Vorrei inoltre precisare che non sono ipocondriaco ma ho una specie di fobia che è quella di stare

Buongiorno gentili dottori, vi espongo il mio problema...
Ho 27 anni e da circa tre settimane ho delle difficoltà digestive ma sono cosi ripartite.
Per le prima due settimane non digerivo quasi nulla e anche mangiare del pesce in bianco mi dava fastidio: per digerirlo ci mettevo un sacco di ore e la cosa mi creava pesantezza, gonfiore, nausea e arrivavo al pasto successivo senza fame. Per due settimane ho avuto quindi anche poca fame e poca voglia di mangiare. Per queste due settimane inoltre ero pieni di aria e quindi anche a stomaco vuoto continuavo a digerire e mi sentivo pieno.
Nell'ultima settimana la situazione è notevolmente migliorata e sto digerendo abbastanza bene, faccio fatica solo con determinate cose che già prima mi risultavano pesanti come può essere un arrosto con la classica puccia e queste cose qui. Questa fatica però viene alleviata se prendo cose naturali come il brioschi e non devo ricorrere a medicine diciamo.
Volevo un vostro parere se questo miglioramento può rendermi tranquillo considerando che però non mi sento ancora a posto al 100%.
A dire il vero ho sentito un po' di gente con i miei stessi sintomi digestivi e il mio medico mi ha confermato che in questo periodo gira un virus che da questi disturbi e volevo anche un vostro gentile parere.
Preciso che a parte questo non ho dolori o altri disturbi particolari e non ho avuto mai una linea di febbre.

vorrei inoltre precisare che non sono ipocondriaco ma ho una specie di fobia che è quella di stare male quando sono in pubblico, fobia che non ho mai cercato di affrontare in quanto sono sempre riuscito a dominarla senza troppi problemi, ma in questo periodo con sti disturbi mi sono molto innervosito e infatti sto sempre ad ascoltare il mio corpo e dopo i pasti continuo a pensare solo alla mia digestione facendo paragoni con periodi migliori e dicendo:"prima ci mettevo meno a digerire" oppure mezz'ora prima dei pasti iniziavo a ripetermi:"cavolo manca mezz'ora al pasto e non ho per niente fame" continuando a concentrarmi su queste fissazioni!!! insomma credo di essere in un periodo un po' ansioso e soprattutto nervoso per questa cosa che mi ha un po' spaventato. Dite che può c'entrare questa cosa?

da ultimo comunico alcuni dettagli che sono il mio peso che è intorno agli 88 kg e sono alto 1,68 (quindi non sono un peso forma), che comunque questi disturbi sono accentuati dal tempo: settimana scorsa ha fatto bel tempo con 13 gradi di pomeriggio, negli ultimi giorni la temperatura è andata a -3 ed infine ho fatto esami del sangue e delle urine ad ottobre e risultavano tutte nella norma.

grazie per i vostri risconti e mi auguro che possiate tranquillizzarmi visto che credo sia quello di cui ho piu bisogno ;)
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signore,
credo che possa stare del tutto tranquillo per quanto riuarda i suoi disturbi sul piano gastrointestinale. Dedicherei l'attenzione ad affrontare con un competente in ambito psicologico la sintomatologia ansiosa, questa può essere la responsabile dei suoi trascorsi e, una volta affrontata, le permetterà una condizione migliore.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
dottor Scuotto la ringrazio di cuore per la veloce risposta.
In effetti ho da sempre una paura terribile del vomito soprattutto associato al fatto che possa succedermi quando sono a fare la spesa o al bar con gli amici.
Il fatto è che ho da un bel po' di tempo questo problema dovuto ad un fatto accaduto anni fa al mare dove un amico di famiglia è stato male a tavola per una congestione (era davanti a me e avevo 15 anni circa). Da allora ho sempre avuto paura di star male fuori soprattutto di vomitare e quando esco preferisco sempre avere la mia auto e se vado in un posto nuovo appena entrato controllo subito uscite e bagni. Cosi facendo comunque ho sempre arginato la cosa e fino a questo periodo ho sempre condotto una vita sociale abbastanza normale. In questo periodo a seguito di questi disturbi (come detto sopra sempre lievi) mi sono riaffiorate vecchie fobie e soprattutto mi è venuta una forma di pessimismo e se la mia ragazza o i miei familiari mi chiedono come va tendo sempre a rispondere:"eh non lo so bene!" che è un'assurdità perchè se uno sta male sta male. Ho inoltre notato che distraendomi va molto meglio.
Spero che col passare di questi disturbi e con buona volontà (come ho fatto in passato) possa non pensarci, in caso contrario vedrò che fare.
Intanto la ringrazio di cuore perchè è stato davvero molto gentile...

p.s. son comasco :)
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