Asportazione totale colon
Età 30 anni, donna.
A seguito di n. 3 interventi per l'asportazione totale del colon chiedo:
1) prospettive di vita e benessere senza il colon
2) complicazioni future a lungo termine non avendo più il colon che svolge la sua funzione
3) particolari attenzioni a diete e abitudini
3) l'utilizzo di imodium per ridurre l'evacuazioni dovrà essere preso a vita? o ci sarà il momento in cui si regolarizzerà la quantità dell'evacuazioni giornaliere? ci sono rischi legati all'utilizzo prolungato di questo farmaco?
Grazie, saluti.
A seguito di n. 3 interventi per l'asportazione totale del colon chiedo:
1) prospettive di vita e benessere senza il colon
2) complicazioni future a lungo termine non avendo più il colon che svolge la sua funzione
3) particolari attenzioni a diete e abitudini
3) l'utilizzo di imodium per ridurre l'evacuazioni dovrà essere preso a vita? o ci sarà il momento in cui si regolarizzerà la quantità dell'evacuazioni giornaliere? ci sono rischi legati all'utilizzo prolungato di questo farmaco?
Grazie, saluti.
[#1]
E' possibile vivere una vita sostanzialmente normale senza colon. E' presente una ileostomia definitiva o è stata eseguita un' anastomosi ileoanale e nel caso come? Dieta ed eventuale uso di farmaci vanno personalizzati in base alla funzione intestinale residua. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
La colectomia totale è un intervento chirurgico che come tutti gli interventi chirurgici, anche questo ha sicuramente un periodo, dopo l’operazione non semplice da superare.
Uno degli effetti "spiacevoli" di questo tipo di chirurgia è rappresentato dalle evacuazioni giornaliere che in media sono di 4-5 evacuazioni al giorno di feci liquide. Tuttavia, 4-5 evacuazioni al giorno, non precludono una buona qualità della vita anche se taluni Autori giudicano negativamente tale frequenza nelle evacuazione.
Pertanto si deve riabilitare le funzioni intestinali allo scopo di riprendere le funzioni che aveva il colon. Questi disturbi si riducono nel tempo mediante cure farmacologiche e con una dieta corretta.
L’alimentazione corretta diventa il punto di forza da cui partire. Non si deve mangiare in abbondanza e quindi strafare a tavola, ma organizza una dieta ricca di fibre allo scopo di favorire una buona consistenza delle feci, visto che manca il colon.
Si tratta di alimentarsi, senza esagerare nelle quantità, di alimenti ricchi di fibra, consumando pane integrale, riso e pasta integrale. Consumare frutta, in particolare il mirtillo nero e verdura evitando il consumo di broccoli e cavolfiori. Bere del te verde e anche prendere quotidianamente un bicchiere di aloe vera.
Un valido aiuto arriva anche dal consumo di probiotici e di fermenti lattici vivi. Gli alimenti sarebbe meglio cucinarli nel modo più semplice possibile, evitando grassi e spezie.
Questo intervento porta sicuramente a numerosi svantaggi che sono tutti legati al cambiamento dell’alimentazione e al fatto che si deve riprendere le funzioni che svolgeva il colon, tuttavia non comporta nessuna difficoltà nello svolgere delle normali attività quotidiane.
Spero di essere stato esaustivo per i suoi quesiti.
Saluti
Uno degli effetti "spiacevoli" di questo tipo di chirurgia è rappresentato dalle evacuazioni giornaliere che in media sono di 4-5 evacuazioni al giorno di feci liquide. Tuttavia, 4-5 evacuazioni al giorno, non precludono una buona qualità della vita anche se taluni Autori giudicano negativamente tale frequenza nelle evacuazione.
Pertanto si deve riabilitare le funzioni intestinali allo scopo di riprendere le funzioni che aveva il colon. Questi disturbi si riducono nel tempo mediante cure farmacologiche e con una dieta corretta.
L’alimentazione corretta diventa il punto di forza da cui partire. Non si deve mangiare in abbondanza e quindi strafare a tavola, ma organizza una dieta ricca di fibre allo scopo di favorire una buona consistenza delle feci, visto che manca il colon.
Si tratta di alimentarsi, senza esagerare nelle quantità, di alimenti ricchi di fibra, consumando pane integrale, riso e pasta integrale. Consumare frutta, in particolare il mirtillo nero e verdura evitando il consumo di broccoli e cavolfiori. Bere del te verde e anche prendere quotidianamente un bicchiere di aloe vera.
Un valido aiuto arriva anche dal consumo di probiotici e di fermenti lattici vivi. Gli alimenti sarebbe meglio cucinarli nel modo più semplice possibile, evitando grassi e spezie.
Questo intervento porta sicuramente a numerosi svantaggi che sono tutti legati al cambiamento dell’alimentazione e al fatto che si deve riprendere le funzioni che svolgeva il colon, tuttavia non comporta nessuna difficoltà nello svolgere delle normali attività quotidiane.
Spero di essere stato esaustivo per i suoi quesiti.
Saluti
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#3]
Ex utente
E' stato molto esaustivo, ve ne sono davvero grato, grazie dottore.
Le chiedo solo queste ultime cose.
1) le aspettative di vita col trascorrere dell'età non sono quindi molto differenti da una persona che non ha subito questo tipo di asportazione?
2) L'assunzione di vitamine in caso di carenza è assimilata ugualmente senza problemi dall'organismo?
3)L'asportazione del colon comporta un sovraccarico di lavoro ad altri organi?
4)L'assunzione prolungata di imodium può portare altri scompensi e per quanto può essere assunto?
Ringraziandola infinitamente per i suoi preziosi consulti, porgo cordiali saluti.
Le chiedo solo queste ultime cose.
1) le aspettative di vita col trascorrere dell'età non sono quindi molto differenti da una persona che non ha subito questo tipo di asportazione?
2) L'assunzione di vitamine in caso di carenza è assimilata ugualmente senza problemi dall'organismo?
3)L'asportazione del colon comporta un sovraccarico di lavoro ad altri organi?
4)L'assunzione prolungata di imodium può portare altri scompensi e per quanto può essere assunto?
Ringraziandola infinitamente per i suoi preziosi consulti, porgo cordiali saluti.
[#6]
Il fatto che sia stato conservato un moncone rettale,
significa che la paziente è ancora esposta a recidive di RCU a livello del moncone rettale.
La sintesi dei tre (dico tre) interventi mi lascia perplesso ...
In genere nella RCU, quando si procede alla colectomia, essa è totale ... più che subtotale ... ma probabilmente mi sfugge qualcosa!
Riguardo l'assorbimento di sostanze alimentari è il tenue, e non il colon, deputato all'assorbimento, pertanto non cambia nulla. Nessun sovraccarico.
Per la terapia le riconfermo che questi disturbi si riducono nel tempo mediante cure farmacologiche e con una dieta corretta.
Saluti.
significa che la paziente è ancora esposta a recidive di RCU a livello del moncone rettale.
La sintesi dei tre (dico tre) interventi mi lascia perplesso ...
In genere nella RCU, quando si procede alla colectomia, essa è totale ... più che subtotale ... ma probabilmente mi sfugge qualcosa!
Riguardo l'assorbimento di sostanze alimentari è il tenue, e non il colon, deputato all'assorbimento, pertanto non cambia nulla. Nessun sovraccarico.
Per la terapia le riconfermo che questi disturbi si riducono nel tempo mediante cure farmacologiche e con una dieta corretta.
Saluti.
[#9]
Ex utente
Quindi in futuro fosse necessario l'asportazione di questo ultimo tratto verebbe creato un ano artificiale? l'operazione sarebbe complessa e invasiva?
Viste invece le funzioni del colon di assorbimento di acqua e sali minerali, chi se ne incaricherà in assenza di esso? L'organismo può farne tranquillamente a meno?
Viste invece le funzioni del colon di assorbimento di acqua e sali minerali, chi se ne incaricherà in assenza di esso? L'organismo può farne tranquillamente a meno?
[#10]
Da quanto racconta, le funzioni coliche non ci sono giappiù.
Inoltre le avevo parlato di colectomia totale (in questi casi l'ano viene anatomizzato all'ileo),
eppoi ogni decisione operativa non può nascere in questo consulto,
ma su decisioni ponderate di chi segue la paziente.
Saluti
Inoltre le avevo parlato di colectomia totale (in questi casi l'ano viene anatomizzato all'ileo),
eppoi ogni decisione operativa non può nascere in questo consulto,
ma su decisioni ponderate di chi segue la paziente.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 58.8k visite dal 08/05/2012.
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