Forti mal di pancia seguiti da dissenteria
Gentilissimi dottori, buonasera.
ho 32 anni e, da circa due settimane, soffro di forti mal di pancia, più o meno a giorni alterni, spesso, anche se non sempre, seguiti da dissenteria.
Premetto che soffro, diciamo da quando sono adolescente, di irregolarità intestinali : episodi di stipsi e (molto più di frequente) diarrea, quest'ultima legata o ad eccessi alimentari, o all'assunzione - sempre moderata - di alcolici, o a cambiamenti repentini di temperatura.
Questa mia particolare "delicatezza" intestinale (unita ad predisposizione psicologica) mi porta ad essere un soggetto (mi rendo conto: ingiustificatamente) ansioso e, perchè no, anche (ancora più ingiustificatamente) ipocondriaco.
Di conseguenza sono molto attenta all'alimentazione e maniacalmente interessata/preoccupata dal transito intestinale. Qualche volta sconfino in passeggere autodiagnosi catastrofistiche, ma molto più di frequente (per fortuna) in concomitanza di qualche episodio di diarrea (quindi ciclicamente), faccio un ciclo di fermenti lattici che risolve quasi sempre, anche se temporaneamente, il problema.
In questo caso, come dicevo, sono circa due settimane che, a giorni alterni, succede quanto segue:
La mattina, con molto sforzo e molta pazienza cerco di liberarmi prima di andare al lavoro e l'esito è : o nullo, o molto scarso, o feci formate (tipo tappo) seguite da feci molli/diarrea...anche in più riprese e a distanza ravvicinata. Sovente avverto dei dolori.
Il mattino procede in genere tranquillo, anche con assunzione di caffè a metà mattina. Dopo pranzo, diciamo a giorni alterni, indipendentemente da quello che mangio, mi capita di avere dei forti mal di pancia/spasmi, rumori e "movimenti" intestinali, alcune volte con impellente necessità di evacuare (feci sempre molli), altre volte il tutto si risolve con 1/2 ora di sudori freddi. A pranzo non mangio mai pasta, spesso carne+verdure/pizza/panino. Avendo la sensazione che il pranzo, rimettendo in moto il sistema digestivo, crei una serie di sintomi dolorosi e difficilmente gestibili, cerco di mangiare il minimo indispensabile (in questo caso le cose spesso migliorano)..... ma sto perdendo peso e caricandomi di ansie. Preciso che la stessa cosa non accade a cena.
Con riguardo alla tematica "ansia"preciso inoltre che ho fatto in passato terapia specifica da uno specialista; ho avuto una serie di attacchi circa un mese fa; in generale sono consapevole del mio problema che - salvo in periodi di crisi - riesco a gestire con discreta efficacia.
Scusandomi per essere stata forse troppo prolissa, sarei interessata da un Vostro cortese e sempre professionale parere in merito.
ho 32 anni e, da circa due settimane, soffro di forti mal di pancia, più o meno a giorni alterni, spesso, anche se non sempre, seguiti da dissenteria.
Premetto che soffro, diciamo da quando sono adolescente, di irregolarità intestinali : episodi di stipsi e (molto più di frequente) diarrea, quest'ultima legata o ad eccessi alimentari, o all'assunzione - sempre moderata - di alcolici, o a cambiamenti repentini di temperatura.
Questa mia particolare "delicatezza" intestinale (unita ad predisposizione psicologica) mi porta ad essere un soggetto (mi rendo conto: ingiustificatamente) ansioso e, perchè no, anche (ancora più ingiustificatamente) ipocondriaco.
Di conseguenza sono molto attenta all'alimentazione e maniacalmente interessata/preoccupata dal transito intestinale. Qualche volta sconfino in passeggere autodiagnosi catastrofistiche, ma molto più di frequente (per fortuna) in concomitanza di qualche episodio di diarrea (quindi ciclicamente), faccio un ciclo di fermenti lattici che risolve quasi sempre, anche se temporaneamente, il problema.
In questo caso, come dicevo, sono circa due settimane che, a giorni alterni, succede quanto segue:
La mattina, con molto sforzo e molta pazienza cerco di liberarmi prima di andare al lavoro e l'esito è : o nullo, o molto scarso, o feci formate (tipo tappo) seguite da feci molli/diarrea...anche in più riprese e a distanza ravvicinata. Sovente avverto dei dolori.
Il mattino procede in genere tranquillo, anche con assunzione di caffè a metà mattina. Dopo pranzo, diciamo a giorni alterni, indipendentemente da quello che mangio, mi capita di avere dei forti mal di pancia/spasmi, rumori e "movimenti" intestinali, alcune volte con impellente necessità di evacuare (feci sempre molli), altre volte il tutto si risolve con 1/2 ora di sudori freddi. A pranzo non mangio mai pasta, spesso carne+verdure/pizza/panino. Avendo la sensazione che il pranzo, rimettendo in moto il sistema digestivo, crei una serie di sintomi dolorosi e difficilmente gestibili, cerco di mangiare il minimo indispensabile (in questo caso le cose spesso migliorano)..... ma sto perdendo peso e caricandomi di ansie. Preciso che la stessa cosa non accade a cena.
Con riguardo alla tematica "ansia"preciso inoltre che ho fatto in passato terapia specifica da uno specialista; ho avuto una serie di attacchi circa un mese fa; in generale sono consapevole del mio problema che - salvo in periodi di crisi - riesco a gestire con discreta efficacia.
Scusandomi per essere stata forse troppo prolissa, sarei interessata da un Vostro cortese e sempre professionale parere in merito.
[#1]
Lunga storia ...
Ovviamente è seguita da un gastroenterologo e non credo ci siano dubbi che si tratti di una sindrome del colon irritabile. Prima cosa importante: ha effettuato il test per l'intolleranza al lattosio ?
A posto
Ovviamente è seguita da un gastroenterologo e non credo ci siano dubbi che si tratti di una sindrome del colon irritabile. Prima cosa importante: ha effettuato il test per l'intolleranza al lattosio ?
A posto
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
No, in realtà di recente non ho più consultato uno specialista, ma dalle sue parole mi par di capire che è caldamente consigliato, giusto? No, non ho fatto il test di intolleranza al lattosio. Preciso però che negli ultimi mesi non ho più bevuto latte o yogurt e, in genere non mangio formaggi (neanche freschi).
[#3]
Reputo quindi utile una valutazione gastroenterologia e l'esclusione dell'intolleranza al lattosio che, spsso, è alla base di una sintomatologia come quella da lei descritta.
Cordialmente
Cordialmente
[#4]
Utente
Grazie molte per la tempestiva risposta.
Consulterò un gastroenterologo, come da suo consiglio.
Solo un ulteriore precisazione: ma se non assumo latte/latticini, è comunque consigliato il test di intolleranza al lattosio? è forse contenuto in altri alimenti? Mi consiglia di controllare comunque anche altre possibili intolleranze alimentari?!
La ringrazio se vorrà chiarire anche questi miei ulteriori dubbi.
Buona serata.
Consulterò un gastroenterologo, come da suo consiglio.
Solo un ulteriore precisazione: ma se non assumo latte/latticini, è comunque consigliato il test di intolleranza al lattosio? è forse contenuto in altri alimenti? Mi consiglia di controllare comunque anche altre possibili intolleranze alimentari?!
La ringrazio se vorrà chiarire anche questi miei ulteriori dubbi.
Buona serata.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.9k visite dal 03/07/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Diarrea
Cos'è la diarrea? Gastroenterite, tossinfezione alimentare, diarrea da farmaci o emotiva: tutte le cause infettive e non infettive e i possibili rimedi.