Il colon iritabile, feci una cura alimentare
Salve, volevo chiedere consulto per un problema che ho da un poco di tempo.
A cavallo trà il 2001 e 2002 dicembre/Gennaio ebbi una forma di reflusso con dolore al petto, andai dal gastroenterologo che diagnostico il reflusso lieve e il colon iritabile, feci una cura alimentare e cidiamo gli anni sucessivi sono stato bene con il reflusso e meno con il colon ,ma poi nel 2004 è andato migliorando anche quello usando fermenti latici e Benefibra.
A gennaio ho avuto degli spasmi al colon e il mio medico generico mi ha dato un'anti spastico per 4 giorni. Risultato, mi è passato il dolore al colon e mi è venuta una forma severa di reflusso con dolore al petto poco appetito,ecc. ho fatto due visite dla mio gastroent. e mi ha detto che forse sono stati proprio gli antispastici ad indebolire il cardias ,cmq mi ha prescritto per 2 settimane il peridon,Gaviscon sciroppo dopo un poco sono stato bene ,ma dopo le due settimane mi è tornato il fastidio allora ,il gastroent. mi ha dato il pantoprazolo per due settimane associato sempre al peridone e Gaviscon in + mi ha detto di dormire rialzato dalla testata del letto.ora mi sento meglio molto meglio il Dottore mi ha detto di fare un RX con Bario per vedere se ho l'ernia iatale. Secondo voi è affidabile e precisa questa analisi??? quali analisi potri fare per vedere se ho un 'ernia oppure solo il classico reflusso gastroesofageo????
Grazie mille per l'attenzione vi saluto affettuosamente Alessandro
A cavallo trà il 2001 e 2002 dicembre/Gennaio ebbi una forma di reflusso con dolore al petto, andai dal gastroenterologo che diagnostico il reflusso lieve e il colon iritabile, feci una cura alimentare e cidiamo gli anni sucessivi sono stato bene con il reflusso e meno con il colon ,ma poi nel 2004 è andato migliorando anche quello usando fermenti latici e Benefibra.
A gennaio ho avuto degli spasmi al colon e il mio medico generico mi ha dato un'anti spastico per 4 giorni. Risultato, mi è passato il dolore al colon e mi è venuta una forma severa di reflusso con dolore al petto poco appetito,ecc. ho fatto due visite dla mio gastroent. e mi ha detto che forse sono stati proprio gli antispastici ad indebolire il cardias ,cmq mi ha prescritto per 2 settimane il peridon,Gaviscon sciroppo dopo un poco sono stato bene ,ma dopo le due settimane mi è tornato il fastidio allora ,il gastroent. mi ha dato il pantoprazolo per due settimane associato sempre al peridone e Gaviscon in + mi ha detto di dormire rialzato dalla testata del letto.ora mi sento meglio molto meglio il Dottore mi ha detto di fare un RX con Bario per vedere se ho l'ernia iatale. Secondo voi è affidabile e precisa questa analisi??? quali analisi potri fare per vedere se ho un 'ernia oppure solo il classico reflusso gastroesofageo????
Grazie mille per l'attenzione vi saluto affettuosamente Alessandro
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gentile Sig. Alessandro
la malattia da reflusso esofageo va inquadrata con protocolli giusti senza tentativi di diagnosi o prove terapeutiche.
Certamente un modo per confermare o escludere potrebbe essere quello di provare ad assumere i farmaci che sta già prendendo, inibitori di pompa e procinetici, per un periodo di tempo e vedere come va ma forse il modo più corretto è quello di eseguire degli esami idonei.
Si comincia con una visita gastroenterologica, si prosegue con una endoscopia per valutare il grado di interessamento dell'esofago. Se è il caso si può eseguire una manometria esofagea che valuta il grado di coordinazione motoria e il grado di partecipazione dell'esofago alla progressione del cibo. Se si conferma la diagnosi di reflusso si puà cominciare la terapia farmacologica e dietetica oppure continuare con la diagnosi facendo una ph metria 24 ore per valutare il grado di acidità.
Spero di essere stato esauriente.
Distinti saluti.
la malattia da reflusso esofageo va inquadrata con protocolli giusti senza tentativi di diagnosi o prove terapeutiche.
Certamente un modo per confermare o escludere potrebbe essere quello di provare ad assumere i farmaci che sta già prendendo, inibitori di pompa e procinetici, per un periodo di tempo e vedere come va ma forse il modo più corretto è quello di eseguire degli esami idonei.
Si comincia con una visita gastroenterologica, si prosegue con una endoscopia per valutare il grado di interessamento dell'esofago. Se è il caso si può eseguire una manometria esofagea che valuta il grado di coordinazione motoria e il grado di partecipazione dell'esofago alla progressione del cibo. Se si conferma la diagnosi di reflusso si puà cominciare la terapia farmacologica e dietetica oppure continuare con la diagnosi facendo una ph metria 24 ore per valutare il grado di acidità.
Spero di essere stato esauriente.
Distinti saluti.
Prof. Alessandro Puzziello
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.7k visite dal 07/03/2008.
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