Pantorc e vitamina b12

Buongiorno dottori,

assumo da dicembre dell'anno scorso pantorc 40 per curare una gastrite antrale;

in questo periodo stò notando una cosa che non mi pare di aver notato all'inizio della terapia ovvero una mancanza di appetito...ovvero non provo più per capirci quella bellissima sensazione di "aquolina in bocca" questo a me dispiace molto perchè ho sempre avuto un ottimo rapporto con il cibo e invece ora mangio per mangiare e non mi piace;

ho letto negli effetti collaterali del farmaco che può produrre un ridotto assorbimento di B12 e vorrei chiedere se questa potrebbe essere la causa o meno (nella mia dieta mangio comunque di tutto sempre tenendo presente gli alimenti da evitare per la gastrite) tuttavia quando mi siedo a tavola a volte provo perfino un senso di angoscia nonostante la pancia non mi faccia male come quando stavo male prima di prendere il pantorc per capirci.

Chiedo a voi per capire se può essere un problema di questo tipo o il maleassorbimento si presenta in periodi piu lunghi di trattamento, e se in caso è comunque utile che assuma un integratore di vitamina B tipo betotal per essere sicuro.

Mi sembra comunque doveroso riportare che ho soffferto particolamente di stress e di ansia in questo periodo della mia vita da quando ho questo problema quindi magari anche questo incide.


Grazie molte della risposta
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Gentile utente,
i PPI come il pantoprazolo abbassando l'acidità (=produzione di acido cloridrico) abbassano le capacità digstive dello stomaco con tutto quel che ne consegue.

La vitamina B12 è legata al Fattore Intrinseco ed il percorso è un tantino dverso, il suo deficit poi crea anemia (= basta fare un emocromo e dosare la B12 nel sangue).

Il Fattore Intrinseco è una glicoproteina sintetizzata dalle cellule parietali della mucosa del fondo e del corpo dello stomaco.
La sintesi e la secrezione del fattore intrinseco risultano essenziali per il corretto assorbimento della vitamina B12, che avviene nel tratto finale dell'intestino tenue (chiamato ileo).

Saluti

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Utente
Utente
Quindi se ho capito bene:

Lei mi consiglia di verificare con un emocromo la vitamina B12 per vedere se ci sono carenze o meno di questo elemento giusto?

Non ho capito l'ultima sua frase per me un pò troppo tecnica

"Il Fattore Intrinseco è una glicoproteina sintetizzata dalle cellule parietali della mucosa del fondo e del corpo dello stomaco.
La sintesi e la secrezione del fattore intrinseco risultano essenziali per il corretto assorbimento della vitamina B12, che avviene nel tratto finale dell'intestino tenue (chiamato ileo)."

A suo avviso comunque valutati i rischi/benefici è sicuramente utile continuare la terapia con Pantorc e eventualmente integrare con vitamina B12?

Grazie di nuovo
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Cinque mesi di pantoprazolo (PPI) alla dose di 40 mg/die creano problemi digestivi poichè abbassano l'acidità gastrica.

Il fattore Intrinseco è la proteina indispensabile per assorbire la B12 e la sua produzione non viene ridotta dall'uso di PPI,
anche se poi i PPI inibiscono la produzione degli acidi dello stomaco, che sono necessari per l’estrazione della vitamina B12 nel cibo.

E' per quest'ultimo motivo che la invitavo ad effettuare un emocromo ed un dosaggio della B12 per confermare/smentire il suo timore.

Spero di essere riuscito ad essere più esemplificativo.


Cordialmente
[#4]
Utente
Utente
Grazie ora è più chiaro,

proverò a fare come dice; se non dovessi rilevare niente di particolare vorrà dire che i problemi sono legati molto probabilmente ad uno stato ansioso

Grazie di nuovo
[#5]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Molto bene.

Ci aggiorni pure, se vorrà.
[#6]
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore,
in attesa degli esami approfitto della sua cortesia così mi potrà chiarire un altro dubbio; circa 10 anni fa mi capitò un episiodio di gastrite simile a questo e anche all'epoca feci una gastroscopia e la mucosa era molto piu infiammata rispetto all'episodio di questa volta.

Ricordo che feci una cura con SUGAST e fu risolutiva almeno fino a oggi nel senso che per gli anni a venire non ebbi più avuto problemi digestivi; ora non ricordo quanto durò la terapia di preciso ma mi pare circa 3-4 mesi; invece ora mi ritrovo con questo farmaco e se smetto di assumerlo mi ritorna in modo prepotente il dolore gastrico... mi chiedevo per questo se per la cura di una gastrite antrale forse non era più indicato un farmaco come il SUGAST o comunque risulta essere valida la scelta del PPI

La ringrazio molto
[#7]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
In verità il sucralfato è stato, e viene ancora, utilizzato per il suo "effetto antiulcera",
che si otterrebbe grazie alla formazione di tenaci complessi con gli essudati di natura proteica della zona ulcerata.
ale complesso aderendo al cratere ulceroso e ricoprendolo,lo proteggerebbe dall’aggressione dell’acido cloridrico, della pepsina e dei sali biliari.

In effetti ad esserle sincero,
ritengo che non sempre ma abbastenza spesso si abusi (nella durata della somministrazione e nelle dosi prescritte) dei PPI,
farmaci ottimi e molto potenti, sicuramente efficaci nella terapia delle gastriti.

Cordialmente
[#8]
Utente
Utente
Gentile Dr. Quatraro,

di nuovo grazie per quanto scrive; le volevo inoltre riportare un episodio valutare quanto sia significativo...ho provato a diminuire la dose da 40 a 20 mg in quanto non accusavo piu disturbi...appena fatto ciò mi si è ripresentato il dolore allo stomaco in maniera molto fastidiosa...risolvevo con una compressa di gaviscon...sembrava quasi che avessi aperto un "rubinetto" nello stomaco dal quale usciva acidità (solo dolore senza reflusso) chiaramente la situazione mi ha messo a disagio nel senso che dopo 5 mesi di cura per una lieve infiammazione avevo pensato di star bene; ho letto nella fattispecie che questi farmaci hanno un effetto rebound, a suo avviso è un'informazione vera? riprendendo il 40 mg nel giro di 2 giorni il disturbo è passato....ovviamente la siuazione mi lascia un pò perflesso in quanto prima o poi dovrò smettere ma se ogni volta succede una ricaduta simile la vedo molto dura.

Di nuovo grazie

[#9]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Si, l'effetto rebound è un effetto indesiderato legato alla brusca sospensione dei PPI.

Saluti
[#10]
Utente
Utente
Gentilissimo Dr. Quatraro,

ho fatto gli esami come da lei suggerito; le riporto i risultati così mi potrà aiutare bene nella lettura:

li ho caricati in questo link

http://imageshack.us/photo/my-images/593/analisi.jpg/

sembrerebbe il valore della B12 superiore al dovuto; forse questo perchè è una settimana che assumo un integratore di B12 e non ne avevo bisogno in realtà?

Grazie molte per la sua disponibilità.

[#11]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Ha esattamente centrato!
La risposta alla sua domanda è SI.

Auguroni
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