Nausea (psicologica/ansia)
Da qualche anno a questa parte mi capita di provare forte e crescente senso di nausea, non sempre per fortuna, che a volte porta al vomito.. Questo periodo penso sia cominciato dopo una sorta di influenza intestinale (cosi` mi era stata diagnosticata), che mi aveva solo dato forte nausea per 1 settimana e niente altro.. Ora io sono abbastanza magro quindi vorrei cercare di mangiare un po' di piu` ma quando lo faccio,facilmente provo nausea (non mangio proprio pochissimo, ma avendo un metabolismo veloce forse non mangio abbastanza). Mi sono accorto che succede piu` facilmente (il provare nausea forte) quando sono in compagnia di altre persone, esco o altro (che mi fa pensare ad una componente emotiva o psicologica)..
Il fatto e` che secondo me il tutto comincia con un iniziale stimolo fisico che percespisco come fastidio a livello gastrico che non passa ed e` molto fastidioso (e fonte di uno stato di ansia).. Non so se e` perche` da piccolo i miei genitori facevano apparire piu` grave di quanto non lo fosse il vomito, fatto sta che mi e` rimasta in parte la paura (anche di non sapermi controllare da quel punto di vista), e in parte un'ansia (forse inconscia).. L'idea che ho, e che percepisco almeno e` che il tutto inizia appunto a livello fisico e che poi sia fortemente influenzato da quello psichico.. Allora la mia domanda e` consigliate di provare ad adottare qualche soluzioni antinausea (non penso comunque che sia dovuto ad acidita` di stomaco), farmaci antiemetici, antiansiolitici o altro? So che mi consiglierete probabilmente visita specialistica pero` vorrei sapere al di la` della visita specialistica se quei rimedi che ho elencato sono efficaci, se ce ne sono altri o cosa consigliate in generale.. studio medicina quindi dovrei capire (almeno qualcosa) di termini piu` tecnici, neurotramettitori, recettori da stiramento (nello stomaco se sono coinvolti) o altri, quindi se possibile mi piacerebbe anche una piccola spiegazione di una possibile causa al perche` mi succede quello che mi succede (da un punto di vista tecnica diciamo).. Grazie mille dell'aiuto! un saluto
Il fatto e` che secondo me il tutto comincia con un iniziale stimolo fisico che percespisco come fastidio a livello gastrico che non passa ed e` molto fastidioso (e fonte di uno stato di ansia).. Non so se e` perche` da piccolo i miei genitori facevano apparire piu` grave di quanto non lo fosse il vomito, fatto sta che mi e` rimasta in parte la paura (anche di non sapermi controllare da quel punto di vista), e in parte un'ansia (forse inconscia).. L'idea che ho, e che percepisco almeno e` che il tutto inizia appunto a livello fisico e che poi sia fortemente influenzato da quello psichico.. Allora la mia domanda e` consigliate di provare ad adottare qualche soluzioni antinausea (non penso comunque che sia dovuto ad acidita` di stomaco), farmaci antiemetici, antiansiolitici o altro? So che mi consiglierete probabilmente visita specialistica pero` vorrei sapere al di la` della visita specialistica se quei rimedi che ho elencato sono efficaci, se ce ne sono altri o cosa consigliate in generale.. studio medicina quindi dovrei capire (almeno qualcosa) di termini piu` tecnici, neurotramettitori, recettori da stiramento (nello stomaco se sono coinvolti) o altri, quindi se possibile mi piacerebbe anche una piccola spiegazione di una possibile causa al perche` mi succede quello che mi succede (da un punto di vista tecnica diciamo).. Grazie mille dell'aiuto! un saluto
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Gentilissimo,
Senza entrare in tematiche tecniche il problema come lei stesso ha evidenziato è su base ansiogena. Ovviamente potrebbe assumere qualche procinetico, ma il problema deve risolverlo lei senza ricorrere ai farmaci.
Credo che tale articolo le possa essere di aiuto:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
Cordialmente
Senza entrare in tematiche tecniche il problema come lei stesso ha evidenziato è su base ansiogena. Ovviamente potrebbe assumere qualche procinetico, ma il problema deve risolverlo lei senza ricorrere ai farmaci.
Credo che tale articolo le possa essere di aiuto:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 12.7k visite dal 03/05/2012.
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Approfondimento su Ansia
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