Gastrite, ernia iatale, reflusso

Salve, innanzi tutto vi chiedo scusa se scriverò un papiro, cercherò molto riassuntivo...scrivo per disperazione, sono un ragazzo di 24 anni e non fumo nè faccio abuso di alcool nè sono un tipo nervoso....
è iniziato tutto a fine gennaio/inizi febbraio, forti dolori allo sterno e allo stomaco e un fortissimo bruciore da impedirmi quasi di muovermi.... dapprima ho avuto spesso episodi di acidità, placati con successo con gaviscon advance sotto il consiglio del medico di famiglia (lo assume sia mio padre che mia madre, i quali soffrono entrambi di gastriti croniche, da hb, ernie, reflusso). Dopo avermi visitato mi ha detto di fare subito una gastroscopia e nel frattempo mi prescrisse prima il levopraid (prima dei pasti) ma non ottenendo risultati mi disse di sospendere e prendere il pantoprazolo 40 mg. Faccio la gastroscopia ad aprile (tempi di attesa..) e lo specialista diagnostica il reflusso e mi consiglia di prenderne 2 al giorno da 40 mg prima dei pasti, fino all'esito delle biopsie. La gastroscopia riportava: ernia iatale, da scivolamento; gastropatia, eritematosa, diffusa. La biopsia eseguita in campioni del' antro, angulus e corpo terzo superiore riportava rispettivamente: iperplasia foveolare e microerosioni surficiali, aggregati linfoidi e moderata attività, ma in tutti e tre infiammazione cronica; assenza H.P. Dall' esito delle biopsie, metà aprile, ad ora assumo il pantoprazolo da 40 mg prima di colazione... nel decorso della gastrite ma anche subito prima, avevo disturbi al colon come dolori e bruciori(prima diarrea e piccoli bruciori iniziati prima degli eventi dello stomaco o comunque molto liquida per settimane, nelle ultime settimane invece sono in stipsi) da impedirmi tuttora di dormire supino sui fianchi.
Il medico è da un pò che mi dice di provare a sospendere la pastiglia; ci ho provato più volte ma il secondo giorno senza ho di nuovo una fortissima acidità, dolore ed un bruciore da aver la senzazione che bruci la gola ed il naso e mi manca il respiro. Ma non solo, è da giorni ormai che anche assumendola regolarmente, si sono rinforzati i dolori ed i bruciori alla parte alta dello stomaco. Vi chiedo come è possibile che dopo 5 mesi, se non di più inibitore di pompa (molti dicono che basta 2 settimana o un mese e poi si alterna), produca così tanto acido da provocarmi ancora bruciore e dolore allo stomaco e all'esofago che prima si erano attenuati? Sto sviluppando resistenza alla molecola di ipp, come ho sentito succede per gli antibiotici?? Cosa mi consigliate di fare? Concludo dicendo che da quando è iniziato tutto seguo le diete per gastriti, ernia e reflusso (mangio nulla insomma) anche se la mia alimentazione era stata molto regolare ma non propio priva di zuccheri. Ho sempre avuto delle analisi del sangue perfette, anche ora (a parte un periodo, qualche anno fa di transaminasi alte). Ho eseguito le analisi per la celiachia, risultando negative... può essere una intolleranza alimentare?