Colecistite
Salve,
è quasi due anni che soffro spesso di dolori fortissimi all’addome e alla schiena, che si presentano nel 98% dei casi alla sera o di notte, e che durano sempre molte ore (anche 8 ore consecutive).
Un anno fa feci la gastroscopia e risultò negativa.
Mi è stata data la cura per il reflusso gastroesofageo, in quanto la dott.ssa sospettava si trattasse di quello.
Facevo dunque cicli di Losec, con scarso successo.
Nel frattempo sono finita diverse volte al pronto soccorso durante queste coliche, poiché con nessun farmaco che mi era stato prescritto per il reflusso (riopan, bustine di sucralfato) mi passava. Ho spiegato i miei problemi ma nessuno ha mai pensato di farmi fare un’ecografia.
Non avendo risolto i miei problemi, sono tornata dopo circa un anno (aprile ’12) a farmi visitare privatamente da un altro gastroenterologo, il quale voleva essere sicuro si trattasse effettivamente di reflusso.
Mi ha dato dunque una cura da fare per 3 mesi a base di Pariet (40 mg al dì), ma dopo un tot. di giorni i dolori si sono ripresentati tali e quali a prima.
Ho dunque suggerito di farmi fare un’ecografia (per escludere calcoli biliari). Nonostante il dottore fosse scettico, abbiamo comunque deciso di procedere.
Lunedì ho fatto l’ecografia e il responso è stato: “colecisti poco distesa con diffuso inspessimento parietale, nel cui lume si riconoscono plurimi calcoli (da 6 mm a 2 cm) , da verosimile quadro di colecistite cronica litiasica. Normali pancreas milza e reni. Non idronefrosi.
Vescica distesa e indenne da lesioni.”
La dott.ssa che ha eseguito l’ecografia ha detto che la cistifellea è piuttosto infiammata e uno dei calcoli si trova proprio nel dotto biliare, e che ora l’intervento (presumo di colecistectomia) deve essere fatto in tempi brevi.
Da lunedi non ho ancora avuto coliche forti come al solito, ma ho un costante seppur leggero dolore al petto.
Mi è stato detto che sarei stata messa in lista d’attesa con la dicitura “URGENTE”, ma vorrei sapere nel mio caso quanto si possa aspettare prima che la situazione peggiori ulteriormente (sono un po’ preoccupata).
Grazie mille
[#1]
Ha febbre?
[#2]
gentiolissima,
l'intervento chirrugico è ovviamente indicato e conviene che venga valutata al più presto da un chirurgo che possa stabilire l'urgenza del caso.
cordialmente
l'intervento chirrugico è ovviamente indicato e conviene che venga valutata al più presto da un chirurgo che possa stabilire l'urgenza del caso.
cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroent. Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Clinica Zucchi)- Roma (Villa Benedetta) Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#3]
![Attivo dal 2012 al 2012 Attivo dal 2012 al 2012](https://static.medicitalia.it/public/avatars-ready/donna.webp)
Ex utente
Grazie innanzitutto per i celerissimi riscontri.
No, febbre non direi.
Ho appena sentito il gastroenterologo il quale mi ha confermato di aver sollecitato ai chirurghi l’urgenza del mio intervento ma non ha saputo indicarmi una tempistica.
Ha solo detto che per vie normali (trattasi di una clinica e non di un ospedale) ci vorrebbero mesi.
Quindi spero (e presumo) di esser contattata in tempi brevi, perchè i dolori potrebbero ripresentarsi in qualsiasi momento.
No, febbre non direi.
Ho appena sentito il gastroenterologo il quale mi ha confermato di aver sollecitato ai chirurghi l’urgenza del mio intervento ma non ha saputo indicarmi una tempistica.
Ha solo detto che per vie normali (trattasi di una clinica e non di un ospedale) ci vorrebbero mesi.
Quindi spero (e presumo) di esser contattata in tempi brevi, perchè i dolori potrebbero ripresentarsi in qualsiasi momento.
[#4]
Gentilissima,
In una situazione d'urgenza (colecistite, ecc.) il ricovero, per tramite pronto soccorso, è immediato. Quindi, tutto è legato alla sintomatologia attuale.
Cordialmente
In una situazione d'urgenza (colecistite, ecc.) il ricovero, per tramite pronto soccorso, è immediato. Quindi, tutto è legato alla sintomatologia attuale.
Cordialmente
[#8]
Può. ovviamente prendere degli antispastici in caso di sintomatologia dolorosa, ma in caso di persistenza non esiti a recarsi in Pronto soccorso.
Occhio all'alimentazione:
pasti piccoli e frequenti (5 pasti al giorno) ed evitare assolutamente il digiuno prolungato.
Ecco un elenco di cibi da evitare.
pane fresco
latte intero
formaggi fermentati, piccanti, semigrassi e grassi
uova (non sono totalmente proibite, ma se ne limiti il consumo)
maionese e senape
condimenti grassi e salse piccanti
carni grasse, affumicate, marinate e salate (agnello, anatra, cacciagione, capretto, frattaglie, maiale, montone, oca)
salumi e insaccati
fritture
pesci grassi
frutta secca
alcolici e superalcolici
caffè, tè
bevande gassate
bevande ghiacciate
cacao e cioccolato
Gelati e panna
Cordialmente
Occhio all'alimentazione:
pasti piccoli e frequenti (5 pasti al giorno) ed evitare assolutamente il digiuno prolungato.
Ecco un elenco di cibi da evitare.
pane fresco
latte intero
formaggi fermentati, piccanti, semigrassi e grassi
uova (non sono totalmente proibite, ma se ne limiti il consumo)
maionese e senape
condimenti grassi e salse piccanti
carni grasse, affumicate, marinate e salate (agnello, anatra, cacciagione, capretto, frattaglie, maiale, montone, oca)
salumi e insaccati
fritture
pesci grassi
frutta secca
alcolici e superalcolici
caffè, tè
bevande gassate
bevande ghiacciate
cacao e cioccolato
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Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 3.4k visite dal 31/05/2012.
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