Gastrite cronica e ernia iatale
Gantile dottore, dopo un paio di mesi di mal di testa e soprattutto giramenti di testa (più che giramenti di testa veri e propri sono sensazioni di instabilità) e difficoltà a digerire e dormire per improvvisi risvegli con il cuore in gola, in seguito ad un holter cardiaco sono state evidenziate numerosissime aritmie sopraventricolari. Il cardiologo ha imputato le aritmie ad un possibile reflusso gastroesofageo.
In effetti da una gastroscopia è uscito che ho una esofagite di I grado (calsse A secondo Los Angeles) dell'esofago terminale con discreto flusso di liquame gastrico in esofago, cardias ipotonico e ernia da scivolamento. Il referto istologico parla di gastrite cronica antrale HP negativa, frammenti di mucosa gastrica con iperemia, edema e moderato infiltrato infiammatorio aspecifico. La componente ghiandolare mostra fenomeni di iperplasia rigenerativa.
Attualmente mi sto curando con pantorc 40 1 cp ogni 12 ore e gaviscon advanced prima di andare a letto. Il Gastroenterologo non ha ritenuto opportuno seguire una dieta particolare.
Vorrei sapere se la cura che sto seguendo è adeguata a quanto riscontrato e soprattutto se il quadro clinico è tale da spiegare la sensazione di vertigini che mi accompagna.
grazie
In effetti da una gastroscopia è uscito che ho una esofagite di I grado (calsse A secondo Los Angeles) dell'esofago terminale con discreto flusso di liquame gastrico in esofago, cardias ipotonico e ernia da scivolamento. Il referto istologico parla di gastrite cronica antrale HP negativa, frammenti di mucosa gastrica con iperemia, edema e moderato infiltrato infiammatorio aspecifico. La componente ghiandolare mostra fenomeni di iperplasia rigenerativa.
Attualmente mi sto curando con pantorc 40 1 cp ogni 12 ore e gaviscon advanced prima di andare a letto. Il Gastroenterologo non ha ritenuto opportuno seguire una dieta particolare.
Vorrei sapere se la cura che sto seguendo è adeguata a quanto riscontrato e soprattutto se il quadro clinico è tale da spiegare la sensazione di vertigini che mi accompagna.
grazie
[#1]
Gentile utente,
ritengo utile aggiungere dei procinetici,
Inoltre non penso che ci sia correlazione con la sindrome vertiginosa.
Esistono poi norme igienico-alimentari da rispettare.
riduzione del peso, attività fisica, l'astensione dal fumo, l'abolizione delle bevande gassate, delle bevande alcoliche e dei super alcolici, del cacao e della cioccolata e della menta, soprattutto prima di coricarsi (almeno due ore dopo la cena serale).
Cordialmente
ritengo utile aggiungere dei procinetici,
Inoltre non penso che ci sia correlazione con la sindrome vertiginosa.
Esistono poi norme igienico-alimentari da rispettare.
riduzione del peso, attività fisica, l'astensione dal fumo, l'abolizione delle bevande gassate, delle bevande alcoliche e dei super alcolici, del cacao e della cioccolata e della menta, soprattutto prima di coricarsi (almeno due ore dopo la cena serale).
Cordialmente
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Gentile utente,
la terapia per il reflusso che sta seguendo è adeguata. Dovrebbe però seguire anche delle norme igienico-dietetiche come da articolo al link:
https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html
L'ernia iatale ed il reflusso gastroesofageo possono essere considerate delle spine irritative per l'attività cardiaca (dopo aver escluso delle reali cause cardiache !). Meno facile è invece l'inserimento delle vertigini come conseguenza del reflusso.
Ecco un decalogo da cui può trarre qualche utile accorgimento per controllare il reflusso:
1. Dimagrire se si è in sovrappeso e mantenere il peso forma, privilegiando la dieta mediterranea.
2. Fare attività fisica regolarmente
3. Evitare di indossare cinture o abiti troppo attillati.
4. Non fare pasti abbondanti, ridurre i cibi grassi, spezie ed bevande gasate.
5. Smettere di fumare.
6. Abolire i superalcolici e ridurre il vino ( bianco soprattutto ).
7. Evitare il cioccolato
8. Non coricarsi o sdraiarsi dopo mangiato: attendere almeno due ore.
9. Dormire con il capo ed il busto un po’ elevati inserendo uno spessore ( 10 cm ) sotto le gambe del letto (solo se in presenza di rigurgiti). Inoltre, cercare di addormentarsi sul fianco sinistro che protegge dal reflusso (rispetto al fianco destro che lo favorisce);
10. Consultare il medico in presenza di sintomi d’allarme (anemia, emorragia digestiva, dolore toracico o disfagia, disturbi notturni, calo di peso) .
Cordialmente
la terapia per il reflusso che sta seguendo è adeguata. Dovrebbe però seguire anche delle norme igienico-dietetiche come da articolo al link:
https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html
L'ernia iatale ed il reflusso gastroesofageo possono essere considerate delle spine irritative per l'attività cardiaca (dopo aver escluso delle reali cause cardiache !). Meno facile è invece l'inserimento delle vertigini come conseguenza del reflusso.
Ecco un decalogo da cui può trarre qualche utile accorgimento per controllare il reflusso:
1. Dimagrire se si è in sovrappeso e mantenere il peso forma, privilegiando la dieta mediterranea.
2. Fare attività fisica regolarmente
3. Evitare di indossare cinture o abiti troppo attillati.
4. Non fare pasti abbondanti, ridurre i cibi grassi, spezie ed bevande gasate.
5. Smettere di fumare.
6. Abolire i superalcolici e ridurre il vino ( bianco soprattutto ).
7. Evitare il cioccolato
8. Non coricarsi o sdraiarsi dopo mangiato: attendere almeno due ore.
9. Dormire con il capo ed il busto un po’ elevati inserendo uno spessore ( 10 cm ) sotto le gambe del letto (solo se in presenza di rigurgiti). Inoltre, cercare di addormentarsi sul fianco sinistro che protegge dal reflusso (rispetto al fianco destro che lo favorisce);
10. Consultare il medico in presenza di sintomi d’allarme (anemia, emorragia digestiva, dolore toracico o disfagia, disturbi notturni, calo di peso) .
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 9.3k visite dal 23/05/2012.
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Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.