Ingestione caustici
Gentilissimi medici,
il 1°Maggio ho ingerito accidentalmente un sorso di soda caustica sciolta al 15% che avevamo messo erroneamente in una bottiglia dell'acqua!
Sono stata portata subito in pronto soccorso dove mi hanno eseguito la gastroscopia....hanno rilevato abrasioni e ulcerette,sono stata ricoverata 10 gg a digiuno assoluto con le flebo,in ordine ciproxin antibiotico,soluzione fisiologica con fiala di antra gastroprotettore,2 flebo di glucosio,2 di NaCl,2 di reidratante e poi alla sera ancora ciproxin antibiotico e soluzione fisiologica con antra protettore gastrico.
Il 9 maggio mi hanno ripetuto la gastroscopia:l'esofago presentava delle ulcerette ricoperte da fibrina,lo stomaco e l'intestino erano perfetti.Mi hanno così permesso di cominciare a bere acqua,the e camomilla per 2 lt e mezzo durante tutta la giornata.Avendo delle flebiti alle braccia non potevano più mettermi le flebo,io ho rifiutato di farmi mettere la centrale(CVC) e ho anche firmato le autodimissioni perchè non volevo stare altri 10 gg in ospedale(ho una bimba piccolissima).La cura da fare a casa è stata questa:assolutamente a digiuno,solo acqua,the e camomilla,cefamezin antibiotico intramuscolo per 3 giorni,gastrogel bustine 3 volte al giorno e malox sciroppo 6 volte al giorno,mattina e sera pastiglia di omeprazolo!
Sono andata in ospedale giovedì scorso a ripetere la gastro.....risultato:il primo tratto non stenotico di 30 cm è iperemico e facilmente sanguinante(uso tubo pediatrico)Sub stenotica al terzo medio che non permette di vedere il tratto sottostante.Controllo il 24 maggio con possibilità di introduzione palloncino per dilatazione.
Mi hanno detto che posso mangiare gli yogurt,il semolino e bere sempre the,acqua e camomilla,e posso anche mangiare il purè di patate e i formaggi molli(crescenza,filadelfia....)
Ho provato con il purè e sono stata malissimo,ho dovuto indurmi il vomito per espellere quello che mi era rimasto bloccato e che mi provocava dolori all'altezza dello sterno.Stessa cosa con il formaggio,ieri pomeriggio non sono neanche riuscita a deglutire lo yogurt...mi viene un dolore all'altezza dello sterno e poi alla bocca dello stomaco e mi vengono su(tanto che devo andare in bagno a sputare in continuazione)tante bave!non so più che devo fare,ho paura di mangiare,ho paura della dilatazione con il palloncino(ho letto di eventuali emorragie,io ho la pelle come il burro,quando ho partorito mi sono lacerata subito alla prima spinta).Ho bisogno di avere chiarezza....può essere che ormai l'esofago si sia talmente ristretto che non permette più neanche il passaggio dei liquidi?stamattina ho provato a bere della camomilla e sono stata di nuovo costretta a fare avanti e indietro dal bagno a sputare bave a non finire e il dolore alla bocca dello stomaco...adesso ho anche fame....ho già perso 7 kg!ho bisogno del vostro consulto!AIUTATEMI!!!GRAZIE
il 1°Maggio ho ingerito accidentalmente un sorso di soda caustica sciolta al 15% che avevamo messo erroneamente in una bottiglia dell'acqua!
Sono stata portata subito in pronto soccorso dove mi hanno eseguito la gastroscopia....hanno rilevato abrasioni e ulcerette,sono stata ricoverata 10 gg a digiuno assoluto con le flebo,in ordine ciproxin antibiotico,soluzione fisiologica con fiala di antra gastroprotettore,2 flebo di glucosio,2 di NaCl,2 di reidratante e poi alla sera ancora ciproxin antibiotico e soluzione fisiologica con antra protettore gastrico.
Il 9 maggio mi hanno ripetuto la gastroscopia:l'esofago presentava delle ulcerette ricoperte da fibrina,lo stomaco e l'intestino erano perfetti.Mi hanno così permesso di cominciare a bere acqua,the e camomilla per 2 lt e mezzo durante tutta la giornata.Avendo delle flebiti alle braccia non potevano più mettermi le flebo,io ho rifiutato di farmi mettere la centrale(CVC) e ho anche firmato le autodimissioni perchè non volevo stare altri 10 gg in ospedale(ho una bimba piccolissima).La cura da fare a casa è stata questa:assolutamente a digiuno,solo acqua,the e camomilla,cefamezin antibiotico intramuscolo per 3 giorni,gastrogel bustine 3 volte al giorno e malox sciroppo 6 volte al giorno,mattina e sera pastiglia di omeprazolo!
Sono andata in ospedale giovedì scorso a ripetere la gastro.....risultato:il primo tratto non stenotico di 30 cm è iperemico e facilmente sanguinante(uso tubo pediatrico)Sub stenotica al terzo medio che non permette di vedere il tratto sottostante.Controllo il 24 maggio con possibilità di introduzione palloncino per dilatazione.
Mi hanno detto che posso mangiare gli yogurt,il semolino e bere sempre the,acqua e camomilla,e posso anche mangiare il purè di patate e i formaggi molli(crescenza,filadelfia....)
Ho provato con il purè e sono stata malissimo,ho dovuto indurmi il vomito per espellere quello che mi era rimasto bloccato e che mi provocava dolori all'altezza dello sterno.Stessa cosa con il formaggio,ieri pomeriggio non sono neanche riuscita a deglutire lo yogurt...mi viene un dolore all'altezza dello sterno e poi alla bocca dello stomaco e mi vengono su(tanto che devo andare in bagno a sputare in continuazione)tante bave!non so più che devo fare,ho paura di mangiare,ho paura della dilatazione con il palloncino(ho letto di eventuali emorragie,io ho la pelle come il burro,quando ho partorito mi sono lacerata subito alla prima spinta).Ho bisogno di avere chiarezza....può essere che ormai l'esofago si sia talmente ristretto che non permette più neanche il passaggio dei liquidi?stamattina ho provato a bere della camomilla e sono stata di nuovo costretta a fare avanti e indietro dal bagno a sputare bave a non finire e il dolore alla bocca dello stomaco...adesso ho anche fame....ho già perso 7 kg!ho bisogno del vostro consulto!AIUTATEMI!!!GRAZIE
[#1]
Gentile signora,
purtroppo l'esofago da caustici può portare ai problemi che lei descrive,
è ancora presto per poter definire le strategie terapeutiche.
Per intanto deve attenersi alle indicazioni ricevute nel centro ove è stata ricoverata.
Saluti
purtroppo l'esofago da caustici può portare ai problemi che lei descrive,
è ancora presto per poter definire le strategie terapeutiche.
Per intanto deve attenersi alle indicazioni ricevute nel centro ove è stata ricoverata.
Saluti
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#3]
Gentile signora,
le descrivo le fasi evolutive dell'esofago da caustici (alcalini nel suo caso):
- fase della necrosi: dura i primi 4-5 gg (shock)
- fase della ulcerazione e della formazione del tessuto di granulazione: dura per due settimane
- fase della cicatrizzazione
- fase finale della stenosi cicatriziale.
Le ultime due fasi (spesso classificate in una) durano da tre settimane fino a diversi anni.
Ecco il motivo della rivalutazione endoscopica a tre settimane a cui lei dovrà sottoporsi.
Nel momento in cui si sviluppa una stenosi, cioè un restringimento dell’esofago,
essa, in prima istanza,
va trattata con una terapia che si avvale di cortisonici, antibiotici e di dilatazioni esofagee.
Quando non si dovesse raggiungere lo scopo desiderato, il paziente deve essere sottoposto a intervento chirurgico.
I vari trattamenti sono interventi complessi, protratti nel tempo, in vari steps, e richiedono un’ospedalizzazione.
Cordialmente
le descrivo le fasi evolutive dell'esofago da caustici (alcalini nel suo caso):
- fase della necrosi: dura i primi 4-5 gg (shock)
- fase della ulcerazione e della formazione del tessuto di granulazione: dura per due settimane
- fase della cicatrizzazione
- fase finale della stenosi cicatriziale.
Le ultime due fasi (spesso classificate in una) durano da tre settimane fino a diversi anni.
Ecco il motivo della rivalutazione endoscopica a tre settimane a cui lei dovrà sottoporsi.
Nel momento in cui si sviluppa una stenosi, cioè un restringimento dell’esofago,
essa, in prima istanza,
va trattata con una terapia che si avvale di cortisonici, antibiotici e di dilatazioni esofagee.
Quando non si dovesse raggiungere lo scopo desiderato, il paziente deve essere sottoposto a intervento chirurgico.
I vari trattamenti sono interventi complessi, protratti nel tempo, in vari steps, e richiedono un’ospedalizzazione.
Cordialmente
[#4]
Gentilissima,
concordo con quanto riferito dal collega dr Quatraro sul decorso delle lesioni da caustici, ma con la sintomatologia che ha riferito mi farei visitare immediatamente dai medici che la stanno seguendo per evitare di arrivare al controllo con l'esofago completamente chiuso.
Con sua sintomatologia:
>> stamattina ho provato a bere della camomilla e sono stata di nuovo costretta a fare avanti e indietro dal bagno a sputare bave a non finire e il dolore alla bocca dello stomaco...adesso ho anche fame....ho già perso 7 kg <<
si rende necessario un pronto intervento (anche tramite pronto soccorso) per un immediato accertamento endoscopico (con eventuale dilatazione tramite sonde graduate) ed eventuale ricovero per una alimentazione parentereale.
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#5]
Utente
Gentilissimi,
nonostante la paura di stare di nuovo male,ho provato a mangiare un pò di semolino quasi liquido...come consigliato dai medici.Non sono stata male per fortuna ed è sceso,facendomi sentire un pò sazia!volevo specificare che ho perso i 7 kg nell'arco di questi 20 gg!
Mi chiedevo,possono essere le bustine di gastrogel e il malox,che mi vanno a muovere i succhi gastrici?Scusate se mi permetto ma essendo profana io le penso tutte!!!
Di gastroscopie fino ad ora ne ho fatte,dopo l'accaduto già due,quella che farei il 24 sarebbe la terza....non sono state troppe e invasive?
Grazie ancora
Cordiali saluti
nonostante la paura di stare di nuovo male,ho provato a mangiare un pò di semolino quasi liquido...come consigliato dai medici.Non sono stata male per fortuna ed è sceso,facendomi sentire un pò sazia!volevo specificare che ho perso i 7 kg nell'arco di questi 20 gg!
Mi chiedevo,possono essere le bustine di gastrogel e il malox,che mi vanno a muovere i succhi gastrici?Scusate se mi permetto ma essendo profana io le penso tutte!!!
Di gastroscopie fino ad ora ne ho fatte,dopo l'accaduto già due,quella che farei il 24 sarebbe la terza....non sono state troppe e invasive?
Grazie ancora
Cordiali saluti
[#6]
Gentilissima,
forse non si è resa ancora conto della sua condizione. Come le è stato ampiamente riferito precedentemente, lei ha un restringimento (stenosi) da caustici dell'esofago che ancora deve stabilizzarsi, ossia il processo infiammatorio è ancora in corso e questo tende a ridurre ulteriormente il lume del viscere fino alla chiusura. A meno che si intervienga con gastroscopie e dilatazioni ripetute nel tempo.
L'alternativa a questo programma è la chirurgica. Quindi .....
Chieda ai medici che la satnno seguendo di spiegarle bene la situazione.
Cordialmente.
[#7]
Utente
Gentilissimo Dr.Cosentino,il problema è che dove sono stata ricoverata...fino a quando non li ho chiamati tutti a rapporto nella mia stanza,non erano in grado di dirmi nulla....uno diceva che ero ancora in prognosi riservata,un altro diceva che la situazione si stava stabilizzando!
Una volta uscita dall'ospedale ho chiesto parere ad un medico specialista in endoscopia digestiva e a stretto contatto con il centro antiveleni!
Giustamente lui ha fatto delle ipotesi basandosi sul mio racconto,così come state facendo voi.....non avendo la cartella clinica a disposizione,ma adesso che sono in questa situazione ho deciso di sentire anche voi...di cui mi fido...e poi farmi seguire dal secondo medico a cui ho chiesto il consulto una volta dimessa dall'ospedale!
Vi farò sapere come va e se qualcuno renderà la mia situazione chiara e comprensibile,per la mia salute!
Grazie ancora
Cordiali saluti
Una volta uscita dall'ospedale ho chiesto parere ad un medico specialista in endoscopia digestiva e a stretto contatto con il centro antiveleni!
Giustamente lui ha fatto delle ipotesi basandosi sul mio racconto,così come state facendo voi.....non avendo la cartella clinica a disposizione,ma adesso che sono in questa situazione ho deciso di sentire anche voi...di cui mi fido...e poi farmi seguire dal secondo medico a cui ho chiesto il consulto una volta dimessa dall'ospedale!
Vi farò sapere come va e se qualcuno renderà la mia situazione chiara e comprensibile,per la mia salute!
Grazie ancora
Cordiali saluti
[#8]
Gentile signora,
intervengo ancora solamente per dirle che la situazione,
al contrario di quanto lei dice,
è molto chiara, anzi chiarissima!
Lei, ora, ha un problema che si chiama esofago da caustici
che può farla giungere, come estrema soluzione, all'intervento chirurgico (sostitutivo).
Il fatto che ci sia in qualche modo il transito è il motivo per cui non le ho detto altro che di effettuare,
come previsto,
il controllo fra tre giorni,
visto che il controllo precedente è di giovedì scorso.
Non faccia esperimenti personali e si tenga strettamente in contatto con il centro che l'ha seguita.
Le gastroscopie non deve temerle, anzi,
deve auspicare che la situazione sia gestibile, nel migliore dei modi,
endoscopicamente.
Ci aggiorni pure.
Saluti
intervengo ancora solamente per dirle che la situazione,
al contrario di quanto lei dice,
è molto chiara, anzi chiarissima!
Lei, ora, ha un problema che si chiama esofago da caustici
che può farla giungere, come estrema soluzione, all'intervento chirurgico (sostitutivo).
Il fatto che ci sia in qualche modo il transito è il motivo per cui non le ho detto altro che di effettuare,
come previsto,
il controllo fra tre giorni,
visto che il controllo precedente è di giovedì scorso.
Non faccia esperimenti personali e si tenga strettamente in contatto con il centro che l'ha seguita.
Le gastroscopie non deve temerle, anzi,
deve auspicare che la situazione sia gestibile, nel migliore dei modi,
endoscopicamente.
Ci aggiorni pure.
Saluti
[#9]
Gentilissima,
signora come ha inteso deve farsi fare un percorso (in altri settori potremmo chiamare "preventivo") sulla risoluzione della sua malattia (endoscopia, tipo di dilataziome,. ecc.). Tenga conto che si tratta non di un semplice restringimento dell'esofago, ma di una lesione da caustici che comporta una procedura ed un impegno ben diverso dalle altre stenosi.
Quando vuole noi siamo sempre disponibili ad ascoltarla e darle i suggerimenti più opportuni.
Le invio il link di un articolo sul sito che parla dell'ingestione di caustici in età pediatrica. Ovviamente non è il suo caso, ma può essere utile per farle comprendere l'importanza della problematica.
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-dell-apparato-digerente/1034-ingestione-involontaria-di-caustici-in-eta-pediatrica.html
Cordialmente
signora come ha inteso deve farsi fare un percorso (in altri settori potremmo chiamare "preventivo") sulla risoluzione della sua malattia (endoscopia, tipo di dilataziome,. ecc.). Tenga conto che si tratta non di un semplice restringimento dell'esofago, ma di una lesione da caustici che comporta una procedura ed un impegno ben diverso dalle altre stenosi.
Quando vuole noi siamo sempre disponibili ad ascoltarla e darle i suggerimenti più opportuni.
Le invio il link di un articolo sul sito che parla dell'ingestione di caustici in età pediatrica. Ovviamente non è il suo caso, ma può essere utile per farle comprendere l'importanza della problematica.
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-dell-apparato-digerente/1034-ingestione-involontaria-di-caustici-in-eta-pediatrica.html
Cordialmente
[#14]
Utente
Gentilissimi medici,
vi riporto il referto della gastroscopia con relativa dilatazione:
"A circa 30 cm dall'ADS si evidenzia nota stenosi da caustici non superabile con strumento trans nasale(5mm).Previo posizionamento di filo guida in cavità gastrica si esegue dilatazione meccanica con Savary prima da 9 poi da 11 mm. Al termine agevole introduzione del gastroscopio trans-nasale attraverso la stenosi.
La stenosi si estende a circa 38 cm dall'ADS in prossimità del cardias."
Cosa ne pensate?Secondo voi,se si dovesse restringere,di quanto si restringerà?tornerà di nuovo piccolo come prima?
grazie cordiali saluti
vi riporto il referto della gastroscopia con relativa dilatazione:
"A circa 30 cm dall'ADS si evidenzia nota stenosi da caustici non superabile con strumento trans nasale(5mm).Previo posizionamento di filo guida in cavità gastrica si esegue dilatazione meccanica con Savary prima da 9 poi da 11 mm. Al termine agevole introduzione del gastroscopio trans-nasale attraverso la stenosi.
La stenosi si estende a circa 38 cm dall'ADS in prossimità del cardias."
Cosa ne pensate?Secondo voi,se si dovesse restringere,di quanto si restringerà?tornerà di nuovo piccolo come prima?
grazie cordiali saluti
[#15]
Gentilissima,
Come era prevedibile e come avevo già accennato il lume esofageo si è fortemente ristretto ed il restringimento (per fortuna) interessa solo il tratto distale dell'esofago. Si tratta della normale evoluzione a seguito di ingestione di caustici e soprattutto di soda caustica, caustico che determina un interessamento profondo della parete esofagea. Bisogna adesso stabilirire un programma di dilatazioni che, nel suo caso, dovrebbero essere settimanali in modo da mantere il lume e raggiungere un diametro tale da far transitare senza resistenza l'endoscopio standard di 11 mm di diametro. A tal punto i controlli saranno più distanziati nel tempo. Usualmente con tale procedura viene scongiurato l'intervento chirurgico. Anzi, nel suo caso, mi sento di dire che certamente l'intervento sarà scongiurato !
Ci tenga a sua disposizione.
Cordialmente
Come era prevedibile e come avevo già accennato il lume esofageo si è fortemente ristretto ed il restringimento (per fortuna) interessa solo il tratto distale dell'esofago. Si tratta della normale evoluzione a seguito di ingestione di caustici e soprattutto di soda caustica, caustico che determina un interessamento profondo della parete esofagea. Bisogna adesso stabilirire un programma di dilatazioni che, nel suo caso, dovrebbero essere settimanali in modo da mantere il lume e raggiungere un diametro tale da far transitare senza resistenza l'endoscopio standard di 11 mm di diametro. A tal punto i controlli saranno più distanziati nel tempo. Usualmente con tale procedura viene scongiurato l'intervento chirurgico. Anzi, nel suo caso, mi sento di dire che certamente l'intervento sarà scongiurato !
Ci tenga a sua disposizione.
Cordialmente
[#17]
Gentile signora,
leggo ora la sua replica,
com'era ovvio i suoi sintomi, nonchè il precedente controllo endoscopico lasciavano presagire un quadro simile a quanto lei descrive.
inutile dire che sono contento per lei per il buon esito della dilatazione meccanica.
Purtroppo l'entità del problema richiederà vari trattamenti che, come le dicevo, sono interventi complessi, protratti nel tempo, in vari steps, ed in genere richiedono un’ospedalizzazione del paziente.
Detto questo (semprechè io abbia ben capito) lei ha una stenosi che percorre l'esofago per circa 8 cm., ovvero una "più che discreta stenosi" che lambisce il cardias!
Tenga conto che il problema, dopo le dilatazioni è rappresentato da possibili re-stenosi per evoluzione cicatriziale, variabile a seconda dei soggetti, in un esofago attualmente "morbido" per il fatto che son passate poco più di tre settimane (si ricordi le fasi che le ho descritto).
Chiaramente spero per lei ogni bene, ovvero che la situazione resti gestibile endoscopicamente, ma, personalmente, per mia onestà e schiettezza intellettuale, e chissà, forse per miei limiti (?), non me la sento proprio di esprimere con certezza che l'intervento "sarà scongiurato".
Le rinnovo ovviamente la mia disponibilità.
leggo ora la sua replica,
com'era ovvio i suoi sintomi, nonchè il precedente controllo endoscopico lasciavano presagire un quadro simile a quanto lei descrive.
inutile dire che sono contento per lei per il buon esito della dilatazione meccanica.
Purtroppo l'entità del problema richiederà vari trattamenti che, come le dicevo, sono interventi complessi, protratti nel tempo, in vari steps, ed in genere richiedono un’ospedalizzazione del paziente.
Detto questo (semprechè io abbia ben capito) lei ha una stenosi che percorre l'esofago per circa 8 cm., ovvero una "più che discreta stenosi" che lambisce il cardias!
Tenga conto che il problema, dopo le dilatazioni è rappresentato da possibili re-stenosi per evoluzione cicatriziale, variabile a seconda dei soggetti, in un esofago attualmente "morbido" per il fatto che son passate poco più di tre settimane (si ricordi le fasi che le ho descritto).
Chiaramente spero per lei ogni bene, ovvero che la situazione resti gestibile endoscopicamente, ma, personalmente, per mia onestà e schiettezza intellettuale, e chissà, forse per miei limiti (?), non me la sento proprio di esprimere con certezza che l'intervento "sarà scongiurato".
Le rinnovo ovviamente la mia disponibilità.
[#19]
Gentilissima,
rileggendo la descrizione della gastroscopia la stenosi parte da 30 cm (avevo invece inteso da 38) per cui è un restringimento più lungo e impegnativo. Non è chiaro però se la stenosi interessi tutto l'esofago da tale tratto o è parziale. Tutto, comunque, è legato al programma di dilatazione ed alla risposta dei tessuti. Personalmente avrei preferito (come nostro protocollo) un controllo a più breve scadenza per il mantenimento del lume. Valuti comunque i sintomi e se dovesse notare un rapido peggioramento nel passaggio degli alimenti ricontatti i colleghi endoscopisti.
Cordialmente
rileggendo la descrizione della gastroscopia la stenosi parte da 30 cm (avevo invece inteso da 38) per cui è un restringimento più lungo e impegnativo. Non è chiaro però se la stenosi interessi tutto l'esofago da tale tratto o è parziale. Tutto, comunque, è legato al programma di dilatazione ed alla risposta dei tessuti. Personalmente avrei preferito (come nostro protocollo) un controllo a più breve scadenza per il mantenimento del lume. Valuti comunque i sintomi e se dovesse notare un rapido peggioramento nel passaggio degli alimenti ricontatti i colleghi endoscopisti.
Cordialmente
[#20]
Molto bene,
rinnovo ogni augurio per lei,
come nota dall'evoluzione del consulto,
sono state successivamente condivise le mie riserve,
che non muterebbero se anche (come in effetti ritengo probabile) le stenosi fossero non omogenee ma "a salti",
ovvero segmentarie lungo gli oramai famosi "8 cm.",
va considerato, anche, e con molta attenzione il coinvolgimento, o meno, in futuro,
del cardias,
aspetto funzionalmente molto importante!
Ovviamente si attenga alle indicazioni dell'endoscopista "che sa" e "che ha visto".
Non le mancherà il nostro contributo!
I miei saluti
rinnovo ogni augurio per lei,
come nota dall'evoluzione del consulto,
sono state successivamente condivise le mie riserve,
che non muterebbero se anche (come in effetti ritengo probabile) le stenosi fossero non omogenee ma "a salti",
ovvero segmentarie lungo gli oramai famosi "8 cm.",
va considerato, anche, e con molta attenzione il coinvolgimento, o meno, in futuro,
del cardias,
aspetto funzionalmente molto importante!
Ovviamente si attenga alle indicazioni dell'endoscopista "che sa" e "che ha visto".
Non le mancherà il nostro contributo!
I miei saluti
[#24]
Utente
Gentilissimi medici,ieri come detto precedentemente sono stata in regime di DH a fare la seconda dilatazione esofagea.
Durante i giorni di attesa,ero riuscita a mangiare la pastina piccolissima con tanto brodo....poi gli ultimi 4 giorni ero ritornata ad alimentarmi con semolino e liquidi.
Ecco il referto di ieri:
A 30 cm recidiva parziale della stenosi.Si ridilata meccanicamente con dilatatori Savary da 13 a 15 mm.Non complicanze immediate.
Dopo la procedura la paziente ha lamentato dolore toracico risoltosi con antidolorifici.Ha eseguito rx torace di controllo.Non alterazioni pleuro-parenchimali a focolaio in atto.Seni costofrenici pervi.Cuore e mediastino nei limiti della norma.
Terapia consigliata:
Peridon sciroppo 20 minuti prima di pranzo e cena_1 misurino
Esopral 40mg 1cp a digiuno al mattino
Coefferalgan 1cp al bisogno se dolore
Revisione endoscopica programmata per il giorno 20/06/2012
COSA NE PENSATE?
secondo voi come stanno andando le cose?i medici sono molto ottimisti e contenti dei risultati ottenuti.
Quante ce ne vorranno ancora secondo voi?
Cosa mangiare secondo voi?mi hanno detto con gradualità inserire nella mia dieta alimentare alimenti via via meno liquidi e cremosi.......ma cosa?io non vorrei sbagliare e poi stare male!
Ieri sera poi mi sono ritornati a casa i dolori addominali che mi si ripercuotevano alla schiena(come quelli lamentati in ospedale)sdraiatami sul divano sono diminuiti,la notte l'ho passata bene,ho dormito,poi stamattina un pò di dolori ma sento che vanno decrescendo.Avverto degli spasmi solo quando mangio o bevo che mi viene da ruttare(passatemi il termine).
Mi hanno detto che se dovessi avere febbre,il collo gonfio e dolori devo tornare in ospedale.....a cosa sarebbe dovuta questa sintomatologia?grazie mille attendo la vostra risposta!
Durante i giorni di attesa,ero riuscita a mangiare la pastina piccolissima con tanto brodo....poi gli ultimi 4 giorni ero ritornata ad alimentarmi con semolino e liquidi.
Ecco il referto di ieri:
A 30 cm recidiva parziale della stenosi.Si ridilata meccanicamente con dilatatori Savary da 13 a 15 mm.Non complicanze immediate.
Dopo la procedura la paziente ha lamentato dolore toracico risoltosi con antidolorifici.Ha eseguito rx torace di controllo.Non alterazioni pleuro-parenchimali a focolaio in atto.Seni costofrenici pervi.Cuore e mediastino nei limiti della norma.
Terapia consigliata:
Peridon sciroppo 20 minuti prima di pranzo e cena_1 misurino
Esopral 40mg 1cp a digiuno al mattino
Coefferalgan 1cp al bisogno se dolore
Revisione endoscopica programmata per il giorno 20/06/2012
COSA NE PENSATE?
secondo voi come stanno andando le cose?i medici sono molto ottimisti e contenti dei risultati ottenuti.
Quante ce ne vorranno ancora secondo voi?
Cosa mangiare secondo voi?mi hanno detto con gradualità inserire nella mia dieta alimentare alimenti via via meno liquidi e cremosi.......ma cosa?io non vorrei sbagliare e poi stare male!
Ieri sera poi mi sono ritornati a casa i dolori addominali che mi si ripercuotevano alla schiena(come quelli lamentati in ospedale)sdraiatami sul divano sono diminuiti,la notte l'ho passata bene,ho dormito,poi stamattina un pò di dolori ma sento che vanno decrescendo.Avverto degli spasmi solo quando mangio o bevo che mi viene da ruttare(passatemi il termine).
Mi hanno detto che se dovessi avere febbre,il collo gonfio e dolori devo tornare in ospedale.....a cosa sarebbe dovuta questa sintomatologia?grazie mille attendo la vostra risposta!
[#25]
Gentile signora,
il punto "nevralgico", mi sembra di capire, sia la stenosi a 30 cm.
La "recidiva parziale" indica che il tratto era meno ristretto
rispetto al riscontro nel precedente trattamento.
I tempi e le probabilità di successo vanno giudicati lungo il percorso terapeutico.
Il motivo di quanto descritto in ultimo è che esistono complicanze del trattamento endoscopico delle stenosi dell'esofago, anche severe, che sono la perforazione e l'emorragia.
Queste complicanze, tuttavia, si verificano in meno dell'1% dei casi.
Cordialmente
il punto "nevralgico", mi sembra di capire, sia la stenosi a 30 cm.
La "recidiva parziale" indica che il tratto era meno ristretto
rispetto al riscontro nel precedente trattamento.
I tempi e le probabilità di successo vanno giudicati lungo il percorso terapeutico.
Il motivo di quanto descritto in ultimo è che esistono complicanze del trattamento endoscopico delle stenosi dell'esofago, anche severe, che sono la perforazione e l'emorragia.
Queste complicanze, tuttavia, si verificano in meno dell'1% dei casi.
Cordialmente
[#26]
Gentile signora,
Da come viene riportato:
>> A 30 cm recidiva parziale della stenosi.Si ridilata meccanicamente con dilatatori Savary da 13 a 15 mm <<
significa che il restringimento è stato superato con l'endoscopio standard di 10-11mm di diametro e poi sono state eseguite delle dilatazioni "generose" fino a 15 mm. Quindi si va bene.
Il dolore che ha accusato nel post-intervento può rientrare nella normalità dopo una dilatazione, come anche le avvertenze date dai medici (collo gonfio, ecc.) è quanto di solito viene detto ai pazienti che dopo una dilatazione ritornano a casa. Febbre, collo gonfio e dolore sono i sintomi di una perforazione dell'esofago. Tale evento potrebbe verificarsi entro le 6-8 ore nel post-dilatazione. Ormai, quindi, il rischio è passato.
Il numero delle sedute endoscopiche dipende da come reagisce il suo esofago. Al momento sembra che il trattamento stia rispondendo bene.
L'alimentazione deve essere in progressione: liquida > morbida > solida. Per cui in terza giornata può tornare ad alimentarsi (quasi) normalmente però masticando bene e bevendo durante i pasti. La sensazione di " ingombro" esofageo può essere risolta bevendo dellla Coca cola.
Globalmente la situazione è meno grave di quanto di potesse pensare.
Vada avanti con fiducia.
Cordialmente
Da come viene riportato:
>> A 30 cm recidiva parziale della stenosi.Si ridilata meccanicamente con dilatatori Savary da 13 a 15 mm <<
significa che il restringimento è stato superato con l'endoscopio standard di 10-11mm di diametro e poi sono state eseguite delle dilatazioni "generose" fino a 15 mm. Quindi si va bene.
Il dolore che ha accusato nel post-intervento può rientrare nella normalità dopo una dilatazione, come anche le avvertenze date dai medici (collo gonfio, ecc.) è quanto di solito viene detto ai pazienti che dopo una dilatazione ritornano a casa. Febbre, collo gonfio e dolore sono i sintomi di una perforazione dell'esofago. Tale evento potrebbe verificarsi entro le 6-8 ore nel post-dilatazione. Ormai, quindi, il rischio è passato.
Il numero delle sedute endoscopiche dipende da come reagisce il suo esofago. Al momento sembra che il trattamento stia rispondendo bene.
L'alimentazione deve essere in progressione: liquida > morbida > solida. Per cui in terza giornata può tornare ad alimentarsi (quasi) normalmente però masticando bene e bevendo durante i pasti. La sensazione di " ingombro" esofageo può essere risolta bevendo dellla Coca cola.
Globalmente la situazione è meno grave di quanto di potesse pensare.
Vada avanti con fiducia.
Cordialmente
[#30]
Utente
Gentilissimi,
vi riporto quanto scritto sul referto dell'ultimo intervento di dilatazione eseguito il 20 giugno:
prima della procedura,la stenosi non è transitabile con strumento da 5mm.Si dilata fino a 15mm.
Premetto che questa volta sono riuscita a mangiare fino alla sera prima dell'intervento...solo gli ultimi giorni faticavo a mangiare ciò che di più solido avevo introdotto dopo la penultima dilatazione.
I medici non erano preoccupati del fatto che si fosse ristretto a 5mm,ma io mi chiedo e ho chiaramente posto anche a loro questa domanda:
come mai,essendosi ristretto ancora a 5mm io ho continuato a mangiare?e invece quando lo era la prima volta non riuscivo a deglutire neanche l'acqua?
I medici hanno detto che adesso la parete dell'esofago è più morbida e quindi si apre con più facilità al passaggio del cibo nonostante si sia così ristretta.
Poi perchè alla seconda dilatazione(quando sono passati da 11 a 15)ho avuto dei forti dolori e questa volta no?
Perchè da 15 è ritornata così indietro?quanto dovrà continuare così questa procedura?
Il prossimo intervento di dilatazione è programmato per il 4 luglio!
Questa cosa mi ha un pò spaventata!
Uno dei medici dell'equipe mi ha detto che adesso è più "edematoso".....è una cosa positiva?
Attendo le vostre risposte,vi saluto e porgo cordiali saluti!
vi riporto quanto scritto sul referto dell'ultimo intervento di dilatazione eseguito il 20 giugno:
prima della procedura,la stenosi non è transitabile con strumento da 5mm.Si dilata fino a 15mm.
Premetto che questa volta sono riuscita a mangiare fino alla sera prima dell'intervento...solo gli ultimi giorni faticavo a mangiare ciò che di più solido avevo introdotto dopo la penultima dilatazione.
I medici non erano preoccupati del fatto che si fosse ristretto a 5mm,ma io mi chiedo e ho chiaramente posto anche a loro questa domanda:
come mai,essendosi ristretto ancora a 5mm io ho continuato a mangiare?e invece quando lo era la prima volta non riuscivo a deglutire neanche l'acqua?
I medici hanno detto che adesso la parete dell'esofago è più morbida e quindi si apre con più facilità al passaggio del cibo nonostante si sia così ristretta.
Poi perchè alla seconda dilatazione(quando sono passati da 11 a 15)ho avuto dei forti dolori e questa volta no?
Perchè da 15 è ritornata così indietro?quanto dovrà continuare così questa procedura?
Il prossimo intervento di dilatazione è programmato per il 4 luglio!
Questa cosa mi ha un pò spaventata!
Uno dei medici dell'equipe mi ha detto che adesso è più "edematoso".....è una cosa positiva?
Attendo le vostre risposte,vi saluto e porgo cordiali saluti!
[#31]
Utente
Vi scrivo ancora per chiedervi anche un parere in merito alla reazione dopo assunzione di gastrogel.
Dopo l'intervento del 20 sono riuscita a mangiare la pastina in brodo,la carne,e persino una fettina di torta......tutto naturalmente in piccolissimi pezzi sminuzzati ulteriormente con la masticazione.
La terapia datami questa volta è la seguente:
Peridon sciroppo,1 misurino 20 min prima dei pasti
Lansox 30 mg 1 compressa orodispersibile 1 la mattina e una la sera
Gastrogel 3 volte al giorno
Il problema è proprio il gastrogel,devo avere una intolleranza a questo farmaco,perchè non è possibile che in 3 giorni l'esofago si sia ristretto e io abbia problemi a deglutire.
Dopo l'assunzione di questo farmaco sento proprio che c'è qualcosa che non va,stamattina per esempio ho faticato anche a bere il latte.....ma come è possibile?Ho letto che contiene un componente che è irritante per le mucose.
Voi cosa ne pensate?
Grazie
Dopo l'intervento del 20 sono riuscita a mangiare la pastina in brodo,la carne,e persino una fettina di torta......tutto naturalmente in piccolissimi pezzi sminuzzati ulteriormente con la masticazione.
La terapia datami questa volta è la seguente:
Peridon sciroppo,1 misurino 20 min prima dei pasti
Lansox 30 mg 1 compressa orodispersibile 1 la mattina e una la sera
Gastrogel 3 volte al giorno
Il problema è proprio il gastrogel,devo avere una intolleranza a questo farmaco,perchè non è possibile che in 3 giorni l'esofago si sia ristretto e io abbia problemi a deglutire.
Dopo l'assunzione di questo farmaco sento proprio che c'è qualcosa che non va,stamattina per esempio ho faticato anche a bere il latte.....ma come è possibile?Ho letto che contiene un componente che è irritante per le mucose.
Voi cosa ne pensate?
Grazie
[#32]
Per il primo quesito.
Nella prima seduta ha sentito dolore in quanto si trattava di una lesione recente,mentre con il tempo interviene la cicatrizzazione. Sul fatto che il lume si sia ristretto precocemente ciò è legato proprio alle caraterustiche della lesione da caustici. Personalmente adotto un metodo diverso: dilazioni meno energiche, ma più ravvicinate nel tempo ( 7 giorni). Ma ogni medico ha fiducia nel proprio metodo.
Secondo quesito.
Lo sciroppo antiacido non può essere la causa della disfagia precoce. Ovviamente lo deve sospendere ma temo ( e vorrei sbagliarmi) che il lume si sia ristretto. Valutiamo quellomche succede nei prossimi giorni.
Cordialmente
Nella prima seduta ha sentito dolore in quanto si trattava di una lesione recente,mentre con il tempo interviene la cicatrizzazione. Sul fatto che il lume si sia ristretto precocemente ciò è legato proprio alle caraterustiche della lesione da caustici. Personalmente adotto un metodo diverso: dilazioni meno energiche, ma più ravvicinate nel tempo ( 7 giorni). Ma ogni medico ha fiducia nel proprio metodo.
Secondo quesito.
Lo sciroppo antiacido non può essere la causa della disfagia precoce. Ovviamente lo deve sospendere ma temo ( e vorrei sbagliarmi) che il lume si sia ristretto. Valutiamo quellomche succede nei prossimi giorni.
Cordialmente
[#34]
Utente
Gentilissimo Dott.Cosentino,
grazie intanto per la sua risposta,vedremo cosa accadrà in questi giorni....intanto stasera sono riuscita a mangiare la pastina in brodo e il prosciutto con i solito metodo e non sono stata male.....mi sono accorta che da stamattina,dopo aver preso il gastrogel,e nel corso della giornata il malessere avvertito è andato scemando.....io credo proprio che sia qualche componente dello stesso che mi provoca malessere!
Chiaramente non lo prenderò e valuterò se il lume si è ristretto o meno!
Grazie ancora,cordiali saluti
Gentilissimo Dottor Quatraro,
quando ero ricoverata in ospedale mi hanno solo fatto la radiografia al torace ed è risultato tutto nella norma,che io sappia non è stato fatto uno studio con gastrografin....di cosa si tratta?
Come dicevo al Dott.Cosentino sono riuscita a mangiare benissimo e non ho assunto gastrogel.
Desideravo porLE/VI una domanda:
ma tutte queste medicine datemi per il reflusso gastroesofageo hanno senso se io quando finisco di mangiare non ho e non ho mai avuto nessun reflusso acido?
Attendo la vostra risposta e nel frattempo la ringrazio e porgo cordiali saluti!
grazie intanto per la sua risposta,vedremo cosa accadrà in questi giorni....intanto stasera sono riuscita a mangiare la pastina in brodo e il prosciutto con i solito metodo e non sono stata male.....mi sono accorta che da stamattina,dopo aver preso il gastrogel,e nel corso della giornata il malessere avvertito è andato scemando.....io credo proprio che sia qualche componente dello stesso che mi provoca malessere!
Chiaramente non lo prenderò e valuterò se il lume si è ristretto o meno!
Grazie ancora,cordiali saluti
Gentilissimo Dottor Quatraro,
quando ero ricoverata in ospedale mi hanno solo fatto la radiografia al torace ed è risultato tutto nella norma,che io sappia non è stato fatto uno studio con gastrografin....di cosa si tratta?
Come dicevo al Dott.Cosentino sono riuscita a mangiare benissimo e non ho assunto gastrogel.
Desideravo porLE/VI una domanda:
ma tutte queste medicine datemi per il reflusso gastroesofageo hanno senso se io quando finisco di mangiare non ho e non ho mai avuto nessun reflusso acido?
Attendo la vostra risposta e nel frattempo la ringrazio e porgo cordiali saluti!
[#35]
È normale una terapia antireflusso in queste circostanze in quanto la regione cardiale (lo sfintere che in condizioni normali si oppone al reflusso) è stata danneggiata dai caustici per cui è facile che possa vericarsi un passaggio di acido in esofago ( che non necessariamente deve sentire).
Saluti
Saluti
[#38]
Come le ha riferito il dr. Cosentino la terapia antireflusso mi pare necessaria,
per il resto le chiedevo se, prima di procedere con le dilatazioni, viene studiato il transito esofageo radiologicamente, con un mezzo di contrasto che si chiama Gastrografin, il cui uso è indicato in caso di stenosi.
Cordialmente
per il resto le chiedevo se, prima di procedere con le dilatazioni, viene studiato il transito esofageo radiologicamente, con un mezzo di contrasto che si chiama Gastrografin, il cui uso è indicato in caso di stenosi.
Cordialmente
[#40]
La gestione del suo caso è in capo ai colleghi che la seguono.
Il consulto on-line fornisce indicazioni e spunti di riflessione,
in funzione di second opinion, di supervisione specialistica e non una alternativa terapeutica o diagnostica online.
Ci aggiorni pure, se lo riterrà.
Saluti
Il consulto on-line fornisce indicazioni e spunti di riflessione,
in funzione di second opinion, di supervisione specialistica e non una alternativa terapeutica o diagnostica online.
Ci aggiorni pure, se lo riterrà.
Saluti
[#41]
Utente
Gentilissimi Dottori Quatraro e Cosentino,
vi scrivo per aggiornarvi sull'intervento di dilatazione di ieri.
Purtroppo a mio parere nulla di buono.
A circa 30 cm nota stenosi che si estende sino a circa 40 cm.
Si transita con strumento pediatrico da 8 mm sino all'anello inferiore della stenosi con modesta difficoltà;a tale livello non si riesce a passare con lo strumento nè da 8 nè da 5.9.
Si passa filo guida da 35 Fr e si esegue prima dilatazione con Savary da 7 Fr,al controllo si passa con strumento da 5,9mm e si posiziona filo guida metallico in antro.
Si procede con dilatazioni con Savary 7-9-11-13-15.
Al termine non segni diretti di perforazione.
COSA NE PENSATE?
Il primario mi ha detto che le pareti dell'esofago si sfaldano e sanguinano come se l'incidente fosse avvenuto 5 giorni fa e che quindi,secondo loro non sarebbe tanto opportuno continuare a fare le dilatazioni....!
Vorrebbero provare a fermare il tutto per 1/2 mesi...mettendomi il sondino naso-gastrico e alimentandomi con le sacche.....in maniera tale che le pareti dell'esofago abbiano tempo di rigenerarsi completamente e poi riprovare con le dilatazioni.....il sondino naso-gastrico con la peristalsi terrebbe sempre in movimento l'esofago e non gli permetterebbe di restringersi cosi' tanto.
L'altra soluzione sarebbe quella di continuare le dilatazioni....!
CHE DEVO FARE?SONO DISPERATA!
grazie
vi scrivo per aggiornarvi sull'intervento di dilatazione di ieri.
Purtroppo a mio parere nulla di buono.
A circa 30 cm nota stenosi che si estende sino a circa 40 cm.
Si transita con strumento pediatrico da 8 mm sino all'anello inferiore della stenosi con modesta difficoltà;a tale livello non si riesce a passare con lo strumento nè da 8 nè da 5.9.
Si passa filo guida da 35 Fr e si esegue prima dilatazione con Savary da 7 Fr,al controllo si passa con strumento da 5,9mm e si posiziona filo guida metallico in antro.
Si procede con dilatazioni con Savary 7-9-11-13-15.
Al termine non segni diretti di perforazione.
COSA NE PENSATE?
Il primario mi ha detto che le pareti dell'esofago si sfaldano e sanguinano come se l'incidente fosse avvenuto 5 giorni fa e che quindi,secondo loro non sarebbe tanto opportuno continuare a fare le dilatazioni....!
Vorrebbero provare a fermare il tutto per 1/2 mesi...mettendomi il sondino naso-gastrico e alimentandomi con le sacche.....in maniera tale che le pareti dell'esofago abbiano tempo di rigenerarsi completamente e poi riprovare con le dilatazioni.....il sondino naso-gastrico con la peristalsi terrebbe sempre in movimento l'esofago e non gli permetterebbe di restringersi cosi' tanto.
L'altra soluzione sarebbe quella di continuare le dilatazioni....!
CHE DEVO FARE?SONO DISPERATA!
grazie
[#42]
Gentile signora,
ritengo che quanto riferisce meriti una attenta valutazione "sul campo",
vista l'entità della stenosi,
superando così le possibilità fornite dal consulto on-line, privo della possibilità della verifica diretta.
Pertanto, personalmente, devo rimettermi alle valutazioni dei colleghi che la seguono.
Cordialmente
ritengo che quanto riferisce meriti una attenta valutazione "sul campo",
vista l'entità della stenosi,
superando così le possibilità fornite dal consulto on-line, privo della possibilità della verifica diretta.
Pertanto, personalmente, devo rimettermi alle valutazioni dei colleghi che la seguono.
Cordialmente
[#45]
Gentile signora,
è difficile on line dare ulteriori pareri in quanto solo la valutazione diretta del caso clinico e della situazione esofagea potrebbe consentirci di esprimerci.
Se lei è disponibile, visto che è della provincia di Milano, potrei darle un parere valutando direttamente la documentazione clinica presso il mio Centro, ovviamente con il SSN.
Cordialmente
è difficile on line dare ulteriori pareri in quanto solo la valutazione diretta del caso clinico e della situazione esofagea potrebbe consentirci di esprimerci.
Se lei è disponibile, visto che è della provincia di Milano, potrei darle un parere valutando direttamente la documentazione clinica presso il mio Centro, ovviamente con il SSN.
Cordialmente
[#46]
Utente
Gentilissimo Dott.Cosentino,
la ringrazio per la sua risposta.
A tutt'oggi non ho nessuna documentazione clinica sotto mano,in quanto vado a fare tutti questi controlli in Day-Hospital e lasciandolo aperto ogni volta io evito di fare l'accettazione!La ringrazio ancora per la sua disponibilità!vi terrò comunque aggiornati.
Cordiali saluti
la ringrazio per la sua risposta.
A tutt'oggi non ho nessuna documentazione clinica sotto mano,in quanto vado a fare tutti questi controlli in Day-Hospital e lasciandolo aperto ogni volta io evito di fare l'accettazione!La ringrazio ancora per la sua disponibilità!vi terrò comunque aggiornati.
Cordiali saluti
[#48]
Utente
Gentilissimi Dottori Cosentino e Quatraro
vi scrivo per aggiornarvi sulla situazione.
Ieri sono andata in ospedale,l'esofago si era ristretto e non potevo mangiare più roba solida.
I medici hanno consigliato di mettere un sondino naso gastrico per 2 mesi,mi alimenterò con le sacche alimentari, e così è stato.
Ieri dopo la gastroscopia di cui adesso vi riporterò il referto mi hanno messo il sondino.....al naso non sento più fastidio ma alla gola si e anche tanto....passerà o mi auguro che quantomeno diminuisca!
Ecco il referto di ieri:
A circa 35 cm dall'ads nota stenosi da caustici invalicabile con endoscopio trans nasale.
Si esegue dilatazione su filo guida Savary da 7 e poi da 9mm con successivo posizionamento di SNG da mantenere in sede per 2 mesi.
Il mio medico di famiglia mi ha consigliato di prendere l'arnica compendium heel...la sto prendendo da quasi un mese.....ho chiesto al medico che ieri ha svolto l'esame se il tessuto si fosse sfaldato come le altre volte.....mi ha detto di no,che si è sfaldato meno delle altre volte!che sia in fase di cicatrizzazione?
Lo scopo del sondino è quello di lasciare in pace l'esofago per permettergli di cicatrizzarsi e poi dopo i due mesi provare con altre dilatazioni.
Secondo voi funzionerà?
Cosa significa tubulizzare lo stomaco?in cosa consisterebbe un intervento del genere?
Il chirurgo mi ha detto di considerare l'intervento chirurgico come l'ultimissima spiaggia!
La stenosi arriva a circa due cm prima del cardias...questa penso sia una cosa positiva!
Vi ringrazio e porgo cordiali saluti.
vi scrivo per aggiornarvi sulla situazione.
Ieri sono andata in ospedale,l'esofago si era ristretto e non potevo mangiare più roba solida.
I medici hanno consigliato di mettere un sondino naso gastrico per 2 mesi,mi alimenterò con le sacche alimentari, e così è stato.
Ieri dopo la gastroscopia di cui adesso vi riporterò il referto mi hanno messo il sondino.....al naso non sento più fastidio ma alla gola si e anche tanto....passerà o mi auguro che quantomeno diminuisca!
Ecco il referto di ieri:
A circa 35 cm dall'ads nota stenosi da caustici invalicabile con endoscopio trans nasale.
Si esegue dilatazione su filo guida Savary da 7 e poi da 9mm con successivo posizionamento di SNG da mantenere in sede per 2 mesi.
Il mio medico di famiglia mi ha consigliato di prendere l'arnica compendium heel...la sto prendendo da quasi un mese.....ho chiesto al medico che ieri ha svolto l'esame se il tessuto si fosse sfaldato come le altre volte.....mi ha detto di no,che si è sfaldato meno delle altre volte!che sia in fase di cicatrizzazione?
Lo scopo del sondino è quello di lasciare in pace l'esofago per permettergli di cicatrizzarsi e poi dopo i due mesi provare con altre dilatazioni.
Secondo voi funzionerà?
Cosa significa tubulizzare lo stomaco?in cosa consisterebbe un intervento del genere?
Il chirurgo mi ha detto di considerare l'intervento chirurgico come l'ultimissima spiaggia!
La stenosi arriva a circa due cm prima del cardias...questa penso sia una cosa positiva!
Vi ringrazio e porgo cordiali saluti.
[#49]
La stenosi a 2 cm dal cardias non è una lunga stenosi e, in base alla mia esperienza, si potrebbe successivamente risolvere con delle dilatazioni. Per tubulizzazione si intende un intervento chirurgico di resezione dell'esofago ristretto mentre lo stomaco in parte viene ridotto di calibro (mediante sezione chirurgica e sutura) e quindi "tubulizzato" in modo da assumere la conformazione dell'esofago con cui poi viene anastomizzato.
Adesso bisogna attendere l'evoluzione della canalizzazione con il sondino su cui è impossibile pronunciarsi.
Auguroni
Adesso bisogna attendere l'evoluzione della canalizzazione con il sondino su cui è impossibile pronunciarsi.
Auguroni
[#51]
Gentile signora,
fermo restando che sono in linea con quanto riferitole dal collega Cosentino,
voglio solo ricordare e ricordarle che la stenosi ... non è "a 2 cm. dal cardias" ... ma ... arriva fino a "2 cm." dal cardias,
dico questo in linea con quanto già discusso nelle repliche precedenti,
inoltre le confermo che siamo a quasi tre mesi dall'evento e quindi in fase di cicatrizzazione.
Cordialmente
fermo restando che sono in linea con quanto riferitole dal collega Cosentino,
voglio solo ricordare e ricordarle che la stenosi ... non è "a 2 cm. dal cardias" ... ma ... arriva fino a "2 cm." dal cardias,
dico questo in linea con quanto già discusso nelle repliche precedenti,
inoltre le confermo che siamo a quasi tre mesi dall'evento e quindi in fase di cicatrizzazione.
Cordialmente
[#52]
Gentile utente,
ci precisi la lunghezza della stenosi in quanto se è come dice il collega Quatraro ( e dovrebbe realmente essere così in base ai post precedenti)cambia un po' il concetto di prognosi.
Saluti
ci precisi la lunghezza della stenosi in quanto se è come dice il collega Quatraro ( e dovrebbe realmente essere così in base ai post precedenti)cambia un po' il concetto di prognosi.
Saluti
[#54]
Lei inizialmente ha parlato di stenosi da 30 a 38 cm dall'arcata dentaria superiore, adesso invece riporta una stenosi con inizio a 35 cm, quindi ancora più in basso. È ciò significherebbe che la stenosi si sia ridotta da 8 cm a 3 cm. È proprio scritto così nel referto endoscopico ?
Saluti
Saluti
[#55]
Gentile signora,
lei ha precedentemente riferito che
<<A circa 30 cm nota stenosi che si estende sino a circa 40 cm.>>
ed inoltre
<<La stenosi si estende a circa 38 cm dall'ADS in prossimità del cardias.>>,
pertanto questo significa che il suo cardias dovrebbe trovarsi a circa 40 cm. dall'a.d.s. (arcata dentaria superiore).
Pertanto è sicuramente utile conoscere la lunghezza della stenosi che se parte da 30 cm.
Sarà lunga circa 8 cm., saranno pur sempre 3 se inizia (al contrario di quanto scritto in precedenza) a 35 cm.
Cordialmente
lei ha precedentemente riferito che
<<A circa 30 cm nota stenosi che si estende sino a circa 40 cm.>>
ed inoltre
<<La stenosi si estende a circa 38 cm dall'ADS in prossimità del cardias.>>,
pertanto questo significa che il suo cardias dovrebbe trovarsi a circa 40 cm. dall'a.d.s. (arcata dentaria superiore).
Pertanto è sicuramente utile conoscere la lunghezza della stenosi che se parte da 30 cm.
Sarà lunga circa 8 cm., saranno pur sempre 3 se inizia (al contrario di quanto scritto in precedenza) a 35 cm.
Cordialmente
[#56]
Utente
Gentilissimi,ho sempre riportato parola per parola quello che i medici scrivevano nei referti dopo le varie dilatazioni.....!
Io ho sempre inteso che la stenosi fosse lunga 8 cm distanziandosi dall ADS di 30/35/38 cm......non capisco poi quest'ultima variabilità...!
Cmq....per mia fortuna è così piccola..se ho capito bene!
Un dubbio mi sorge.....come mai la stenosi si è verificata così in fondo e non all'inizio,dato che il piccolo sorso ingerito ho sentito che scendeva e si fermava all'altezza dello sterno...sia stata colpa dell'acqua ingerita nel panico?
Cordialità!
Io ho sempre inteso che la stenosi fosse lunga 8 cm distanziandosi dall ADS di 30/35/38 cm......non capisco poi quest'ultima variabilità...!
Cmq....per mia fortuna è così piccola..se ho capito bene!
Un dubbio mi sorge.....come mai la stenosi si è verificata così in fondo e non all'inizio,dato che il piccolo sorso ingerito ho sentito che scendeva e si fermava all'altezza dello sterno...sia stata colpa dell'acqua ingerita nel panico?
Cordialità!
Questo consulto ha ricevuto 59 risposte e 14.2k visite dal 21/05/2012.
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Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.