Stitichezza da 2 settimane
Salve dottori, volevo parlarvi della mia situazione, più che per chiedere un consiglio medico, per essere tranquillizzato. praticamente con oggi sono esattamente 13 giorni che vado in bagno quotidianamente ma con scarsa quantità di feci espulse, giorno più, giorno meno. inutile dire che ormai mi sento molto gonfio anche se la situazione non reca (almeno fin ora) particolari disturbi per tutto il giorno, fino a sera in cui però comincio a sentire parecchia aria muoversi e sensazione di pienezza ancora maggiore. ho consultato il medico curante che mi ha prescritto portolac che ho preso per due giorni con scarsi benefici. a causa della crescente preoccupazione mi sono recato ieri in ospedale per chiedere un altro consiglio e il medico, dopo una lastra in cui attestava che ero "pieno di cacca" ha detto che la situazione può essere risolta con un lassativo un pò più forte del portolac, ossia il xprep che ho preso ieri sera e che anche oggi non ha dato risultati. ovviamente continuerò con la cura sperando che si sblocchi la situazione in maniera definitiva e non con quotidiane evacuazioni più o meno scarse. ciò che volevo sapere da voi è se (soprattutto diventando io una persona molto ansiosa appena si parla di malattie o malessei) la situazione descritta è in effetti così grave da giustificare una mia preoccupazione, oppure conviene stare tranquillo, nel senso che c'è gente che in merito a stitichezza stà peggio di me, e che la mia situazione non è poi così grave...
vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte e chiedo già scusa se ho fatto perdere tempo per una domanda non prettamente medica ma più che altro "psicologica". saluti di nuovo
vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte e chiedo già scusa se ho fatto perdere tempo per una domanda non prettamente medica ma più che altro "psicologica". saluti di nuovo
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Non sembrano esistere motivi di allarme. Il consiglio generico è una volta liberato l'intestino di aumentare l'apporto di fibra e la idratazione . Inoltre molto efficace per il corretto funzionamento intestinale, la pratica di una regolare attività fisica.
Dr. Roberto Rossi
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La situazione che descrive non necessariamente costituisce patologia tuttavia se persiste e la mette a disagio una visita gastroenterologica puo' mettere a fuoco correttamente eventuali problemi. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.1k visite dal 13/07/2012.
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