Il mio medico mi ha prescritto "levobren"
Salve e grazie in anticipo. Sarò sintetico: a gennaio nel tragitto di ritorno da un viaggio di lavoro in auto ho avuto un episodio con gonfiore di pancia, difficoltà respiratoria, palpitazioni, ansia, bisogno di eruttare e di evacuare. al momento ho pensato ad una influenza intestinale.
Ma da allora ho continui problemi digestivi : rari episodi simili a quello raccontato, più brevi anche perchè non più ripetuti nella costrizione dell'auto e ormai so affrontarli con l'ausilio di prodotti a base di bicarbonato (dopo varie eruttazioni passa), più in generale senso di gonfiore post-pasto e fenomeni di aerofagia e diarrea soprattutto notturni.
Il mio medico mi ha prescritto "Levobren" in gocce prima dei pasti pensando ad un fattore ansiogeno, ma non da risultati.
Ho provato ad eliminare progressivamente vari alimenti (alcool, caffè, latticini etc) ma l'unica cosa che mi ha dato giovamento è l'eliminazione del glutine, da qui ho fatto gli esami con esito negativo: antitranglut. 1 - antigliadina 1 - immunoglobulione 402 (valore fuori norma ma basso x me che sono pluriallergico e solitamente ho valori oltre i 1200).
Il mio medico continua puntare sul discorso ansiogeno, ma pur ammettendo di essere tendenzialmente ansioso mi pare impossibile anche perchè faccio molto sport e quindi ho modo di scaricare la tensione.
Quello che vi chiedo è un indirizzo verso cui puntare la ricerca, perchè prima di sottopormi ad esami invasivi come gastroscopia o colonscopia sarebbe importante avere un ventaglio di possibili problemi da ricercare.
Aggiungo altre informazioni: molto di rado (3/4 volte l'anno) ho fenomeni di sangue vivo nelle feci soprattutto 8-10 ore dopo pasti piccanti (peperoncino che quindi evito)fenomeno che scompare nell'arco di 24 ore. Già da qualche anno mangio molto di rado pizza o pasta perchè mi hanno sempre creato gonfiore.
Grazie per i consigli che mi vorrete dare.
Ma da allora ho continui problemi digestivi : rari episodi simili a quello raccontato, più brevi anche perchè non più ripetuti nella costrizione dell'auto e ormai so affrontarli con l'ausilio di prodotti a base di bicarbonato (dopo varie eruttazioni passa), più in generale senso di gonfiore post-pasto e fenomeni di aerofagia e diarrea soprattutto notturni.
Il mio medico mi ha prescritto "Levobren" in gocce prima dei pasti pensando ad un fattore ansiogeno, ma non da risultati.
Ho provato ad eliminare progressivamente vari alimenti (alcool, caffè, latticini etc) ma l'unica cosa che mi ha dato giovamento è l'eliminazione del glutine, da qui ho fatto gli esami con esito negativo: antitranglut. 1 - antigliadina 1 - immunoglobulione 402 (valore fuori norma ma basso x me che sono pluriallergico e solitamente ho valori oltre i 1200).
Il mio medico continua puntare sul discorso ansiogeno, ma pur ammettendo di essere tendenzialmente ansioso mi pare impossibile anche perchè faccio molto sport e quindi ho modo di scaricare la tensione.
Quello che vi chiedo è un indirizzo verso cui puntare la ricerca, perchè prima di sottopormi ad esami invasivi come gastroscopia o colonscopia sarebbe importante avere un ventaglio di possibili problemi da ricercare.
Aggiungo altre informazioni: molto di rado (3/4 volte l'anno) ho fenomeni di sangue vivo nelle feci soprattutto 8-10 ore dopo pasti piccanti (peperoncino che quindi evito)fenomeno che scompare nell'arco di 24 ore. Già da qualche anno mangio molto di rado pizza o pasta perchè mi hanno sempre creato gonfiore.
Grazie per i consigli che mi vorrete dare.
[#1]
Gentile utente,
lei dice
>>senso di gonfiore post-pasto e fenomeni di aerofagia e diarrea soprattutto notturni.<<
Credo che in ballo i fattori ansiogeni e/o non consoni comportamenti alimentari ci siano:
=> mangiar piano e masticare lentamente per evitare l'aerofagia ad esempio.
Il resto dei sintomi sembrerebbe addebitabile ad un colon irritabile.
Ha pensato di rivolgersi ad un gastroenterologo per un corretto iter diagnostico e successivamente terapeutico?
Saluti
lei dice
>>senso di gonfiore post-pasto e fenomeni di aerofagia e diarrea soprattutto notturni.<<
Credo che in ballo i fattori ansiogeni e/o non consoni comportamenti alimentari ci siano:
=> mangiar piano e masticare lentamente per evitare l'aerofagia ad esempio.
Il resto dei sintomi sembrerebbe addebitabile ad un colon irritabile.
Ha pensato di rivolgersi ad un gastroenterologo per un corretto iter diagnostico e successivamente terapeutico?
Saluti
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.1k visite dal 06/07/2012.
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