Dopo alcuni mesi sono andato dal mio medico curante per aumento della sintomatologia
Buonasera, chiedo una vostra consulenza ad un mio problema. 10 anni fà ho subito una colicistectomia, dopo tale intervento per vari sintomi ho effettuato fino ad oggi 3 gastroscopie con varie cure (domperidon, omeoprazen, pantecta, gaviscon, lucen, noremifa, ecc). L'ultima gastroscopia l' ho effettuata un anno e mezzo fà. Il referto riportava: Esofago regolare per calibro, peristalsi e distensibilità all' insufflazione dell'aria. Al III distale un erosione minore di 5mm. Cardias incontinente. Cavità gastrica normale per forma, volume, peristalsi, distensibilità all'insufflazione dell'aria. La mucosa a livello antrale si presenta diffusamente iperemica. Si esegue prelievo biotico per esame istologico e ricerca tissutale dell'helicobacter Pylori (risultati entrambi negativi). Lago mucoso abbondante e verdastro per presenza di bile. Piloro normocinetico e normoconformato. I e II duodeno normali.
La diagnosi era una gastropatia iperemica con incontinenza cardiale ed esofagite di quadro a sez. Los Angeles e reflusso duodeno-gastrico. e la cura constatava in Peptazol 40mg al mattino prima di colazione e Motilex prima di pranzo e cena.
Dopo alcuni mesi sono andato dal mio medico curante per aumento della sintomatologia (sensazione di calore dalla bocca dello stomaco, acidità fino alla gola e bocca amara, sensazione di qualcosa in gola che mi creava difficoltà nel deglutire, sensazione di cibo in gola) e come cura ho ricevuto Lucen 40 alternato a Lucen 20 e Noremifa dopo pranzo e cena. Sono andato avanti cosi per oltre un anno (poichè se interrompevo la cura si ripresentava la sintomatologia) fino a Gennaio 2011 dove a causa di parecchio stress personale ho avuto una alimentazione scorretta (che secondo il medico curante) è stata la causa di una forte tosse stizzosa dovuta al rigurgito. Da 3 mesi sto' facendo una dieta adeguata eliminando fritti, grassi, bevande alcoliche e gassate e tutto cio' che puo' arrercarmi danno perdendo fino ad oggi 5 KG (oggi sono 95Kg) ma nonostante stia prendendo Levobren per tre settimane al mese prima dei pasti, lucen 40 la mattina e Gaviscon tre volte al giorno ho quotidianamente sintomi che mi buttano a terra deconcentrandomi sulle mie normali attività. Alcuni sintomi come la difficoltà a deglutire e la sensazione di cibo in gola sono spariti ma ho tutto il giorno acidità alla gola con sensazione di bruciore, sensazione di calore alla bocca dello stomaco, tosse per schiarire la voce, bocca amara e lingua bianca. Ho alzato di 15 di cm la spalliera del letto prima di coricarmi, non sono un fumatore e non effettuo attività sportiva. Volevo sapere se era opportuno fare una nuova cura e chiedervi se è il caso di rifare un'altra gastroscopia di controllo . Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
La diagnosi era una gastropatia iperemica con incontinenza cardiale ed esofagite di quadro a sez. Los Angeles e reflusso duodeno-gastrico. e la cura constatava in Peptazol 40mg al mattino prima di colazione e Motilex prima di pranzo e cena.
Dopo alcuni mesi sono andato dal mio medico curante per aumento della sintomatologia (sensazione di calore dalla bocca dello stomaco, acidità fino alla gola e bocca amara, sensazione di qualcosa in gola che mi creava difficoltà nel deglutire, sensazione di cibo in gola) e come cura ho ricevuto Lucen 40 alternato a Lucen 20 e Noremifa dopo pranzo e cena. Sono andato avanti cosi per oltre un anno (poichè se interrompevo la cura si ripresentava la sintomatologia) fino a Gennaio 2011 dove a causa di parecchio stress personale ho avuto una alimentazione scorretta (che secondo il medico curante) è stata la causa di una forte tosse stizzosa dovuta al rigurgito. Da 3 mesi sto' facendo una dieta adeguata eliminando fritti, grassi, bevande alcoliche e gassate e tutto cio' che puo' arrercarmi danno perdendo fino ad oggi 5 KG (oggi sono 95Kg) ma nonostante stia prendendo Levobren per tre settimane al mese prima dei pasti, lucen 40 la mattina e Gaviscon tre volte al giorno ho quotidianamente sintomi che mi buttano a terra deconcentrandomi sulle mie normali attività. Alcuni sintomi come la difficoltà a deglutire e la sensazione di cibo in gola sono spariti ma ho tutto il giorno acidità alla gola con sensazione di bruciore, sensazione di calore alla bocca dello stomaco, tosse per schiarire la voce, bocca amara e lingua bianca. Ho alzato di 15 di cm la spalliera del letto prima di coricarmi, non sono un fumatore e non effettuo attività sportiva. Volevo sapere se era opportuno fare una nuova cura e chiedervi se è il caso di rifare un'altra gastroscopia di controllo . Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
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Se ha smesso la terapia questa va ovviamente ripresa alla dose di 40mg. Credo che nel suo caso la terapia debba essere continuativa. Aggiunga eventualmente anche dei procinetici (per favore lo svuotament gastrico). Qualora non fosse efficace la dose di 40 mg questa andrebbe aumentata. In caso di non controllo dei sintomi bisognerà procedere ad accertamenti di secondo livello (pH-manoimpedezometria). Ovviamente applichi correttamente le norme igienico-dietetiche: https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Gentile utente,
va personalizzata la terapia.
Potrebbe essere utile una pH-mano-Impedenziometria.
Saluti
va personalizzata la terapia.
Potrebbe essere utile una pH-mano-Impedenziometria.
Saluti
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
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Il sondino utilizzato è più sottile di quello naso-gastrico di cui ha avuto esperienza. Non ci sono indagini alternative alla pH-impedenzometria. Tale esame è di estrema utilità per comprendere le caratteristiche el relusso: qualità, quantità, estensione e corrispondenza con i sintomi. Legga l'articolo al link:
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/951-reflusso-gastroesofageo-come-ottenere-una-diagnosi-perfetta.html
Cordialmente
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/951-reflusso-gastroesofageo-come-ottenere-una-diagnosi-perfetta.html
Cordialmente
[#5]
Utente
Gentile Dott. Cosentino,
Ho letto il suo articolo che mi ha chiarito lo svolgimento dell'esame.
Come ho capito , effettuando tale esame si riesce ad avere una terapia personalizzata. L'unica cosa che non ho capito è il passaggio:
La ph-impedenziometria risulta patologica nel 40% dei casi e normale nel 60% dei soggetti resistenti alla terapia antisecretivi.
Significa che tale esame conferma in media la patologia per il 40% dei casi?
Grazie per avermi concesso il suo tempo.
Ho letto il suo articolo che mi ha chiarito lo svolgimento dell'esame.
Come ho capito , effettuando tale esame si riesce ad avere una terapia personalizzata. L'unica cosa che non ho capito è il passaggio:
La ph-impedenziometria risulta patologica nel 40% dei casi e normale nel 60% dei soggetti resistenti alla terapia antisecretivi.
Significa che tale esame conferma in media la patologia per il 40% dei casi?
Grazie per avermi concesso il suo tempo.
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<< La ph-impedenziometria risulta patologica nel 40% dei casi e normale nel 60% dei soggetti resistenti alla terapia antisecretivi.<<
La frase significa che nel 60% dei soggetti, che non rispondono alla terapia, non c'è un reflusso patologico per cui non ha senso aumentare la dose di IPP e bisognerebbe andare a cercare altre cause (esofago ipersensibile, ecc.) che sono ben esperesse nel capitolo della NERD, (Non Erosive Reflux Disease: malattia da reflusso gastroesofageo non erosiva):
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/953-la-malattia-da-reflusso-gastroesofageo-non-erosiva-nerd.html
Ecco quindi l'importanza di tale esame che ci consente una migliore selezione dei pazienti e decidere il corretto trattamento: medico, chirurgico o ... psicologico.
Cordialmente
[#7]
Utente
Grazie Dottore,
IL mio è un ringraziamento non occasionale, poichè è difficile trovare persone disponibili come lei che sicuramente (ho visionato il suo sito) non ha tanto tempo a disposizione visto il ruolo che occupa. Sicuramente nelle mie domande ha notato la frustrazione di chi da un bel po' cerca rimedio ad un problema e ha trovato spesso dall'altra parte della scrivania solo ricette mediche.
Le chiedo un'ultima cosa, conosce a Napoli strutture ospedaliere che effettuano tale esame o qualche suo collega partenopeo al quale mi posso rivolgere.
Cordiali Saluti ed ancora grazie.
IL mio è un ringraziamento non occasionale, poichè è difficile trovare persone disponibili come lei che sicuramente (ho visionato il suo sito) non ha tanto tempo a disposizione visto il ruolo che occupa. Sicuramente nelle mie domande ha notato la frustrazione di chi da un bel po' cerca rimedio ad un problema e ha trovato spesso dall'altra parte della scrivania solo ricette mediche.
Le chiedo un'ultima cosa, conosce a Napoli strutture ospedaliere che effettuano tale esame o qualche suo collega partenopeo al quale mi posso rivolgere.
Cordiali Saluti ed ancora grazie.
[#8]
Dopo averle suggerito
la pH-mano-Impedenziometria,
argomento che ha poi sviluppato col collega Cosentino,
volevo invitarla a considerare, sotto la guida di un gastroenterologo-endoscopista esperto, che spesso la terapia è insufficiente per la possibile insorgenza di complicanze (es. ulcere esofagee, esofago di Barrett, sintomatologia dolorosa resistente alle terapie farmacologiche ed al mutamento dello stile di vita).
Pertanto diventano importanti anche lo stretto controllo endoscopico e le norme igienico-alimentari:
riduzione del peso, attività fisica, l'astensione dal fumo, l'abolizione delle bevande gassate, delle bevande alcoliche e dei super alcolici, della cioccolata e della menta soprattutto prima di coricarsi.
Il corretto regime alimentare va comunque attuato sia con il buon senso ma, soprattuto, seguendo i consigli di specialisti della nutrizione.
Saluti.
la pH-mano-Impedenziometria,
argomento che ha poi sviluppato col collega Cosentino,
volevo invitarla a considerare, sotto la guida di un gastroenterologo-endoscopista esperto, che spesso la terapia è insufficiente per la possibile insorgenza di complicanze (es. ulcere esofagee, esofago di Barrett, sintomatologia dolorosa resistente alle terapie farmacologiche ed al mutamento dello stile di vita).
Pertanto diventano importanti anche lo stretto controllo endoscopico e le norme igienico-alimentari:
riduzione del peso, attività fisica, l'astensione dal fumo, l'abolizione delle bevande gassate, delle bevande alcoliche e dei super alcolici, della cioccolata e della menta soprattutto prima di coricarsi.
Il corretto regime alimentare va comunque attuato sia con il buon senso ma, soprattuto, seguendo i consigli di specialisti della nutrizione.
Saluti.
[#9]
Gentilissimo,
il mio ruolo è quello di essere a disposizione dei pazienti e il mio sito e quello di medicitalia mi consentono ancora un rapporto più diretto ed immediato.
Stia tranquillo che le saremo vicini. Sono certo che a napoli ci sono strutture dove potrà rivolgersi per lo studio del reflusso. Sicuramente al policlinico universitario troverà dei buoni riferimenti. Se ho qualche riferimento più diretto glielo farò sapere.
A presto
il mio ruolo è quello di essere a disposizione dei pazienti e il mio sito e quello di medicitalia mi consentono ancora un rapporto più diretto ed immediato.
Stia tranquillo che le saremo vicini. Sono certo che a napoli ci sono strutture dove potrà rivolgersi per lo studio del reflusso. Sicuramente al policlinico universitario troverà dei buoni riferimenti. Se ho qualche riferimento più diretto glielo farò sapere.
A presto
[#10]
Utente
Gentile Dott. Quatraro, purtroppo fino ad oggi non ho avuto grossissimi aiuti dalle terapie anche se dall' ultima gastroscopia ( non so' se 16 mesi fà risultano essere troppi; a detta del mio gastroenterologo è inutile rifare una gastroscopia) non risultavano complicazioni. Sicuramente essendo un po' ansioso (ho la sindrome del colon irritabile) so' che il tutto puo' essere anche correlato dal mio stile di vita che sto' cercando di modificare.
Grazie per la sua disponibilità. Saluti
Grazie per la sua disponibilità. Saluti
[#12]
Utente
Dottor Cosentino, ho letto l'articolo che mi ha indicato sulla NERD e sembra che la terza categoria............sia la mia fotocopia poichè l'unica erosione trovatami è inferiore di 5mm, ho una scarsa risposta agli antisecretivi, ho il colon irritabile, sono un soggetto ansioso.
La mia ultima domanda..... è inutile rifare una gastroscopia dopo 16 mesi?
Cordiali Saluti e grazie di cuore.
P.S. se riesce a fornirmi qualche contatto le sarei davvero grato.
La mia ultima domanda..... è inutile rifare una gastroscopia dopo 16 mesi?
Cordiali Saluti e grazie di cuore.
P.S. se riesce a fornirmi qualche contatto le sarei davvero grato.
[#14]
Gentilissimo,
è per tale motivo che le ho inserito l'articolo sulla NERD: come ha notato ci sono riferimenti al suo quadro clinico. Attendiamo adesso l'esame funzionale sull'esofago. Non riterrei utile la gastroscopia dopo averla eseguita da meno di due anni e senza la comparsa di una nuova o sospetta sintomatologia. Non ci direbbe niente di nuovo. E' maggiiormente utile invece la pH-impedenzometria per capire perchè la sua resistenza alla terapia.
Cordialmente
è per tale motivo che le ho inserito l'articolo sulla NERD: come ha notato ci sono riferimenti al suo quadro clinico. Attendiamo adesso l'esame funzionale sull'esofago. Non riterrei utile la gastroscopia dopo averla eseguita da meno di due anni e senza la comparsa di una nuova o sospetta sintomatologia. Non ci direbbe niente di nuovo. E' maggiiormente utile invece la pH-impedenzometria per capire perchè la sua resistenza alla terapia.
Cordialmente
[#15]
Gentile signore,
nella GERD (infatti lei ha avuto esofagite) la Gastroscopia E' APPROPRIATA nei soggetti rimasti sintomatici dopo un adeguato trattamento, INDIPENDENTEMENTE da quando è stata eseguita una precedente EGDS e dalla severità dell’esofagite riscontrata (Barrett escluso).
Le ricordo le sue parole:
<<Da 3 mesi sto' facendo una dieta adeguata ... ma nonostante stia prendendo Levobren per tre settimane al mese prima dei pasti, lucen 40 la mattina e Gaviscon tre volte al giorno>>
La gastroscopia è altresì appropriata in caso di:
- frequenti recidive della sintomatologia;
- sintomatologia resistente alla terapia medica;
- sintomi di allarme ed età >45 anni;
- sintomi atipici ed extraesofagei.
Cordialità
nella GERD (infatti lei ha avuto esofagite) la Gastroscopia E' APPROPRIATA nei soggetti rimasti sintomatici dopo un adeguato trattamento, INDIPENDENTEMENTE da quando è stata eseguita una precedente EGDS e dalla severità dell’esofagite riscontrata (Barrett escluso).
Le ricordo le sue parole:
<<Da 3 mesi sto' facendo una dieta adeguata ... ma nonostante stia prendendo Levobren per tre settimane al mese prima dei pasti, lucen 40 la mattina e Gaviscon tre volte al giorno>>
La gastroscopia è altresì appropriata in caso di:
- frequenti recidive della sintomatologia;
- sintomatologia resistente alla terapia medica;
- sintomi di allarme ed età >45 anni;
- sintomi atipici ed extraesofagei.
Cordialità
[#16]
Gentilissimo,
Per reperire il Centro di riferimento per la ph-impedenzometria può far riferimento al censimento GISMAD dei centri di motilità digestiva italiani.
http://www.gismad.it/motilita_digestiva/motilita_digestiva.asp
Cordiali saluti
Per reperire il Centro di riferimento per la ph-impedenzometria può far riferimento al censimento GISMAD dei centri di motilità digestiva italiani.
http://www.gismad.it/motilita_digestiva/motilita_digestiva.asp
Cordiali saluti
[#20]
Utente
Buonasera,
ho effettuato visita Gastroenterologica al Policlinico di Napoli, nel descrivere la sintomatologia il medico mi ha aumentato la cura dandomi Lucen 40 per due volte al giorno, levobren 3 volte al giorno e gaviscon. La cura è per 8 settimane e poi il medico mi ha detto che se anche in questo modo non c'e' risposta passeremo alla pH-manoimpedezometria. Grazie per la disponibilità
ho effettuato visita Gastroenterologica al Policlinico di Napoli, nel descrivere la sintomatologia il medico mi ha aumentato la cura dandomi Lucen 40 per due volte al giorno, levobren 3 volte al giorno e gaviscon. La cura è per 8 settimane e poi il medico mi ha detto che se anche in questo modo non c'e' risposta passeremo alla pH-manoimpedezometria. Grazie per la disponibilità
[#23]
Utente
Buonasera, volevo un vostro parere su una visita fatta presso un medico posturologo (credo si dica così) e biologo nutrizionista contattato per problemi che ho alla schiena. Dopo aver fatto la rachide in todo mi ha diagnosticato uno schiacciamento di due vertebre ed inoltre facendomi il test delle intolleranze alimentari mi ha detto che sono intollerante all'olio di oliva ed ai latticini (elementi che consumo molto). Il medico mi ha detto che entrambi i problemi possono essere dei fattori che complicano la mia acidità e mi ha detto di eliminare per 40 giorni tali alimenti dalla mia dieta per vedere come và.
[#25]
Attenzione!
Spero sia un medico,
poichè biologo nutrizionista non è esattamente una qualifica medica!
Per le intolleranze, non so quali esami le abbia fatto fare,
ma le dico che le intolleranze conosciute sono due:
- al glutine => esami su sangue
- al lattosio => breath test.
Sul dosaggio frazionato del PPI,
la cosa non è così scontata,
la dose è legata alle fasce orarie quotidiane da coprire e con quale potere inibitore.
Saluti
Spero sia un medico,
poichè biologo nutrizionista non è esattamente una qualifica medica!
Per le intolleranze, non so quali esami le abbia fatto fare,
ma le dico che le intolleranze conosciute sono due:
- al glutine => esami su sangue
- al lattosio => breath test.
Sul dosaggio frazionato del PPI,
la cosa non è così scontata,
la dose è legata alle fasce orarie quotidiane da coprire e con quale potere inibitore.
Saluti
[#26]
Gentilissimo,
lo specialista di riferimento per la malattia da reflusso è il gastroenterologo a cui mi affiderei per la corretta impostazione della terapia e dell'interpretazione delle intolleranze al di fuori del lattosio e glutine ( quelle riconosciute dalla medicina convenzionale).
Cordialmente
lo specialista di riferimento per la malattia da reflusso è il gastroenterologo a cui mi affiderei per la corretta impostazione della terapia e dell'interpretazione delle intolleranze al di fuori del lattosio e glutine ( quelle riconosciute dalla medicina convenzionale).
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 26 risposte e 5k visite dal 05/05/2012.
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Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.