Un annetto soffro della sindrome del colon irritabile

Salve, sono un ragazzo di 23 anni e da circa un annetto soffro della sindrome del colon irritabile. Ho fatto vari esami e tutti con esito positivo, ho effettuato anche la colonscopia con la seguente diagnosi: Mucosa ileale sede di lieve flogosi cronica focalmente attiva, mucosa del grosso intestino sede di discreta flogosi cronica attiva, mucosa del grosso intestino sede di discreta flogosi cronica non attiva, mucosa del grosso intestino sede di lieve flogosi cronica con minimi e focali reperti di attività, di distorsione ghiandolare e con focale metaplasia a cellule di Peneth.
Ho effettuato una cura di ASACOL 800 mg 2 cp al dì per 2 mesi, poi aumentata a 4 cp al dì per 3 mesi e per 1 mese Lexopraid 2 cp prima di colazione e cena.
Dopo aver aumentato il dosaggio di ASACOL ho riscontrato un miglioramento nei primi 2 mesi ma ora tutto è tornato come prima: dolori addominali (raramente anche di notte), alcuni giorni di diarrea e altri di stipsi ma soprattutto un senso persistente di gonfiore e tensione dell'addome. Non sò più cosa mangiare (ho eliminato dalla mia alimentazione uova, formaggi, legumi, caffè, gomme da masticare, alcolici). Cosa devo fare? Avete qualche cura da consigliarmi?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Ha effettuato gli accertamenti per escludere celiachia ed intolleranza al lattosio ?

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Assolutamente sì, non sono nè ciliaco nè intollerante al lattosio inoltre tutti gli esami del sangue sono nella norma.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k

Credo a questo punto che la terapia con mesalazina possa non avere giustificazione. Presumo inoltre che si stia attenenendo ad un'alimentazione e ad uno stile di vita atti ad eliminare i fattori favorenti dei sintomi intestinali, come riportato nell'articolo al link:

http://www.endoscopiadigestiva.it/spaw2/uploads/files/Meteorismo%20addominale.pdf


Prenderei inoltre in considerazione, sempre sotto la guida del suo medico o del gastroenterologo, la "GLUTEN SENSITIVITY", ossia una ipersensibilità al glutine (non intolleranza). Le allego il link dell'articolo di riferimento:


https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1040-celiachia-no-gluten-sensitivity-ipersensibilita-al-glutine.html


Cordialmente


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Utente
Utente
Gentilissimo Dr. Cosentino, la ringrazio per la sua celere risposta e disponibilità. Domani pomeriggio mi recherò dal mio gastroenterologo e sottoporro a lui questo Suo consiglio.
La tengo aggiornato, grazie mille.


Ps: la pasta / pane li posso mangiare?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Ne parli con il gastroenterologo e si astenga per pasta e pane.

A risentirci.

Saluti

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