Intolleranza al lattosio: reintroduzione
salve volevo chiedere un consiglio..inizio con il riassumervi la situazione..io da neonata ho avuto problemi con il lattosio, sangue muco e diarrea..me lo hsanno sospeso e dopo altri esami quando ero gia piu grande l'intolleranza al lattosio non c'era piu.per qualche anno ho sofferto di pancia gonfia dal pomeriggio che la sera diventava cosi grande che sembravo incinta..poi ho iniziato ad averla cosi dal mattino e mi sono rivolta ad un gastroenterologo che tramite analisi del sangue ha visto che sono intollerante al lattosio ( la scala va da 0 a 3 e il mio valore alla voce "latte di mucca" è 3+ )
mi disse di eliminare lattosio, proteine del latte e tutto cio che lo riguarda x sei mesi x poi reintrodurre il tutto..
adesso sono passati i 6 mesi, la pancia gonfia non c'è piu, mi sono sgonfiata tantissimo, perso 4 kg dopo 2 settimane dall'inizio della dieta e sto benissimo..stamattina sono stata dal mio medico di base che mi ha detto che la voce "latte di mucca" è troppo generica e che quindi non sappiamo esattamente cosa mi porta i fastidi..quindi di provare con un dito di latte al giorno per un po..adesso la mia domanda è questa..lui mi ha detto oltre al dito di latte al giorno, di mangiare il formaggio stagionato tranquillamente, ma di evitare mozzarella e simili..ma posso mangiare cos'altro? tipo formaggi spalmabili, o sottiletta, biscotti contenente latte, gelati..come devo comportarmi? purtroppo ho dimenticato di chiedere al mio dottore e non ho un gastroenterologo a cui rivolgermi..ringrazio chiunque mi aiuti in questa reintroduzione..
mi disse di eliminare lattosio, proteine del latte e tutto cio che lo riguarda x sei mesi x poi reintrodurre il tutto..
adesso sono passati i 6 mesi, la pancia gonfia non c'è piu, mi sono sgonfiata tantissimo, perso 4 kg dopo 2 settimane dall'inizio della dieta e sto benissimo..stamattina sono stata dal mio medico di base che mi ha detto che la voce "latte di mucca" è troppo generica e che quindi non sappiamo esattamente cosa mi porta i fastidi..quindi di provare con un dito di latte al giorno per un po..adesso la mia domanda è questa..lui mi ha detto oltre al dito di latte al giorno, di mangiare il formaggio stagionato tranquillamente, ma di evitare mozzarella e simili..ma posso mangiare cos'altro? tipo formaggi spalmabili, o sottiletta, biscotti contenente latte, gelati..come devo comportarmi? purtroppo ho dimenticato di chiedere al mio dottore e non ho un gastroenterologo a cui rivolgermi..ringrazio chiunque mi aiuti in questa reintroduzione..
[#1]
Gentile utente,
intanto le consiglio di reintrodurre lentamente il latte nella sua dieta.
E' improbabile che abbia maturato in età adulta la sua intolleranza al latte.
Inoltre la medicina convenzionale riconosce un unico test:
il Breath Test al Lattosio per la diagnosi di intolleranza al latte vaccino.
Il proliferare di test diversi non trova attualmente condivisione.
Saluti
intanto le consiglio di reintrodurre lentamente il latte nella sua dieta.
E' improbabile che abbia maturato in età adulta la sua intolleranza al latte.
Inoltre la medicina convenzionale riconosce un unico test:
il Breath Test al Lattosio per la diagnosi di intolleranza al latte vaccino.
Il proliferare di test diversi non trova attualmente condivisione.
Saluti
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Utente
il mio medico infatti mi ha detto che se dopo la reintroduzione dovessi avere di nuovo le coliche che avevo, mi farà fare appunto il breath test per capire esattamente cosa mi porta problemi..cio che non capisco è..io il latte non lo bevo, non mi piace tanto..mentre amo i formaggi, gelato, e le altre cose che vi ho scritto..volevo sapere se invece di bere il latte come mi avete suggerito, potrei reintrodurre con altro..sono confusa..grazie
[#3]
Certo che può reintrodurre altro (derivati del latte).
Il latte di per sè è flatogeno (generatore di gas).
Prima di vietare la dieta lattea ad un/a mio/mia paziente,
specie se di sesso femminile (vedi fabbisogno calcico post-menopausale),
ci penso non molto, moltissimo!
Condivido l'impostazione del suo curante.
Saluti
Il latte di per sè è flatogeno (generatore di gas).
Prima di vietare la dieta lattea ad un/a mio/mia paziente,
specie se di sesso femminile (vedi fabbisogno calcico post-menopausale),
ci penso non molto, moltissimo!
Condivido l'impostazione del suo curante.
Saluti
[#4]
Utente
grazie per le risposte..quindi diciamo che invece di prendere 3 gocce di latte al giorno, posso iniziare a mangiare un cucchiaino di gelato..oppure un biscotto al latte..credo di aver capito bene..la cosa che mi incuriosisce è cio che dite sul discorso di eliminare tutto cio che riguarda il latte, lattosio e derivati..il gastoenterologo mi vietò tutto, mi disse che anche dove leggevo "proteine del latte 1%" non potevo mangiarlo altrimenti non avrei concluso niente in questi sei mesi..invece il medico curante mi disse che ad esempio il formaggio stagionato potevo mangiarlo tranquillamente..io ho dato ascolto al gastroenterologo e non ho toccato niente di niente..quindi ho fatto male? avrei dovuto assumere del calcio da cio che ho capito? mi scusi le varie domande ma mi sono incuriosita su questa cosa..
[#5]
Gentile utente,
le riporto alcuni dati:
- parmigiano reggiano, grana padano e formaggi a pasta extra dura
Lattosio 100 g di alimento = 0,0
- emmentaler e formaggi a pasta dura
Lattosio 100 g di alimento = 0,1.
La percentuale di lattosio di un formaggio, in genere, dipende dal suo processo di fabbricazione e stagionatura
Un'altro concetto che voglio chiarirle è che le persone che soffrono di una severa intolleranza al lattosio dovrebbero prestare particolare attenzione alla presenza di lattosio negli alimenti.
Quattro persone su dieci soffrono di intolleranza al lattosio.
Va detto che esiste una intolleranza transitoria, detta secondaria, per la temporanea perdita dell'enzima Lattasi.
Infezioni o lesioni del tratto gastrointestinale e mutazioni dietetiche repentine sono i più comuni fattori causali alla base di tale condizione.
Come fare la diagnosi?
Qualora si sospetti un'intolleranza al lattosio, la medicina convenzionale suggerisce di effettuare il cosiddetto test del respiro o breath test (ovviamente al Lattosio).
Su quanto difforme da ciò che le ho riferito non ritengo di dover commentare.
Saluti
le riporto alcuni dati:
- parmigiano reggiano, grana padano e formaggi a pasta extra dura
Lattosio 100 g di alimento = 0,0
- emmentaler e formaggi a pasta dura
Lattosio 100 g di alimento = 0,1.
La percentuale di lattosio di un formaggio, in genere, dipende dal suo processo di fabbricazione e stagionatura
Un'altro concetto che voglio chiarirle è che le persone che soffrono di una severa intolleranza al lattosio dovrebbero prestare particolare attenzione alla presenza di lattosio negli alimenti.
Quattro persone su dieci soffrono di intolleranza al lattosio.
Va detto che esiste una intolleranza transitoria, detta secondaria, per la temporanea perdita dell'enzima Lattasi.
Infezioni o lesioni del tratto gastrointestinale e mutazioni dietetiche repentine sono i più comuni fattori causali alla base di tale condizione.
Come fare la diagnosi?
Qualora si sospetti un'intolleranza al lattosio, la medicina convenzionale suggerisce di effettuare il cosiddetto test del respiro o breath test (ovviamente al Lattosio).
Su quanto difforme da ciò che le ho riferito non ritengo di dover commentare.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 12.9k visite dal 17/07/2012.
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