Una gastroscopia, il gastroenterologo mi ha diagnosticato un ernia iatale cronica
Salve, soffro di problemi digestivi circa eruttazione, cattiva digestione e testa confusa.
circa un mese fa le mie situazioni sono peggiorate e ho deciso di farmi una gastroscopia, il gastroenterologo mi ha diagnosticato un ernia iatale cronica e mi ha detto di prendere come cura 1 pillola di pantorc 20mg prima di colazione.
la mia situazione non è per niente migliorata e alcuni giorni accuso un brucione alla bocca dello stomaco e non mi posso distendere che mi aumenta questo fastidio con inappetenza e testa confusa.
Ci sono dei giorni che sto bene, altri invece che sto male con questi problemi, non capisco da cosa dipenda. grazie in anticipo della risposta.
circa un mese fa le mie situazioni sono peggiorate e ho deciso di farmi una gastroscopia, il gastroenterologo mi ha diagnosticato un ernia iatale cronica e mi ha detto di prendere come cura 1 pillola di pantorc 20mg prima di colazione.
la mia situazione non è per niente migliorata e alcuni giorni accuso un brucione alla bocca dello stomaco e non mi posso distendere che mi aumenta questo fastidio con inappetenza e testa confusa.
Ci sono dei giorni che sto bene, altri invece che sto male con questi problemi, non capisco da cosa dipenda. grazie in anticipo della risposta.
[#1]
Gentile utente,
potrebbe associare dei procinetici.
Le sono stati dati consigli comportamentali?
Saluti
potrebbe associare dei procinetici.
Le sono stati dati consigli comportamentali?
Saluti
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#3]
E' il motivo della mia domanda.
Ad ogni buon conto le fornisco ora un elenco di norme e consigli universalmente riconosciuti.
In generale, è meglio mangiare cibi ricchi di fibre e proteine. Eliminare fritti, condimenti e salse. Ridurre il consumo di aglio, cipolla, menta, anice, caffè e tè. Ed evitare di mangiare cibi acidi o speziati.
Anche il modo in cui si mangia è importante.
Ecco alcune regole che è bene seguire:
-evitare i pasti abbondanti;
-mangiare poco e spesso. Mangiare lentamente;
-aspettare almeno tre o quattro ore prima di coricarsi dopo aver mangiato. Consumare cene leggere.
-evitare di indossare vestiti scomodi o troppo stretti in vita. I vestiti stretti, specie sulla vita, aumentano la pressione sull'addome. Questo facilita il reflusso.
-evitare di sdraiarsi subito dopo i pasti. Dopo aver mangiato bisogna aspettare almeno tre o quattro ore prima di andare a dormire.
-evitare di compiere sforzi fisici a stomaco pieno. È meglio aspettare due o tre ore dopo aver mangiato prima di compiere attività fisica. Subito dopo mangiato è bene anche evitare movimenti bruschi e improvvisi (per esempio piegarsi per raccogliere qualcosa);
-elevare la spalliera del letto di circa 10 cm: aiuta a mantenere l'esofago in posizione verticale anche quando si è sdraiati e impedisce la risalita di materiale acido dallo stomaco. È meglio non usare pile di cuscini perché potrebbero avere l'effetto opposto e aumentare la pressione sull'addome;
-evitare l'uso di farmaci che possono favorire il reflusso. Esistono alcuni farmaci che possono causare il reflusso (per esempio: nitrati, teofillina, calciontagonisti, banzodiazepine, dopamina, FANS, tetracicline);
-smettere di fumare. Il fumo fa male alla salute in generale. In più, la nicotina delle sigarette fa rilasciare la valvola che si trova tra stomaco ed esofago e causa il reflusso;
-tenere sotto controllo il peso o ridurre il sovrappeso. I chili di troppo aumentano la pressione nell'addome e possono favorire il reflusso.
Mi perdoni per la risposta equivalente ad un "trattato", ma ho cercato di essere esaustivo.
Se poi ha voglia di documentarsi ulteriormente:
www.enterologia.it/malattia-da-reflusso-gastroesofageo.html
Saluti
Ad ogni buon conto le fornisco ora un elenco di norme e consigli universalmente riconosciuti.
In generale, è meglio mangiare cibi ricchi di fibre e proteine. Eliminare fritti, condimenti e salse. Ridurre il consumo di aglio, cipolla, menta, anice, caffè e tè. Ed evitare di mangiare cibi acidi o speziati.
Anche il modo in cui si mangia è importante.
Ecco alcune regole che è bene seguire:
-evitare i pasti abbondanti;
-mangiare poco e spesso. Mangiare lentamente;
-aspettare almeno tre o quattro ore prima di coricarsi dopo aver mangiato. Consumare cene leggere.
-evitare di indossare vestiti scomodi o troppo stretti in vita. I vestiti stretti, specie sulla vita, aumentano la pressione sull'addome. Questo facilita il reflusso.
-evitare di sdraiarsi subito dopo i pasti. Dopo aver mangiato bisogna aspettare almeno tre o quattro ore prima di andare a dormire.
-evitare di compiere sforzi fisici a stomaco pieno. È meglio aspettare due o tre ore dopo aver mangiato prima di compiere attività fisica. Subito dopo mangiato è bene anche evitare movimenti bruschi e improvvisi (per esempio piegarsi per raccogliere qualcosa);
-elevare la spalliera del letto di circa 10 cm: aiuta a mantenere l'esofago in posizione verticale anche quando si è sdraiati e impedisce la risalita di materiale acido dallo stomaco. È meglio non usare pile di cuscini perché potrebbero avere l'effetto opposto e aumentare la pressione sull'addome;
-evitare l'uso di farmaci che possono favorire il reflusso. Esistono alcuni farmaci che possono causare il reflusso (per esempio: nitrati, teofillina, calciontagonisti, banzodiazepine, dopamina, FANS, tetracicline);
-smettere di fumare. Il fumo fa male alla salute in generale. In più, la nicotina delle sigarette fa rilasciare la valvola che si trova tra stomaco ed esofago e causa il reflusso;
-tenere sotto controllo il peso o ridurre il sovrappeso. I chili di troppo aumentano la pressione nell'addome e possono favorire il reflusso.
Mi perdoni per la risposta equivalente ad un "trattato", ma ho cercato di essere esaustivo.
Se poi ha voglia di documentarsi ulteriormente:
www.enterologia.it/malattia-da-reflusso-gastroesofageo.html
Saluti
[#4]
Utente
Grazie mille per i preziosi consigli.
Le vorrei chiedere un'altra cosa, praticamente svolgo attività sportiva nello specifico sono un giocatore di pallavolo e faccio pure pesi, sopratutto la seconda attività potrebbe anche peggiorare la situazione dell' ernia iatale? e poi è una patologia guaribile?ci sono dei farmaci più adatti di questo pantorc?
Le vorrei chiedere un'altra cosa, praticamente svolgo attività sportiva nello specifico sono un giocatore di pallavolo e faccio pure pesi, sopratutto la seconda attività potrebbe anche peggiorare la situazione dell' ernia iatale? e poi è una patologia guaribile?ci sono dei farmaci più adatti di questo pantorc?
[#5]
Una precisazione:
non esiste, come lei ha scritto
l' <<ernia iatale cronica>>,
ma l'ernia iatale, che è un dato anatomico non reversibile e pertanto anche la malattia da reflusso non potrà esserlo.
Come supporto al pantoprazolo le avevo consigliato dei procinetici.
Cordialmente
non esiste, come lei ha scritto
l' <<ernia iatale cronica>>,
ma l'ernia iatale, che è un dato anatomico non reversibile e pertanto anche la malattia da reflusso non potrà esserlo.
Come supporto al pantoprazolo le avevo consigliato dei procinetici.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.1k visite dal 22/06/2012.
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