Reflusso biliare dopo colecistectomia

Buongiorno, un anno fa ho subito l'asportazione della colecisti per presenza di calcoli, dopo 5 anni di calvario, 3 gastroscopie e dispepsie continue senza che nessuno capisse il motivo. Alcuni mesi dopo è iniziato un dolore sotto le costole a desta del mio addome risolto con assunzione di ursobil consigliata sia dal chirurgo che ha effettuato l'intervento sia dal medico curante. A 4 mesi di distanza, ieri, ho avuto una crisi, già prima di pranzo accusavo un dolore alla bocca dello stomaco, dopo pranzo il dolore si è diramato fino al centro del petto, subito ho preso il gaviscon pensando ad un attacco di acidità, ma stranamente il dolore è aumentato quasi impedendomi di respirare e peggiornando quando mi alzavo. Sono stata il giorno dopo dal medico curante che mi ha parlato di reflusso gastro esofageo, mi ha prescritto riopan compresse da masticare e lanzoprazolo al mattino. Quel giorno stesso tornata a casa, accuso ancora dolore alla bocca dello stomaco, quindi decido di cenare (pasta in bianco e una banana) e prendere il riopan, non appena lo mastico e lo ingerisco, tempo 20 secondi inizio ad avere dolori fortissimi dalla bocca dello stomaco al centro del petto e alla schiena! non riuscivo neanche a parlare per chiedere aiuto, viste le esperienze passate di coliche decido di vomitare per liberare il mio petto da quel peso, dopo aver rimesso noto un miglioramento. Durante tutta la sera i dolori continuano sempre scemando insieme a delle eruttazioni e alla bocca perennemente amara.
Sono tornata dal medico curante questa mattina che mi ha parlato di reflusso biliare e prescritto un'ecografia dell'eddome superiore. In attesa dei risultati vorrei una vostra opinione. Qualsiasi informazione ulteriore le serva non esiti a domandare. Grazie
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Direi che è fondamentale eseguire l'ecografia dell'addome ed una gastroscopia. Con tali esami è possibile esprimere un parere. Bisogna escludere eventuali calcoli residui/recidivi della via biliare come è anche importante valutare l'eventuale presenza di una patologia acido correlata esofago-gastrica. Nel frattempo va bene la terapia prescritta ed eventualmente potrebbe provare, se la crisi dolorosa è importante, un antispastico.

Cordialmente.

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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