Sondino naso gastrico e reflusso

Gentili dottori vi chiedo cortesemente un consulto per mio padre, di anni 83 che da circa 6 mesi è in uno stato di minima coscienza in seguito ad una ischemia (dell'arteria cerebrale media) con emiplegia dx, afasia globale, disfagia, ...
Da gennaio, ovviamente, è portatore di sondino naso gastrico (non può fare la PEG perchè Billorth 2) con briglia... perchè se lo è sfilato 3 volte e fra tutte le complicazioni (infezioni urinarie ricorrenti dovute al catetere, infezioni per decubiti al gluteo e ai talloni tutti al IV stadio), una soluzione per il reflusso non è stato "ancora" trovata.
Prima dell'ictus, papà da anni, ogni sera, prima di coricarsi, prendeva Riopan gel per il reflusso gastroesofageo e non ha mai avuto grosse problematiche, ora riopan gel glielo do tramite sondino sempre di sera quando è terminata la soluzione enterale, ma non fa nessun effetto (immagino perchè arriva direttamente allo stomaco senza scendere nel cavo orale e nell'esofago) e quindi tossisce sempre durante tutta la notte.
Come possiamo fare, visto che non può prendere nulla tramite bocca?
Grazie
Stefano
p.s.: si pensava fra le altre cose anche ad una polmonite ab ingestis, ma è stata fortunatamente scongiurata ieri dalla lastra al torace.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Suo padre e' ricoverato o a casa?anche se gastroresecato, il sondino potrebbe essere posto endoscopiamente nell' ansa intestinale riducendo il problema.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
Se il papà è a casa ed in regime di ADÌ potrà essere nutrito previa nutrizione parenterale ad integrazione della dieta enterale. Potrebbe essere indicata la introduzione di una catetere venoso di Honn attraverso il quale sarà possibile la somministrazione di sostanze nutritive e di farmaci anti reflusso e IPP. Ne parli col curante.

Dr. Roberto Rossi

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Utente
Utente
Gentili dottori, grazie delle vostre risposte,
mio padre dopo un periodo riabilitativo (!!!) è da 4 mesi a casa e tutte le medicine vengono somministrate attraverso il sondino naso gastrico (peptazol, ranidil, lasix, lanoxin, dilatrend, nootropil kcl retard, nicetile e riopan gel) e di base, come nutrimento, prende il glucerna (anche non essendo diabetico) dalle 8 fino alle 22, e proprio dalle 22 in poi che, nonostante l'inclinazione del letto a 30-40 gradi, papà tossisce in continuazione, quasi non riuscendo a respirare, ma il saturimetro comunque indica ossigeno a 95-97....
I dottori, non mi hanno mai parlato di farmaci antireflusso per via endovenosa, è forse l'unica alternativa?
Grazie
Stefano
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Si puo' provare a sommistrare la nutrizione con pompa nelle 24 ore.
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Utente
Utente
Gentile dott. Favara,
la somministrazione della nutrizione nelle 24 ore è stata fatta nei primi due mesi (comunque di notte papà tossiva ugualmente), poi i nutrizionisti hanno modificato sia la quantità del glucerna da 1500 a 1000 ed hanno aumentando la velocità, questo dopo i vari esami della massa grassa e della massa liquida, e, dopo un mese dalla modifica, gli esami dei due valori risultavano perfetti (anche oggi lo sono).
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