Problema tosse

Salve, cercavo aiuto circa un problema che ho ormai da più di 2 mesi. Tutto è cominciato verso fine marzo quando mi è iniziata una leggera tosse, i primi tempi era molto debole, poi via via è andata un po aumentando d'intensità fino ad arrivare un punto in cui pensavo si stesse calmando, la tosse in ogni caso è sempre stata secca, tuttavia dopo l'apparente guarigione i sintomi sono tornati tutti, con la tosse che mi portava ad avere attacchi talmente forti che più volte mi hanno procurato la rottura di capillari che mi hanno fatto uscire sangue tossendo... sono andato dal medico che dopo un attento controllo ha escluso una causa bronchiale, neanche alla gola aveva trovato niente di rilevante, quindi ci siamo orientati subito verso il reflusso gastroesofageo, infatti non ho mai eseguito esami specifici per scoprire se veramente ne soffro, tuttavia in passato ho trovato giovamento da una cura antireflusso. Sottolineo anche il fatto che verso fine agosto dello scorso anno ho avuto una tosse simile, avevo eseguito diverse analisi, una laringoscopia e una rx torace tutte negative, e 2 anni fa eseguito anche una gastroscopia sempre negativa... in agosto però il trattamento con gaviscon mi aveva portato subito giovamento, infine mi era stato prescritto il ranidil e nel giro di poche settimane tutto si risolse senza grossi problemi... ora invece abbiamo provato nuovamente una terapia antireflusso, ho preso prima per 5 giorni solo il gaviscon, dopo per altri 5 giorni ho accompagnato il gaviscon con ranidil da 150mg, successivamente il mio curante mi ha fatto sostituire il ranidil con pantoprazolo da 40mg e il gaviscon con il gastrotuss, dopo una settimana non trovando nessun giovamento ho preso appuntamento da un gastroenterologo che dopo una visita mi ha detto che effettivamene potrebbe trattarsi di reflusso gastroesofageo, cosi mi ha cambiato la terapia sostiuendo il pantoprazolo con il mepral, adesso è una settimana che seguo questa terapia ma ancora non ho visto neanche un piccolo segno di miglioramento, ho cambiato farmaci, ho provato a prendere per qualche giorno anche bentelan per vedere se poteva trattarsi di un problema allergico e il levotuss per cercare di calmare la tosse, però niente di tutto quello che ho preso ha fatto effetto, perciò ora volevo chiedere, c'è qualche esame che potrei fare per togliermi ancora qualche dubbio? Da cosa altro potrebbe dipendere una tosse secca che dura per così tanto tempo? E soprattutto, c'è un rimedio veramente efficace che, anche se dipendesse dal reflusso, potrebbe calmare la tosse durante il trattamento? perchè il tossire continuamente mi ha indebolito enormemente portando dolori muscolari e anche un po di umore poichè mi impedisce di fare molte cose che avevo in programma, quindi sarei molto felice di poter trovare nuovamente un po di benessere. Ricordo inoltre che non fumo e non bevo alcolici neanche in quantita minime.
In attesa di vostra risposta, ringraziando anticipatamente
cordiali saluti
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Gentile utente.

I sintomi sono compatibili con un reflusso gastroesofageo in effetti qualche miglioramento c'è stato. Deve solo insistere con la tapia antisecretiva a dose piena per un ciclo di almeno 60 giorni. Tenga conto che nei disturbii extraesofagei del reflusso (la tosse nel suo caso ) il risultato alla terapia è più lento a venire. Credo inoltre possa essere utile una valutazione con gastroscopia. Si attenga alle norme igienico- dietetiche come da schema seguente anche se già sta osservando qualche punto riportato:

Decalogo per combattere il reflusso gastroesofageo
1. Dimagrire se si è in sovrappeso e mantenere il peso forma, privilegiando la dieta mediterranea.
2. Fare attività fisica regolarmente
3. Evitare di indossare cinture o abiti troppo attillati.
4. Non fare pasti abbondanti, ridurre i cibi grassi, spezie ed bevande gasate.
5. Smettere di fumare.
6. Abolire i superalcolici e ridurre il vino ( bianco soprattutto ).
7. Evitare il cioccolato N
8. Non coricarsi o sdraiarsi dopo mangiato: attendere almeno due ore.
9. Dormire con il capo ed il busto un po’ elevati inserendo uno spessore ( 10 cm ) sotto le gambe del letto (solo se in presenza di rigurgiti). Cercare inoltre di dormire sul fianco destro, posizione che protegge dal reflusso.
10. Consultare il medico in presenza di sintomi d’allarme (anemia, emorragia digestiva, dolore toracico o disfagia, disturbi notturni, calo di peso) .


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Salve dottore, la ringrazio per la risposta, ma crede che la gastroscopia sia meglio farla subito o aspettare ancora un po di tempo della terapia?
Perchè visti esami fatti in passato anche nella recente consultazione e visita dal gastroenterologo non mi è stato prescritto nessun esame specifico in quanto mi hanno detto che gli ultimi controlli li ho fatto a distanza di poco tempo e che quindi non ci dovrebbero essere grossi cambiamenti.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Non c'è necessità immediata di fare la gastroscopia, ma questa si renderà necessaria se, nonostante la corretta terapia per il reflusso, i sintomi dovessero persistere.


Saluti

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