Crisi lipotimiche

Egregio dottore, ho 34 anni e da un paio di mesi soffro di crisi lipotimiche sempre più frequenti, la prima crisi l'ho avuta mentre mi trovavo al ristorante, ho notato che dopo aver bevuto mezzo bicchiere di vino bianco (premetto che nelle cene passate ne bevevo anche di più senza nessun sintomo), ho iniziato ad avvertire sensi di mancamento fino al quasi svenimento. Ho avuto la neccessità di uscire a prendere aria non sono svenuto ma mi è rimasto un senso di intontimento (sentivo voci ma non riuscivo a concentrarmi, mi sentivo in aria) che è perdurato fino al mattino successivo. Nei giorni successivi sempre più spesso ho accusato queste sensazioni. Mi è successo mentre ero in macchina per andare al lavoro dopo aver fumato un mini sigaro (fumo saltuariamente ma mai avuto nulla di simile). Circa 15 giorni fa mentre mi trovavo al lavoro intorno alle 10.00 ho avuto un'altra crisi stavolta senza bere nè fumare.
Oggi mentre ero seduto ho avuto un'altra crisi, ho sentito una fitta sotto il sostato sinistro e dopo qualche minuto ho iniziato ad avere delle eruttazioni.
Sono iperteso in cura con plaunac 10 mg. e ascriptin 300 mg., inoltre da gastroscopia eseguita un anno fa mi è stata riscontrata ernia iatale da scivolamento con esofagite di grado A. Inoltre da una RM della colonna cervicale mi è stato riscontrata un'inversione della colonna con stenosi degenerativa dei forami di coniugazione.
Un anno fa ho eseguito un ECG Holter, un'ecocardiografia, ecodoppler carotidi tutti esami con esito negativo.
Vorrei sapere se queste crisi sempre più frequenti che stanno diventando invalidanti, possono essere attribuite all'apparato gastrointestinale o se la causa è da ricercare altrove. Grazie per la disponibilità.
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Pneumologo, Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2008 al 2008
Pneumologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
Dunque: ipertensione, ernia iatale con esofagite di grado A, problemi vertebrali rilevati solo in sede cervicale, eruttazioni dopo una fitta sotto il costato sinistro.

A parte i sintomi, il fatto che lei sia in sovrappeso, dovrebbe indirizzarla a mettersi, anzitutto, immediatamente a dieta (o con la zona o con la dissociata), e a fare almeno una colazione alcalinizzante e la cena out dopo le 19, sia per ripristinare la riserva alcalina, sia per contrastare lo stato di acidità che ha favorito quantomeno l'esofagite.

Dovrebbe inoltre praticare un clisma opaco con doppio contrasto (quelle eruttazioni potrebbero essere anche di diverticolosi del colon).

Appare necessario rifare le comuni indagini di laboratorio, tra cui un emocromo, un quadro sieroproteico, un'urinocoltura, un esame completo delle feci.

Saluti.
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Utente
Utente
Gentile dott. montuori la ringrazio per la risposta, ho omesso di inserire che ho anche ernia a livello lombvare L5 - S1 discopatia D10 - D11 ed L4 - L5, ho eseguito esame emocromo in data 09/02/2008 con il seguenmte risulata:
Glòobuli Bianchi 7.100 mmc - Gran. Neutrofili 47% - Linfociti 44% - Monociti 7% - Gran. Eosinofili 1% - Gran. Basofili 1% - Globuli Rossi 4.880.000 - Emoglobina 13,1 gr/dl - Ematocrito (Ht) 40,7 - Volume Glob. Medio (MCV) 83,40 - Contenuto Medio Di HB (MCH) 26,80 - MCHC 32,20 - RDW 12,50 - Piastrine 424.000 - MPV 7,50.
Rettocolonscopia con il seguente esito:
Esplorazione estesa fino al discendente distale dove la fissità del colon ostacola e rende eccessivamente dolorose le manovre di raddrizzamento e avanzamento.
Emorroidi di II grado.
Retto distendibile, ampio con disegno vascolare ben evidente e valvole di Houston plastiche.
Colon di calibro regolare, con pliche interaustrali normalmente prominenti, mucosa liscia e lucente.
A seguito di questo esame mi è stato prescritta la seguente cura gastrica:
Pantorc c40 mg. una compressa al mattino e Peridon c. da 20 mg. una compressa prima di pranzo. Ma le crisi le avverto ancora. Grazie anticipate per la disponibilità
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Pneumologo, Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2008 al 2008
Pneumologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
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Utente
Utente
Egregio dottore non riesco a visualizzare la sua rispota del 2/3/08 ore 16.39. Grazie ancora
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Pneumologo, Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2008 al 2008
Pneumologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
Oltre ad esofagite, ernia iatale, ipertensione e artrosi (e quest'ultima, più che malattia delle ossa, è malattia da degenerazione del metabolismo, nell'ambito delle Med. Non Conv.), c'è, come mi dice d'ultimo, la presenza di emorroidi di II grado.

Ora, il retto non è che l'ultimo tratto dell'intestino, quanto basta per dire che quest'ultimo, nel suo insieme, è compromesso.

Inoltre, lei sembra avere il sangue "spesso".

In genere, ti danno l'omeprazolo e un pò di aspirina, e tutto finisce lì, in attesa di altre condizioni.

Non va, anche se questo è il comportamento generale in allopatia.

Provi a leggere gli articoli alla categoria Medicina del mio blog: tra i primi, trova una "miscela alcalinizzante". Ne segua la prescrizione.

Ultilizzi poi tre capsule di kolorex named al giorno; stia attenta alla dieta (niente latte, nè latticini, nè insaccati; molta insalata e frutta ben matura; mix di cereali preconfezionati; due litri di acqua oligominerale al giorno; solo olio d'oliva da 20 euro al litro; etc).

Dopo un mese, mi faccia sapere.
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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