compresse masticabili due volte al giorno). Ha fatto visita da un gastroenterologo che ha ipotizzato un reflusso gastroesofageo, ha concordato sulla cura(GADRAL), da prendere per 7 giorni due volte al dì e poi per 3-4 giorni una al giorno.Poi può smettere, anche se, secondo lui, potrebbe usare le compresse "al bisogno". Le ha fatto fare la ricerca dell'Helicobacter pylori sulle feci, esame che ha avuto esito negativo. Le ha dato dei suggerimenti alimentari che, per lei che deve già stare attenta a molte cose in quanto celiaca, sono veramente un colpo di grazia! Niente caffè, un bicchiere di vino bianco a tavola, niente sugo col pomodoro, per cui pasta o riso in bianco, oltre a tante altre rinunce, mi sembra troppo!! mia figlia, che già è costretta ad alimentarsi senza glutine per tutta la vita, mi chiede se anche queste rinunce saranno per sempre!! Lo vorrei sapere anche io!! Ammesso che sia reflusso, si può guarire? Se mangia qualcosa che le provoca bruciore, può ricorrere all'antiacido al bisogno, vero? L'antiacido va usato solo ora nella fase acuta o è meglio continuare a prenderlo sempre? Che esami sarebbe opportuno effettuare? La gastroscopia? Magari poterne fare a meno, anche perchè già fatta per diagnosticare la celiachia, e, in quel caso, fu un trauma!! In definitiva vorrei sapere : si può guarire? le limitazioni alimentari sono per sempre o solo temporaneamente, fino a che i disturbi passano? Oggi, settimo giorno che usa Gradal, mi ha detto, telefonicamente, che non ha bruciore, ma continua ad avere poco appetito e una certa pesantezza soprattutto di sera!! Sono un pò preoccupata!! Segue scrupolosamente l'alimentazione senza glutine. Gli esami del sangue sono nella norma, compresi i controlli tiroidei. Grazie.
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
Certamente sarebbe consigliabile una gastroscopia e in seconda battuta una pH impedenzometria esofagea per porre diagnosi certa di reflusso esofageo. In caso di riscontro potrà essere intrapresa una terapia corretta.

Dr. Roberto Rossi

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