Nuova operazione dopo intervento coleciste per continue coliche

Gentile dottore, scrivo a nome di mio padre che ha subito un intervento di asportazione di coleciste per continue coliche biliari e deposito di fango biliare. Nonostante dall'intervento segua una dieta a ridotto apporto calorico, continua ad avere coliche che gli portano anche stati febbrili, in poche parole mentre prima le coliche avvenivano ogni 6 mesi ora le ha quasi tutti i mesi o anche più spesso.
Dopo un nuovo consulto dal gastroenterologo, gli è stato proposto un nuovo intervento che consiste nel tagliare il coledotto di vater o papilla di vater, non sò se mi stò esprimendo nel modo giusto, in modo che così non ci siano più problemi di ostrusione e di regola non dovrebbe avere più coliche!!! Ora lui giustamente è un pò perplesso dopo un intervento che si è rivelato negativo a sottoporsi di nuovo ad un operazione che lo preoccupa sul risultato positivo e poi pensa che tutto questo possa portare problemi al pancreas visto l'afflusso continuo di bile a presa diretta!!!
Io le chiedo gentilmente: questo intervento può risolvere definitivamente il problema delle coliche e che conseguenze può portare o comporta solo aspetti positivi? Grazie per l'attenzione.
Distinti Saluti.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Gentile utente,
dovrebbe meglio esplicitare le motivazioni del
<<nuovo intervento che consiste nel tagliare il coledotto di vater o papilla di vater>>.

Saluti

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Gentile utente,
Prima di parlare di un nuovo intervento bisogna fare una diagnosi. Quale accertamento ha fatto per la valutazione della via biliare ? In pratica quale sarebbe il motivo del nuovo intervento ? È questo che dovrebbe chiedere ai medici.


Ci aggiorni.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Gentili Dottori grazie per le Vostre risposte, dopo innumerevoli episodi di coliche che sono sempre accompagnate da febbre a 38 che dura però poche ore visto che sparisce in concomitanza con il passare della colica! Mio padre si è deciso a fare una nuova gastroscopia e questo circa 1 mese fa, dai risultati è emerso che ha una piccola ulceretta allo stomaco ma per il resto risulta tutto completamente pulito senza neanche deposito di fango e da qui non si spiegano queste coliche continue. Dopo qualche giorno ecco che mio padre si sente di nuovo male, allora gli abbiamo fissato una visita con il gastroenterologo e lui ascoltando quello che gli abbiamo detto e vedendo i risultati della gastroscopia ha riferito che probabilmente è stata tolta la coleciste senza svuotare il tubicino e che è probabile siano rimasti residui all'interno che con il tempo possono ostruire il passaggio, e quindi gli ha proposto una tac per verificare se all'interno di questo residuo tubicino siano effettivamente presenti dei calcoli o ostruzioni, in caso positivo è necessario un nuovo intervento che dovrebbe eliminare il problema alla radice!!! Ora noi come dobbiamo comportarci? Certo lui è positivo su questa cosa perchè non ce la fà proprio più ed inoltre ha paura di mangiare e si nutre come un uccellino!!! Gentilmente ringrazio ed aspetto Vostre notizie.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Gentile utente,
cerco di riassumere quello che penso di aver capito,
""" il gastroenterologo avrebbe ipotizzato una calcolosi coledocica post-colecistectomia
e avrebbe proposto di intervenire""".
Ritengo che, se così venisse dimostrato, l'intervento debba essere endoscopico e non chirurgico, si chiama ERCP.

Allora le chiedo :
suo padre ha ancora coliche biliari?
ha ittero?
ha elevazioni di GGT, amilasi, lipasi?

E' chiaro che un controllo approfondito, dell'ipotesi proposta, va effettuato.

Saluti
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k


>> quindi gli ha proposto una tac per verificare se all'interno di questo residuo tubicino siano effettivamente presenti dei calcoli o ostruzioni, in caso positivo è necessario un nuovo intervento che dovrebbe eliminare il problema alla radice!!! <<

La TAC ( ma sarebbe stata più indicata una colangio RMN) dovrebbe quindi metttere in evidenza eventuali calcoli residui nel coledoco (tubicino). Se ci sarà conferma di tale calcolo l'intervento risolutivo non è quello chirurgico, ma quello endoscopico, come le ha già detto il collega Quatraro, che è la colangiopancreatografia retrogarda endoscoppica (ERCP). Su come si svolge tale esame potrà leggere un articolo al link allegato:


https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/757-la-colangiopancreatografia-retrograda-endoscopica-ercp.html


Ci aggiorni.