Gonfiore, aerofagia e dissenteria
Salve,
sono circa 5-6 anni ( ora ne ho 28 ) che avverto i disturbi indicati, inizialmente in maniera saltuaria e lieve, oggi molto più spesso e fastidiosi. In particolare ultimamente non posso assumere latticini di mucca ( e solo di mucca, a parte se stagionati come Grana e parmigiano reggiano ) se non in piccole dosi a distanza di giorni, nè "abusare" di zuccheri e dolci, nè mangiare uva e prugne, nè fichi e legumi se non in piccole quantità. Tutti questi mi causano gonfiore ed aria e a volte dissenteria ( con urgenze improvvise che mi portano in bagno solitamente 3-4 volete nel giro di 2-4 ore ).
Faccio notare che mangio in maniera regolare con gli apporti abbastanza bilanciati ( frutta, verdura e carboidrati principalmente ) senza però seguire una dieta; inoltre "dovrei" essere in sovrappeso di circa 5-6 kg e faccio poco movimento.
Ho notato che nei periodi in chi mi dedico allo sport, tipo la classica settimana in montagna in cui si scia per 6-8 ore, mangio di più e posso permettermi anche gli alimenti generalmente per me proibiti senza avere problemi.
Questo mio problema lo accusa da molti anni anche mio padre, soprattutto per i latticini.
Ora mi chiedo se si possa pensare ad una intolleranza a qualche specifica proteina o zucchero condivisi da questi alimenti e se avete qualche consiglio a riguardo.
Grazie
sono circa 5-6 anni ( ora ne ho 28 ) che avverto i disturbi indicati, inizialmente in maniera saltuaria e lieve, oggi molto più spesso e fastidiosi. In particolare ultimamente non posso assumere latticini di mucca ( e solo di mucca, a parte se stagionati come Grana e parmigiano reggiano ) se non in piccole dosi a distanza di giorni, nè "abusare" di zuccheri e dolci, nè mangiare uva e prugne, nè fichi e legumi se non in piccole quantità. Tutti questi mi causano gonfiore ed aria e a volte dissenteria ( con urgenze improvvise che mi portano in bagno solitamente 3-4 volete nel giro di 2-4 ore ).
Faccio notare che mangio in maniera regolare con gli apporti abbastanza bilanciati ( frutta, verdura e carboidrati principalmente ) senza però seguire una dieta; inoltre "dovrei" essere in sovrappeso di circa 5-6 kg e faccio poco movimento.
Ho notato che nei periodi in chi mi dedico allo sport, tipo la classica settimana in montagna in cui si scia per 6-8 ore, mangio di più e posso permettermi anche gli alimenti generalmente per me proibiti senza avere problemi.
Questo mio problema lo accusa da molti anni anche mio padre, soprattutto per i latticini.
Ora mi chiedo se si possa pensare ad una intolleranza a qualche specifica proteina o zucchero condivisi da questi alimenti e se avete qualche consiglio a riguardo.
Grazie
[#1]
Gentile utente,
Credo che debba sottoporsi al test di intolleranza al lattosio in quanto i suoi sintomi potrebbero essere giustificati proprio dalla carenza / riduzione dell'enzima lattasi. Ne parli con un gastroenterologo.
Cordialmente
Credo che debba sottoporsi al test di intolleranza al lattosio in quanto i suoi sintomi potrebbero essere giustificati proprio dalla carenza / riduzione dell'enzima lattasi. Ne parli con un gastroenterologo.
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Gentile signore,
la variazione della tollerabilità degli alimenti in relazione all'attività fisica lascia propendere più per una condizione di alterata motilità intestinale che per una intolleranza, tuttavia il breath test al lattosio può evidenziare una eventuale intolleranza per gli alimenti che lo contengono.
E' opportuna una visita gastroenterologica per la migliore definizione del problema e per orientare ulteriori indagini di laboratorio, se necessarie.
Cordiali saluti.
la variazione della tollerabilità degli alimenti in relazione all'attività fisica lascia propendere più per una condizione di alterata motilità intestinale che per una intolleranza, tuttavia il breath test al lattosio può evidenziare una eventuale intolleranza per gli alimenti che lo contengono.
E' opportuna una visita gastroenterologica per la migliore definizione del problema e per orientare ulteriori indagini di laboratorio, se necessarie.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 14/07/2012.
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