Reflusso...
Salve,
Sono una ragazzo di 26 anni di Napoli e volevo chiedere alcune informazioni circa il reflusso che ho da circa 1 anno e mezzo!!!Le spiego tutta la situazione: circa 1 anno e mezzo fa attraverso vari sintomi, ho scoperto di avere l'helycobacter pilori e dopo due cure di antibiotici finalmente fu eradicato....purtroppo però durante la seconda cura di antibiotici, improvvisamente, s'infiamma la gola e mi sentivo un bolo alla gola!Per non dilungarmi troppo vi dico che pensarono ad un reflusso dovuto "forse" alla cura forte di antibiotici che avevo fatto, mi diedero così pantopan e levopraid, dove stavo meglio ma mi dava problemi così tolsi il levopraid....continuai pantopan x un mese!sospeso il tutto avevo comunque la gola in fiamme, con bolo alla gola, peso al petto e dolore alla bocca dello stomaco.....così mi fecero fare una gastroscopia e le riporto il referto:
ESOFAGO: nei limiti per decorso ed aspetto della mucosa. Conservati i rapporti cardio-diaframmatici, linea Z in sede; cardias beante.
STOMACO: normoconformato e normodistensibile. Lago mucoso. Disegno plicale nella norma. All'inversione fondo nei limiti. Cardias beante. Mucosa lievemente iperemica a livello dell'antro. Piloro pervio.
DUODENO: bulbo e DII nella norma.
Mi dissero che non avevo nulla, mi diedero solo per un mese antra.....ma niente, gola rossissima e altri sintomi che ho riportato sopra! La gastroscopia l'ho fatta a maggio 2011.
In estate mi fecero sospendere tutti i medicinali, visto che per loro non risultava nulla!
Ad ottobre di qst'anno mi hanno dato una cura con nexium 20 mattina e 20mg la sera.....ma nulla, nessun miglioramento, così mi hanno fatto fare la manometria e ph-impedenziometria e l'ho fatta quache settimana fa, le riporto i risultati:
MANOMETRIA: nei limiti della norma.
PH-IMPEDENZIOMETRIA: il quadro ph-impedenzometrico esofageo ha mostrato un'esposizione acida dell'esofago distale nei limiti della norma (%di tempo con <4/24h: 0.0%) con numero totale di reflussi distali 32/24 ore, di cui uno acido e 31 non acidi; numero di reflussi prossimali 16/24 ore di cui tutti di natura non acida). Il ph medio gastrico: 5.4.
Le specifico che qst esami sn stati fatti durante la cura con nexium, dato che niente mi faceva effetto.
Conclusione del medico??Non ho nulla...quindi mi ha dato la terapia con nexium per un altro mese e poi devo smettere e gaviscon dopo i pasti!
Ora mi chiedo ma se non ho nulla, perchè ho perennemente mal di gola, bolo alla gola, peso al petto e a volte mal di stomaco...appena mangio qualcosa???E' vero reflussi acidi non c'è ne sono, ma gli altri reflussi cosa sono??
Mi continuano a dire che è un reflusso psicosomatico....ma se fosse così perchè ho davvero la gola in fiamme da circa un anno???
Ringrazio in anticipo per le risposte!!
Sono una ragazzo di 26 anni di Napoli e volevo chiedere alcune informazioni circa il reflusso che ho da circa 1 anno e mezzo!!!Le spiego tutta la situazione: circa 1 anno e mezzo fa attraverso vari sintomi, ho scoperto di avere l'helycobacter pilori e dopo due cure di antibiotici finalmente fu eradicato....purtroppo però durante la seconda cura di antibiotici, improvvisamente, s'infiamma la gola e mi sentivo un bolo alla gola!Per non dilungarmi troppo vi dico che pensarono ad un reflusso dovuto "forse" alla cura forte di antibiotici che avevo fatto, mi diedero così pantopan e levopraid, dove stavo meglio ma mi dava problemi così tolsi il levopraid....continuai pantopan x un mese!sospeso il tutto avevo comunque la gola in fiamme, con bolo alla gola, peso al petto e dolore alla bocca dello stomaco.....così mi fecero fare una gastroscopia e le riporto il referto:
ESOFAGO: nei limiti per decorso ed aspetto della mucosa. Conservati i rapporti cardio-diaframmatici, linea Z in sede; cardias beante.
STOMACO: normoconformato e normodistensibile. Lago mucoso. Disegno plicale nella norma. All'inversione fondo nei limiti. Cardias beante. Mucosa lievemente iperemica a livello dell'antro. Piloro pervio.
DUODENO: bulbo e DII nella norma.
Mi dissero che non avevo nulla, mi diedero solo per un mese antra.....ma niente, gola rossissima e altri sintomi che ho riportato sopra! La gastroscopia l'ho fatta a maggio 2011.
In estate mi fecero sospendere tutti i medicinali, visto che per loro non risultava nulla!
Ad ottobre di qst'anno mi hanno dato una cura con nexium 20 mattina e 20mg la sera.....ma nulla, nessun miglioramento, così mi hanno fatto fare la manometria e ph-impedenziometria e l'ho fatta quache settimana fa, le riporto i risultati:
MANOMETRIA: nei limiti della norma.
PH-IMPEDENZIOMETRIA: il quadro ph-impedenzometrico esofageo ha mostrato un'esposizione acida dell'esofago distale nei limiti della norma (%di tempo con <4/24h: 0.0%) con numero totale di reflussi distali 32/24 ore, di cui uno acido e 31 non acidi; numero di reflussi prossimali 16/24 ore di cui tutti di natura non acida). Il ph medio gastrico: 5.4.
Le specifico che qst esami sn stati fatti durante la cura con nexium, dato che niente mi faceva effetto.
Conclusione del medico??Non ho nulla...quindi mi ha dato la terapia con nexium per un altro mese e poi devo smettere e gaviscon dopo i pasti!
Ora mi chiedo ma se non ho nulla, perchè ho perennemente mal di gola, bolo alla gola, peso al petto e a volte mal di stomaco...appena mangio qualcosa???E' vero reflussi acidi non c'è ne sono, ma gli altri reflussi cosa sono??
Mi continuano a dire che è un reflusso psicosomatico....ma se fosse così perchè ho davvero la gola in fiamme da circa un anno???
Ringrazio in anticipo per le risposte!!
[#1]
In corso di gastroscopia hanno eseguito dei prelievi bioptici in esofago ? Questo per escludere un'esofagite di tipo eosinofilo da prendere sempre in considerazione in caso di inefficacia della terapia. Non è è inoltre da escludere una ipersesibilità esofagea in presenza di un'esposizione acida nella norma.
I reflussi "non acidi"di cui si fariferimento nella ph-impedenziometria possono essere dei reflussi biliari da cui l'importanza dell'impiego dei procinetici e di farmaci che neutralizzino la bile. Se la levosulpiride (procinetico) le dava problemi generali ,ma benefici sul reflusso, dovrebbe provare con altre molecole tipo domperidone in modo da agevolare lo svuotamento gastrico.
Da quanto descrive potrebbe essere presa in considerazione anche una NERD, ossia una malattia da reflusso gastroesofageoa non erosiva. Legga l'articolo al link; la sua condizione potrebbe rientrare nella categiria 1 o 2:
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/953-la-malattia-da-reflusso-gastroesofageo-non-erosiva-nerd.html
Credo quindi che la sua probematica sia da rivalutare da un centro di gastroenerologia con esperienza nel settore.
Cordialmente
I reflussi "non acidi"di cui si fariferimento nella ph-impedenziometria possono essere dei reflussi biliari da cui l'importanza dell'impiego dei procinetici e di farmaci che neutralizzino la bile. Se la levosulpiride (procinetico) le dava problemi generali ,ma benefici sul reflusso, dovrebbe provare con altre molecole tipo domperidone in modo da agevolare lo svuotamento gastrico.
Da quanto descrive potrebbe essere presa in considerazione anche una NERD, ossia una malattia da reflusso gastroesofageoa non erosiva. Legga l'articolo al link; la sua condizione potrebbe rientrare nella categiria 1 o 2:
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/953-la-malattia-da-reflusso-gastroesofageo-non-erosiva-nerd.html
Credo quindi che la sua probematica sia da rivalutare da un centro di gastroenerologia con esperienza nel settore.
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Gentile utente,
lei ha una beanza cardiale (foriera di reflusso) probabilmente commista al cosiddetto "nodo in gola" o globo faringeo per il quale le fornisco un link:
www.enterologia.it/nodo-in-gola.html
Saluti
lei ha una beanza cardiale (foriera di reflusso) probabilmente commista al cosiddetto "nodo in gola" o globo faringeo per il quale le fornisco un link:
www.enterologia.it/nodo-in-gola.html
Saluti
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#3]
Utente
Ho preso anke peridon e motilex....levopraid mi dava problemi con il ciclo....i prelievi bioptici non sono stati fatti!
Ma dai risultati non ho reflusso patologico....giusto'??quindi???non so che pensare....ho girato vari gastroenterologici e ho fatto varie cure!!tutti mi dicono la stessa cosa...che è un problema psicosomatico!!!
La mia dottoressa di famiglia mi ha detto che imparerò a conviverci e che è un problema maggiormente psicologico!!!Boh ho sospeso i medicinali e prendo solo gaviscon!!
Gli esami sono abbastanza tranquilli o sbaglio???
Ma dai risultati non ho reflusso patologico....giusto'??quindi???non so che pensare....ho girato vari gastroenterologici e ho fatto varie cure!!tutti mi dicono la stessa cosa...che è un problema psicosomatico!!!
La mia dottoressa di famiglia mi ha detto che imparerò a conviverci e che è un problema maggiormente psicologico!!!Boh ho sospeso i medicinali e prendo solo gaviscon!!
Gli esami sono abbastanza tranquilli o sbaglio???
[#4]
Gentilissima,
se rilegge attentamente la mia risposta parlo anche di NERD e lei potrebbe rientarre in tale categoria. Gli esami sono negativi fino ad un certo punto in quanto si parla di "reflussi non acidi" e potrebbero essere anche dei reflussi biliari. Quindi gli esami vanni interpretati ed il grafico della ph-impedenzometria andrebbe rivalutato.
Quindi, rivolga ad un centro ( a Napoli ce ne sono !) che ha particolare esperienza nel settore dello studio dlla terapia del refluso gastroesofageo.
Cordialmete
se rilegge attentamente la mia risposta parlo anche di NERD e lei potrebbe rientarre in tale categoria. Gli esami sono negativi fino ad un certo punto in quanto si parla di "reflussi non acidi" e potrebbero essere anche dei reflussi biliari. Quindi gli esami vanni interpretati ed il grafico della ph-impedenzometria andrebbe rivalutato.
Quindi, rivolga ad un centro ( a Napoli ce ne sono !) che ha particolare esperienza nel settore dello studio dlla terapia del refluso gastroesofageo.
Cordialmete
[#6]
Non saprei darle un nominativo però può cercare nel sito della GISMAD i centri che a Napoli si occupano di motilità digestiva e da qui selezione il centro di riferimento:
http://www.gismad.it/motilita_digestiva/motilita_digestiva.asp
Cordiali saluti
[#7]
Gentile utente,
forse và posta chiarezza ad un pò di confusione.
Lei, mi pare di capire, NON ha BENEFICI dalla terapia con esomeprazolo, ... o no?
Il reflusso acido invece risponde positivamente alla terapia con IPP ed in particolare proprio con esomeprazolo, molecola che è efficace e ben tollerata nella gestione dei sintomi dei soggetti con NERD.
La comparsa del bruciore (pirosi), infatti, è da attribuirsi alla stimolazione delle terminazioni nervose localizzate nello strato profondo dell’epitelio esofageo da parte di materiale refluito dallo stomaco anche in assenza di lesioni macroscopiche.
La pH-metria esofagea delle 24 ore è l’esame più sensibile e specifico e rappresenta il “gold-standard” per la diagnosi di reflusso gastroesofageo patologico: nel suo caso l'esito è negativo.
L'eterogeneità dei quadri clinici della MRGE rende difficoltosa la corretta valutazione della sua prevalenza nella popolazione generale, un ulteriore fattore confondente, che può indurre nello stesso tipo di errore, è la condizione non-erosive reflux disease (NERD), che non può essere diagnosticata con metodiche endoscopiche e perciò può sfuggire alle indagini statistiche.
Le fornisco alcune norme da osservare per valutare se i sintomi vengono influenzati da:
1) sospensione fumo di sigaretta;
2) riduzione/eliminazione di alcuni cibi che aumentano l’acidità gastrica o che rilassano le muscolatura liscia ( cioccolato, agrumi, pomodoro, latte, caffè [la caffeina (trimetilxantina) è un irritante gastrico ed un potente stimolante della secrezione gastrica],
ed altri: menta, prezzemolo, basilico, origano, cipolla, aglio e in generale i cibi grassi, alcune bevande (alcool, caffè, tè, bibite gasate).
La invito poi a valutare, come le ho già detto, (possibilmente sotto la guida di un gastroenterologo ben competente) l'ipotesi del cosiddetto "nodo in gola".
Saluti
forse và posta chiarezza ad un pò di confusione.
Lei, mi pare di capire, NON ha BENEFICI dalla terapia con esomeprazolo, ... o no?
Il reflusso acido invece risponde positivamente alla terapia con IPP ed in particolare proprio con esomeprazolo, molecola che è efficace e ben tollerata nella gestione dei sintomi dei soggetti con NERD.
La comparsa del bruciore (pirosi), infatti, è da attribuirsi alla stimolazione delle terminazioni nervose localizzate nello strato profondo dell’epitelio esofageo da parte di materiale refluito dallo stomaco anche in assenza di lesioni macroscopiche.
La pH-metria esofagea delle 24 ore è l’esame più sensibile e specifico e rappresenta il “gold-standard” per la diagnosi di reflusso gastroesofageo patologico: nel suo caso l'esito è negativo.
L'eterogeneità dei quadri clinici della MRGE rende difficoltosa la corretta valutazione della sua prevalenza nella popolazione generale, un ulteriore fattore confondente, che può indurre nello stesso tipo di errore, è la condizione non-erosive reflux disease (NERD), che non può essere diagnosticata con metodiche endoscopiche e perciò può sfuggire alle indagini statistiche.
Le fornisco alcune norme da osservare per valutare se i sintomi vengono influenzati da:
1) sospensione fumo di sigaretta;
2) riduzione/eliminazione di alcuni cibi che aumentano l’acidità gastrica o che rilassano le muscolatura liscia ( cioccolato, agrumi, pomodoro, latte, caffè [la caffeina (trimetilxantina) è un irritante gastrico ed un potente stimolante della secrezione gastrica],
ed altri: menta, prezzemolo, basilico, origano, cipolla, aglio e in generale i cibi grassi, alcune bevande (alcool, caffè, tè, bibite gasate).
La invito poi a valutare, come le ho già detto, (possibilmente sotto la guida di un gastroenterologo ben competente) l'ipotesi del cosiddetto "nodo in gola".
Saluti
[#8]
Utente
Intanto ringrazio il Dottor Felice Consentino pe la sua disponibilità!
Per quanto riguarda il Dottor Francesco Quatrano, che ringrazio ugualmente, volevo dirle che non ho capito ciò che lei dice....allora io con tutte le terapie che ho fatto ho comunque la gola infiammata e qualche altro sintomo da reflusso quindi non so cosa fare!la ph-impedenziometria è negativa. la manometria pure...quindi??non ho capito cos'ho!!Ho smesso di fumare + di un anno fa, quando è comparso il tutto, e cerco di non mangiare cioccolato, menta, tè, bibite gassate e varie cose, certo non riesco a stare proprio a stecchetto, ma cerco di evitare le classiche "schifezze"!!
Per quanto riguarda il Dottor Francesco Quatrano, che ringrazio ugualmente, volevo dirle che non ho capito ciò che lei dice....allora io con tutte le terapie che ho fatto ho comunque la gola infiammata e qualche altro sintomo da reflusso quindi non so cosa fare!la ph-impedenziometria è negativa. la manometria pure...quindi??non ho capito cos'ho!!Ho smesso di fumare + di un anno fa, quando è comparso il tutto, e cerco di non mangiare cioccolato, menta, tè, bibite gassate e varie cose, certo non riesco a stare proprio a stecchetto, ma cerco di evitare le classiche "schifezze"!!
[#9]
Le sintetizzo in manieria molto pratica.
Non è mio costume indurre pazienti a fare tests ed esami e/o altri percorsi vari se non ne sono convinto.
La mancata risposta alla terapia con esomeprazolo è motivo,
per quanto mi riguarda,
di profonda riflessione sulla genesi del suo problema.
Si fosse anche trattato della NERD
lei doveva, in qualche modo, rispondere alla terapia con questo farmaco (esomeprazolo),
e questo, nel suo scritto, non mi è sembrato (se non ho mal compreso) di leggerlo.
E' questo il motivo per cui le ho consigliato (non conoscendola come paziente) cose più semplici e fortemente dirimenti:
- verificare prima cosa succede con delle strette norme dietetiche,
- oltre che poi suggerirle l'idea del "nodo in gola" (lei dice <<ho perennemente mal di gola, bolo alla gola>>)
Spero di aver fatto maggiore chiarezza.
Saluti
Non è mio costume indurre pazienti a fare tests ed esami e/o altri percorsi vari se non ne sono convinto.
La mancata risposta alla terapia con esomeprazolo è motivo,
per quanto mi riguarda,
di profonda riflessione sulla genesi del suo problema.
Si fosse anche trattato della NERD
lei doveva, in qualche modo, rispondere alla terapia con questo farmaco (esomeprazolo),
e questo, nel suo scritto, non mi è sembrato (se non ho mal compreso) di leggerlo.
E' questo il motivo per cui le ho consigliato (non conoscendola come paziente) cose più semplici e fortemente dirimenti:
- verificare prima cosa succede con delle strette norme dietetiche,
- oltre che poi suggerirle l'idea del "nodo in gola" (lei dice <<ho perennemente mal di gola, bolo alla gola>>)
Spero di aver fatto maggiore chiarezza.
Saluti
[#10]
Vorrei precisare meglio il mio concetto espresso precedentemente.
Ho riportato il link dell'articolo sulla NERD presente su sito di Medicitalia: ( https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/953-la-malattia-da-reflusso-gastroesofageo-non-erosiva-nerd.html ) - da dove vorrei estrarre alcuni concetti fonfamentali:
>> La presentazione clinica della NERD può essere severa come quella dell’esofagite erosiva, ma i pazienti con NERD rispondono meno alla terapia con inibitori di pompa protonica (IPP) rispetto ai pazienti con esofagite erosiva. <<
>> Per il limite di una risposta terapeutica spesso non soddisfacente, in particolare con le dosi standard di farmaco, i pazienti con NERD vengono sottoposti spesso ad esami più approfonditi. In particolare la pH-impedenziometria esofagea/24 (MII- pH/24), permette di sottoclassificare i pazienti con sospetto NERD in tre categorie. <<
Delle tre categorie la seconda potrebbe corrispondere al quadro clinico della paziente:
>> Categoria 2 - Pazienti con esofago ipersensibile, ovvero senza un reflusso patologico ma con un’ associazione positiva tra sintomi e reflusso (acido, non acido o misto). Per lo scarso controllo sintomatologico della terapia con antisecretivi, in particolare i pazienti con un reflusso di natura non acida o mista, rientrano come possibili candidati ad un trattamento chirurgico della loro patologia <<
Riterrei quindi utile che il tracciato della ph-impedenzometria fosse rivisto da parte di un Centro di riferimento per capire se vi è un'associazione positiva fra sintomi e reflusso (anche non acido). Se così fosse la paziente potrebbe essere una candidata all'intervento chirurgico.
Se invece non c'è associazione fra sintomi e reflusso il quadro clinico della paziente potrebbe rientrare nella "pirosi funzionale" (categoria 3).
Ovviamente on line non possiamo dare giudizi, ma possiamo offrire agli utenti indicazioni su come orientarsi e personalmente reputo che la paziente meriti ancora un'attenta ed accurata valutazione gastroenterologica.
Cordialmente
Ho riportato il link dell'articolo sulla NERD presente su sito di Medicitalia: ( https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/953-la-malattia-da-reflusso-gastroesofageo-non-erosiva-nerd.html ) - da dove vorrei estrarre alcuni concetti fonfamentali:
>> La presentazione clinica della NERD può essere severa come quella dell’esofagite erosiva, ma i pazienti con NERD rispondono meno alla terapia con inibitori di pompa protonica (IPP) rispetto ai pazienti con esofagite erosiva. <<
>> Per il limite di una risposta terapeutica spesso non soddisfacente, in particolare con le dosi standard di farmaco, i pazienti con NERD vengono sottoposti spesso ad esami più approfonditi. In particolare la pH-impedenziometria esofagea/24 (MII- pH/24), permette di sottoclassificare i pazienti con sospetto NERD in tre categorie. <<
Delle tre categorie la seconda potrebbe corrispondere al quadro clinico della paziente:
>> Categoria 2 - Pazienti con esofago ipersensibile, ovvero senza un reflusso patologico ma con un’ associazione positiva tra sintomi e reflusso (acido, non acido o misto). Per lo scarso controllo sintomatologico della terapia con antisecretivi, in particolare i pazienti con un reflusso di natura non acida o mista, rientrano come possibili candidati ad un trattamento chirurgico della loro patologia <<
Riterrei quindi utile che il tracciato della ph-impedenzometria fosse rivisto da parte di un Centro di riferimento per capire se vi è un'associazione positiva fra sintomi e reflusso (anche non acido). Se così fosse la paziente potrebbe essere una candidata all'intervento chirurgico.
Se invece non c'è associazione fra sintomi e reflusso il quadro clinico della paziente potrebbe rientrare nella "pirosi funzionale" (categoria 3).
Ovviamente on line non possiamo dare giudizi, ma possiamo offrire agli utenti indicazioni su come orientarsi e personalmente reputo che la paziente meriti ancora un'attenta ed accurata valutazione gastroenterologica.
Cordialmente
[#11]
Utente
Ringrazio ancora entrambi i Dottori....ho letto quello ke mi avete scritto!!beh di certo se questa faringite cronica non passa tornerò a fare una visita.....quindi escludete "definitivamente" l'opzione di un "reflusso psicologico"?????Io ho sentito parlare di reflusso psicosomatico da aprte di alcune persone!!Non potrebbe essere il mio caso??Visto che comunque gli esami non rivelano nulla??? A meno che coloro che mi hanno fatto gli esami non hanno fatto un'attenta valutazione!!!
[#12]
Non abbatta la scure su coloro che hanno effettuato le procedure gastroenterologiche.
Può succedere che nella ricerca diagnostica delle cause alla base del sintomo PIROSI, molti pazienti finiscono per fare esami su esami, per lo più inutili.
Non a caso i costi sanitari per la malattia da Reflusso Gastroesofageo sono fra i più alti!
Le mie perplessità restano legate al fatto che mentre l'assunzione di farmaci ad azione antiacida è in genere sufficiente per risolvere il sintomo pirosi, nel suo caso non sortisce giovamento alcuno.
Non considerei, al momento, opzioni chirurgiche (non scevre da rischi!).
Alcuni pazienti, come lei, lamentano pirosi anche in assenza di esofagite e senza che il monitoraggio pH-metrico delle 24 ore evidenzi traccia di reflusso gastroesofageo; in questi casi si parla di pirosi funzionale e l'identificazione delle cause d'origine può risultare particolarmente difficoltosa.
Per questo, nel suo caso, ritengo fondamentale, prima di passare al trattamento farmacologico o comunque affiancandolo ad esso, l'intervento preventivo sulla pirosi tramite norme comportamentali e dietetiche come le ho già espresso.
A scopo informativo e di curiosità per tutti i lettori del sito,
le dico che secondo una ricerca del Dipartimento di gastroenterologia della Columbia University di New York potrebbe rivelarsi utile la melatonina: tuttavia, il dosaggio non proprio irrilevante di melatonina utilizzato nella ricerca e la scarsità del campione testato (una sessantina di pazienti in tutto) impongono cautela e si dovranno perciò aspettare conferme prima di poter prescrivere melatonina per alleviare la pirosi funzionale.
Saluti
Può succedere che nella ricerca diagnostica delle cause alla base del sintomo PIROSI, molti pazienti finiscono per fare esami su esami, per lo più inutili.
Non a caso i costi sanitari per la malattia da Reflusso Gastroesofageo sono fra i più alti!
Le mie perplessità restano legate al fatto che mentre l'assunzione di farmaci ad azione antiacida è in genere sufficiente per risolvere il sintomo pirosi, nel suo caso non sortisce giovamento alcuno.
Non considerei, al momento, opzioni chirurgiche (non scevre da rischi!).
Alcuni pazienti, come lei, lamentano pirosi anche in assenza di esofagite e senza che il monitoraggio pH-metrico delle 24 ore evidenzi traccia di reflusso gastroesofageo; in questi casi si parla di pirosi funzionale e l'identificazione delle cause d'origine può risultare particolarmente difficoltosa.
Per questo, nel suo caso, ritengo fondamentale, prima di passare al trattamento farmacologico o comunque affiancandolo ad esso, l'intervento preventivo sulla pirosi tramite norme comportamentali e dietetiche come le ho già espresso.
A scopo informativo e di curiosità per tutti i lettori del sito,
le dico che secondo una ricerca del Dipartimento di gastroenterologia della Columbia University di New York potrebbe rivelarsi utile la melatonina: tuttavia, il dosaggio non proprio irrilevante di melatonina utilizzato nella ricerca e la scarsità del campione testato (una sessantina di pazienti in tutto) impongono cautela e si dovranno perciò aspettare conferme prima di poter prescrivere melatonina per alleviare la pirosi funzionale.
Saluti
[#14]
Utente
potrebbe dirmi cosa mangiare???io sò per sommi capi cosa mangiare e cosa non...ma sarebbe utile una dieta scritta....può darsi ke seguendola giorno x giorno...possa passare questo mal di gola!!!
o devo andare proprio da uno specialista...tipo dietologo per farmi prescrivere una dieta antireflusso^???
o devo andare proprio da uno specialista...tipo dietologo per farmi prescrivere una dieta antireflusso^???
[#16]
Per la dieta nessun problema. Nell'articolo al link troverà tutte le indicazioni:
https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html
Ecco inoltre il Decalogo per combattere il reflusso gastroesofageo:
1. Dimagrire se si è in sovrappeso e mantenere il peso forma, privilegiando la dieta mediterranea.
2. Fare attività fisica regolarmente
3. Evitare di indossare cinture o abiti troppo attillati.
4. Non fare pasti abbondanti, ridurre i cibi grassi, spezie ed bevande gasate.
5. Smettere di fumare.
6. Abolire i superalcolici e ridurre il vino ( bianco soprattutto ).
7. Evitare il cioccolato
8. Non coricarsi o sdraiarsi dopo mangiato: attendere almeno due ore.
9. Dormire con il capo ed il busto un po’ elevati inserendo uno spessore ( 10 cm ) sotto le gambe del letto (solo se in presenza di rigurgiti). Cercare di addormentarsi sul fianco sinistro in quanto tale posizione protegge dal reflusso.
10. Consultare il medico in presenza di sintomi d’allarme (anemia, emorragia digestiva, dolore toracico o disfagia, disturbi notturni, calo di peso) .
Cordialmente
https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html
Ecco inoltre il Decalogo per combattere il reflusso gastroesofageo:
1. Dimagrire se si è in sovrappeso e mantenere il peso forma, privilegiando la dieta mediterranea.
2. Fare attività fisica regolarmente
3. Evitare di indossare cinture o abiti troppo attillati.
4. Non fare pasti abbondanti, ridurre i cibi grassi, spezie ed bevande gasate.
5. Smettere di fumare.
6. Abolire i superalcolici e ridurre il vino ( bianco soprattutto ).
7. Evitare il cioccolato
8. Non coricarsi o sdraiarsi dopo mangiato: attendere almeno due ore.
9. Dormire con il capo ed il busto un po’ elevati inserendo uno spessore ( 10 cm ) sotto le gambe del letto (solo se in presenza di rigurgiti). Cercare di addormentarsi sul fianco sinistro in quanto tale posizione protegge dal reflusso.
10. Consultare il medico in presenza di sintomi d’allarme (anemia, emorragia digestiva, dolore toracico o disfagia, disturbi notturni, calo di peso) .
Cordialmente
[#19]
Per quanto concerne l'opzione chirurgica questa è una lontana possibilità e potrebbe essere presa in considerazione solo nel caso dovesse rientrare nella categoria 2 di cui ho parlato nella mia replica nr 10. Si tratta di quelle situazioni in cui c'è un esofago ipersensibile alla normale esposizione acida, senza reflusso patologico e che non risponde ai farmaci. L'intervento chirurgico consiste in una plastica antireflusso per correggere la valvola fra esofago e stomaco.
Si tratta però di valutazioni che vengono fatte in ambiente specialistico.
Cordiali saluti.
Si tratta però di valutazioni che vengono fatte in ambiente specialistico.
Cordiali saluti.
[#20]
Per quanto concerne la risposta che le devo,
le voglio dire che avevo incluso alcuni consigli alimentari nella replica #7,
dove avevo riportato un minuzioso elenco di cibi reflussogeni.
Ci sono poi norme che richiedono il CAMBIAMENTO dello STILE di VITA:
alzare il materasso o la testa de l letto di circa 10 cm, dimagrire se in sovrappeso, fare footing o sport leggeri, mangiare poco e spesso, non mangiare almeno 2 ore prima di andare a letto
ridurre la pressione addominale (evitare cinte e abiti stretti), non fumare.
Riguardo all'opzione chirurgica ed alla mia affermazione "al momento" le voglio dire che è un'affermazione legata ai limiti del consulto on-line (non gestendo di persona il paziente potrebbe sfuggirci qualcosa) ma le dico che la ritengo, nel mio intimo, assolutamente non proponibile.
Tenuto anche conto delle possibili complicanze, anche severe, da mettere in conto,
per indicazioni, a mio avviso, non esistenti.
Le rinnovo il mio consiglio di farsi seguire da un gastroenterologo con i piedi per terra.
Saluti
le voglio dire che avevo incluso alcuni consigli alimentari nella replica #7,
dove avevo riportato un minuzioso elenco di cibi reflussogeni.
Ci sono poi norme che richiedono il CAMBIAMENTO dello STILE di VITA:
alzare il materasso o la testa de l letto di circa 10 cm, dimagrire se in sovrappeso, fare footing o sport leggeri, mangiare poco e spesso, non mangiare almeno 2 ore prima di andare a letto
ridurre la pressione addominale (evitare cinte e abiti stretti), non fumare.
Riguardo all'opzione chirurgica ed alla mia affermazione "al momento" le voglio dire che è un'affermazione legata ai limiti del consulto on-line (non gestendo di persona il paziente potrebbe sfuggirci qualcosa) ma le dico che la ritengo, nel mio intimo, assolutamente non proponibile.
Tenuto anche conto delle possibili complicanze, anche severe, da mettere in conto,
per indicazioni, a mio avviso, non esistenti.
Le rinnovo il mio consiglio di farsi seguire da un gastroenterologo con i piedi per terra.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 20 risposte e 13.1k visite dal 06/05/2012.
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Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
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