Asportazione totale colon

Età 30 anni, donna.
A seguito di n. 3 interventi per l'asportazione totale del colon chiedo:
1) prospettive di vita e benessere senza il colon
2) complicazioni future a lungo termine non avendo più il colon che svolge la sua funzione
3) particolari attenzioni a diete e abitudini
3) l'utilizzo di imodium per ridurre l'evacuazioni dovrà essere preso a vita? o ci sarà il momento in cui si regolarizzerà la quantità dell'evacuazioni giornaliere? ci sono rischi legati all'utilizzo prolungato di questo farmaco?
Grazie, saluti.
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
E' possibile vivere una vita sostanzialmente normale senza colon. E' presente una ileostomia definitiva o è stata eseguita un' anastomosi ileoanale e nel caso come? Dieta ed eventuale uso di farmaci vanno personalizzati in base alla funzione intestinale residua. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
La colectomia totale è un intervento chirurgico che come tutti gli interventi chirurgici, anche questo ha sicuramente un periodo, dopo l’operazione non semplice da superare.

Uno degli effetti "spiacevoli" di questo tipo di chirurgia è rappresentato dalle evacuazioni giornaliere che in media sono di 4-5 evacuazioni al giorno di feci liquide. Tuttavia, 4-5 evacuazioni al giorno, non precludono una buona qualità della vita anche se taluni Autori giudicano negativamente tale frequenza nelle evacuazione.

Pertanto si deve riabilitare le funzioni intestinali allo scopo di riprendere le funzioni che aveva il colon. Questi disturbi si riducono nel tempo mediante cure farmacologiche e con una dieta corretta.
L’alimentazione corretta diventa il punto di forza da cui partire. Non si deve mangiare in abbondanza e quindi strafare a tavola, ma organizza una dieta ricca di fibre allo scopo di favorire una buona consistenza delle feci, visto che manca il colon.

Si tratta di alimentarsi, senza esagerare nelle quantità, di alimenti ricchi di fibra, consumando pane integrale, riso e pasta integrale. Consumare frutta, in particolare il mirtillo nero e verdura evitando il consumo di broccoli e cavolfiori. Bere del te verde e anche prendere quotidianamente un bicchiere di aloe vera.

Un valido aiuto arriva anche dal consumo di probiotici e di fermenti lattici vivi. Gli alimenti sarebbe meglio cucinarli nel modo più semplice possibile, evitando grassi e spezie.

Questo intervento porta sicuramente a numerosi svantaggi che sono tutti legati al cambiamento dell’alimentazione e al fatto che si deve riprendere le funzioni che svolgeva il colon, tuttavia non comporta nessuna difficoltà nello svolgere delle normali attività quotidiane.

Spero di essere stato esaustivo per i suoi quesiti.

Saluti

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#3]
Attivo dal 2011 al 2016
Ex utente
E' stato molto esaustivo, ve ne sono davvero grato, grazie dottore.
Le chiedo solo queste ultime cose.
1) le aspettative di vita col trascorrere dell'età non sono quindi molto differenti da una persona che non ha subito questo tipo di asportazione?
2) L'assunzione di vitamine in caso di carenza è assimilata ugualmente senza problemi dall'organismo?
3)L'asportazione del colon comporta un sovraccarico di lavoro ad altri organi?
4)L'assunzione prolungata di imodium può portare altri scompensi e per quanto può essere assunto?
Ringraziandola infinitamente per i suoi preziosi consulti, porgo cordiali saluti.
[#4]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Vorrei risponderle compiutamente, ma dovrebbe specificare,

a questo punto in che cosa sono consititi i tre interventi:

ovvero tipo di ciascun intervento e patologia che li ha determinati.

Cordialmente
[#5]
Attivo dal 2011 al 2016
Ex utente
I tre interventi per colite ulcerosa hanno avuto un percorso della durata di 9 mesi ove è stato portato il "sacchetto" rimosso definitivamente nell'ultimo intervento. L'ultimo tratto finale del retto è stato conservato integro. Saluti.
[#6]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Il fatto che sia stato conservato un moncone rettale,
significa che la paziente è ancora esposta a recidive di RCU a livello del moncone rettale.

La sintesi dei tre (dico tre) interventi mi lascia perplesso ...

In genere nella RCU, quando si procede alla colectomia, essa è totale ... più che subtotale ... ma probabilmente mi sfugge qualcosa!

Riguardo l'assorbimento di sostanze alimentari è il tenue, e non il colon, deputato all'assorbimento, pertanto non cambia nulla. Nessun sovraccarico.

Per la terapia le riconfermo che questi disturbi si riducono nel tempo mediante cure farmacologiche e con una dieta corretta.

Saluti.
[#7]
Attivo dal 2011 al 2016
Ex utente
Per parte finale del retto intendo a partire dagli ultimi 6-8cm dall'orifizio. Gli interventi sono stati in maggio e novembre 2011, febbraio 2012. Saluti.
[#8]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Sono 6-8 cm. comunque soggetti a eventuali fasi di riaccensione di RCU.

Cordialmente
[#9]
Attivo dal 2011 al 2016
Ex utente
Quindi in futuro fosse necessario l'asportazione di questo ultimo tratto verebbe creato un ano artificiale? l'operazione sarebbe complessa e invasiva?
Viste invece le funzioni del colon di assorbimento di acqua e sali minerali, chi se ne incaricherà in assenza di esso? L'organismo può farne tranquillamente a meno?
[#10]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Da quanto racconta, le funzioni coliche non ci sono giappiù.

Inoltre le avevo parlato di colectomia totale (in questi casi l'ano viene anatomizzato all'ileo),
eppoi ogni decisione operativa non può nascere in questo consulto,
ma su decisioni ponderate di chi segue la paziente.

Saluti
Dieta

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