La gastrite cronica antrale
Buongiorno,ho 33 anni,ed è da diversi anni che ho la gastrite cronica antrale.
La prima gastroscopia l'ho fatto nel 2001 e la conclusione diceva che avevo la duodenite.
Nel 2006 ho fatto un'altra gastroscopia e la conclusione era:Gastropatia cronica antrale.Esame microscopico: Grado dell'infiammazione 1
e tutto il resto era a 0 compreso l'helicobatter pilori.
Ho sempre fatto la cura con lansox,poi il dottore mi ha cambiato la cura perchè lansox mi faceva poco a lungo andare.Ho iniziato pantoprazolo e all'inizio faceva effetto,ma adesso non del tutto.
E' da qualche mese che mi fa male anche sul fianco sinistro,ed il dottore dice che è il colon irritabile.Ma puo' avere a che fare il colon con lo stomaco?
Io ho pensato che tutto questo puo' avere a che fare con qualche intolleranza alimentare,che il dottore non mi ha mai fatto fare.
Tutto questo puo' essere qualcosa di grave,o sono solo sintomi della gastrite?
Ho dimenticato di dirvi che 4 anni fa sono stata operata ai calcoli alla cistifellea,e che dopo i pasti mi sento sempre gonfissima.
Sono davvero molto preoccupata......Ho paura che possa essere un tumore.
La ringrazio anticipatamente......Cordiali saluti
La prima gastroscopia l'ho fatto nel 2001 e la conclusione diceva che avevo la duodenite.
Nel 2006 ho fatto un'altra gastroscopia e la conclusione era:Gastropatia cronica antrale.Esame microscopico: Grado dell'infiammazione 1
e tutto il resto era a 0 compreso l'helicobatter pilori.
Ho sempre fatto la cura con lansox,poi il dottore mi ha cambiato la cura perchè lansox mi faceva poco a lungo andare.Ho iniziato pantoprazolo e all'inizio faceva effetto,ma adesso non del tutto.
E' da qualche mese che mi fa male anche sul fianco sinistro,ed il dottore dice che è il colon irritabile.Ma puo' avere a che fare il colon con lo stomaco?
Io ho pensato che tutto questo puo' avere a che fare con qualche intolleranza alimentare,che il dottore non mi ha mai fatto fare.
Tutto questo puo' essere qualcosa di grave,o sono solo sintomi della gastrite?
Ho dimenticato di dirvi che 4 anni fa sono stata operata ai calcoli alla cistifellea,e che dopo i pasti mi sento sempre gonfissima.
Sono davvero molto preoccupata......Ho paura che possa essere un tumore.
La ringrazio anticipatamente......Cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
è improbabile che il dolore al fianco sinistro dipenda dalla gastrite,
una visita diretta è dirimente, ma possiamo propendere per una responsabilità legata al colon ... irritabile.
Per la neoplasia non mi sembra che lei riferisca sintomi particolarmente sospetti.
Saluti
è improbabile che il dolore al fianco sinistro dipenda dalla gastrite,
una visita diretta è dirimente, ma possiamo propendere per una responsabilità legata al colon ... irritabile.
Per la neoplasia non mi sembra che lei riferisca sintomi particolarmente sospetti.
Saluti
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#3]
In ordine NO-SI-NO.
Mi spiego:
Il pantoprazolo non ha a che fare con il colon,
se lei ha meteorismo (va verificato con visita diretta) deve, ad esempio, stare attenta ai cibi flatogeni (ad esempio i legumi, i fritti, etc.),
per quanto già detto è palese che non abbia ruolo la mancanza della colecisti.
Saluti
Mi spiego:
Il pantoprazolo non ha a che fare con il colon,
se lei ha meteorismo (va verificato con visita diretta) deve, ad esempio, stare attenta ai cibi flatogeni (ad esempio i legumi, i fritti, etc.),
per quanto già detto è palese che non abbia ruolo la mancanza della colecisti.
Saluti
[#5]
Vorrei risponderle ma
lei dice,
<<Ho sempre fatto la cura con lansox,poi il dottore mi ha cambiato la cura perchè lansox mi faceva poco a lungo andare.Ho iniziato pantoprazolo e all'inizio faceva effetto,ma adesso non del tutto.>>
==> <<mi faceva poco a lungo andare>> : che significa?
lei dice,
<<Ho sempre fatto la cura con lansox,poi il dottore mi ha cambiato la cura perchè lansox mi faceva poco a lungo andare.Ho iniziato pantoprazolo e all'inizio faceva effetto,ma adesso non del tutto.>>
==> <<mi faceva poco a lungo andare>> : che significa?
[#6]
Utente
E' vero,ma non è tantissimo che sto prendendo pantoprazolo.
E' possibile che gia' possa non fare piu' effetto?
Mi sono dimenticata di dirle che spesso mi compaiono in bocca delle afte.Possono dipendere da qualche intolleranza alimentare?
Spesso il bruciore allo stomaco prende anche la schiena,nella zona delle scapole piu' o meno.E' dato sempre dalla gastrite?
Grazie per la risposta
E' possibile che gia' possa non fare piu' effetto?
Mi sono dimenticata di dirle che spesso mi compaiono in bocca delle afte.Possono dipendere da qualche intolleranza alimentare?
Spesso il bruciore allo stomaco prende anche la schiena,nella zona delle scapole piu' o meno.E' dato sempre dalla gastrite?
Grazie per la risposta
[#7]
Gentile signora,
evidentemente continuo io a non capire, il pantoprazolo non fa effetto su effetto su cosa? Sul bruciore?
Per quanto riguarda le afte orali, anche, ma non solo, un malassorbimento può esserne causa.
A questo punto penso che possa esserle proprio utile e necessaria una visita gastroenterologica diretta, che possa darle e farle chiarezza.
Cordialmente
evidentemente continuo io a non capire, il pantoprazolo non fa effetto su effetto su cosa? Sul bruciore?
Per quanto riguarda le afte orali, anche, ma non solo, un malassorbimento può esserne causa.
A questo punto penso che possa esserle proprio utile e necessaria una visita gastroenterologica diretta, che possa darle e farle chiarezza.
Cordialmente
[#9]
Ora va meglio.
Penso che siano in gioco due ordini di problemi:
1 - colon irritabile: dolore al fianco sinistro per distensione colica da meteorismo;
2 - malattia da reflusso gastroesofageo, benchè non documentata endoscopicamente che si avvale oltre che di PPI come il panttoprazolo anche di procinetici e di attenzione a norme comportamentali , igieniche ed alimentari.
Nell'attesa di una visita gastroenterologica che le consiglio vivamente,
le fornisco ora un elenco di norme e consigli universalmente riconosciuti.
Anche il modo in cui si mangia è importante.
In generale, è meglio mangiare cibi ricchi di fibre e proteine.
Ecco alcune regole alimentari che è bene seguire:
-evitare i pasti abbondanti;
-mangiare poco e spesso. Mangiare lentamente;
-eliminare fritti, condimenti e salse;
-ridurre il consumo di aglio, cipolla, menta, anice, caffè e tè;
-ed evitare di mangiare cibi acidi o speziati;
Ecco alcune regole comportamentali che è bene seguire:
-aspettare almeno tre o quattro ore prima di coricarsi dopo aver mangiato. Consumare cene leggere.
-evitare di indossare vestiti scomodi o troppo stretti in vita. I vestiti stretti, specie sulla vita, aumentano la pressione sull'addome.
-evitare di sdraiarsi subito dopo i pasti. Dopo aver mangiato bisogna aspettare almeno tre o quattro ore prima di andare a dormire.
-evitare di compiere sforzi fisici a stomaco pieno. È meglio aspettare due o tre ore dopo aver mangiato prima di compiere attività fisica. Subito dopo mangiato è bene anche evitare movimenti bruschi e improvvisi (per esempio piegarsi per raccogliere qualcosa);
-elevare la spalliera del letto di circa 10 cm: aiuta a mantenere l'esofago in posizione verticale anche quando si è sdraiati e impedisce la risalita di materiale acido dallo stomaco. È meglio non usare pile di cuscini perché potrebbero avere l'effetto opposto e aumentare la pressione sull'addome;
-evitare l'uso di farmaci che possono favorire il reflusso. Esistono alcuni farmaci che possono causare il reflusso (per esempio: nitrati, teofillina, calciontagonisti, banzodiazepine, dopamina, FANS, tetracicline);
-smettere di fumare. Il fumo fa male alla salute in generale. In più, la nicotina delle sigarette fa rilasciare la valvola che si trova tra stomaco ed esofago e causa il reflusso;
-tenere sotto controllo il peso o ridurre il sovrappeso. I chili di troppo aumentano la pressione nell'addome e possono favorire il reflusso.
Saluti
Penso che siano in gioco due ordini di problemi:
1 - colon irritabile: dolore al fianco sinistro per distensione colica da meteorismo;
2 - malattia da reflusso gastroesofageo, benchè non documentata endoscopicamente che si avvale oltre che di PPI come il panttoprazolo anche di procinetici e di attenzione a norme comportamentali , igieniche ed alimentari.
Nell'attesa di una visita gastroenterologica che le consiglio vivamente,
le fornisco ora un elenco di norme e consigli universalmente riconosciuti.
Anche il modo in cui si mangia è importante.
In generale, è meglio mangiare cibi ricchi di fibre e proteine.
Ecco alcune regole alimentari che è bene seguire:
-evitare i pasti abbondanti;
-mangiare poco e spesso. Mangiare lentamente;
-eliminare fritti, condimenti e salse;
-ridurre il consumo di aglio, cipolla, menta, anice, caffè e tè;
-ed evitare di mangiare cibi acidi o speziati;
Ecco alcune regole comportamentali che è bene seguire:
-aspettare almeno tre o quattro ore prima di coricarsi dopo aver mangiato. Consumare cene leggere.
-evitare di indossare vestiti scomodi o troppo stretti in vita. I vestiti stretti, specie sulla vita, aumentano la pressione sull'addome.
-evitare di sdraiarsi subito dopo i pasti. Dopo aver mangiato bisogna aspettare almeno tre o quattro ore prima di andare a dormire.
-evitare di compiere sforzi fisici a stomaco pieno. È meglio aspettare due o tre ore dopo aver mangiato prima di compiere attività fisica. Subito dopo mangiato è bene anche evitare movimenti bruschi e improvvisi (per esempio piegarsi per raccogliere qualcosa);
-elevare la spalliera del letto di circa 10 cm: aiuta a mantenere l'esofago in posizione verticale anche quando si è sdraiati e impedisce la risalita di materiale acido dallo stomaco. È meglio non usare pile di cuscini perché potrebbero avere l'effetto opposto e aumentare la pressione sull'addome;
-evitare l'uso di farmaci che possono favorire il reflusso. Esistono alcuni farmaci che possono causare il reflusso (per esempio: nitrati, teofillina, calciontagonisti, banzodiazepine, dopamina, FANS, tetracicline);
-smettere di fumare. Il fumo fa male alla salute in generale. In più, la nicotina delle sigarette fa rilasciare la valvola che si trova tra stomaco ed esofago e causa il reflusso;
-tenere sotto controllo il peso o ridurre il sovrappeso. I chili di troppo aumentano la pressione nell'addome e possono favorire il reflusso.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 15.9k visite dal 29/06/2012.
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Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.