Lo sforzo fisico può essere la causa

Ho 32 anni e già da qualche anno mi è stato diagnosticato un fegato steatosico per una cattiva alimentazione anche se non sono in sovrappeso se non di qualche chiletto (e comunque ho sempre trigliceridi e colesterolo oltre il massimo).

Mi sono curato per parecchi anni una prostatite e da allora Il mio fegato è molto debole, non posso prendere nessun tipo di farmaco altrimenti vedo subito le transaminasi aumentare oltre i livelli massimi per poi scendere se non prendo più nessun farmaco. In una situazione "normale" il valore dei GOT è di 28 (su un massimo di 35) e quelle dei GPT 56 (su un massimo di 65).

Nei 2 ultimi controlli del sangue mi è capitato di avere valori al massimo cioè 35 su un massimo di 35 per i GOT e 67 su un massimo di 65 per i GPT (gamma GT e birilubina totale e frazionata sempre nella norma) eppure continuo a seguire un'alimentazione normale e non ho preso alcun tipo di farmaco e non bevo alcool.

Premettendo che circa 4 mesi fa mi sono iscritto in palestra e sto facendo bodybulding, ci tengo a precisare che gli ultimi 2 controlli li ho effettuati proprio in concomitanza di una nuova scheda,datami dal mio istruttore,molto impegnativa a livello muscolare (del tipo 8 minuti di corsa per 5 volte intervallati da esercizi con i pesi con solo 1 min di riposo ogni 2 esercizi per ogni muscolo).

Inoltre questo tipo di scheda mi è stata consigliata proprio per ridurre la circonferenza addominale (anche se il mi peso è di 67 kg per 1,68 mt di altezza) e per tenere sotto controllo trigliceridi e colesterolo che comunuqe continuano a restare sopra la norma (colsterolo 225 e trgliceridi 210).

Mi chiedevo se lo sforzo fisico può essere la causa di un seppur minimo aumento delle transaminasi ed inoltre se esiste una "cura" per un fegato debole come il mio e per curare o ridurre la steatosi.

Grazie
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signore,
i valori di transaminasi esposti sono trascurabili per un danno epatico significativo e giustificati dalla steatosi (suppongo ecograficamente documentata). Se non lo ha già fatto, andrebbero determinati i markers pe epatite B e C per completezza.
La ipertrigliceridemia (in assenza di assunzione di alcool) è in genere suscettibile di miglioramento con la riduzione del peso di circa il 10%; la valutazione del potenziale dannoso dell'ipercolesterolemia deve essere abbinata alla determinazione del colesterolo HDL.
In ogni caso non ravviso relazione tra l'allenamento sportivo e le sue condizioni epatiche che, ribadisco, non sono fonte di preoccupazione.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Utente
Utente
Grazie perima di tutto per la pronta risposta.
Capisco che i valori sono diciamo nella norma e che quindi gli stessi non debbano essere fonte di preoccupazione ma in realtà la mia domanda era più che altro legata al perchè appena assumo un qualsiasi farmaco le transaminasi aumentano raggiungendo anche valori di 120/150 e perchè le stesse sono negli ultimi 2 controlli sui livelli massimi se continuo a fare la stessa vita di prima (tranne la palstra) e comunque a curare l'alimentazione...per questo chiedevo se lo sforzo fisco o lo stress possano in qualche modo alterare i valori se pur in maniera minima.

Ma esiste una cura, un prodotto naturale un qualcosa che mi possa anche rafforzare il fegato qualora dovessi prendere qualche farmaco ?

E poi : la steatosi va via eliminando il peso in eccesso oppure quella mi rimane a vita ?

Grazie

PS: Si, la steatosi è stata verificata tramite ecografia, i markes delle epatiti sono tutti negativi, l'HDL è sempre sui 45 mentre LDL sempre sui 130 ed i trgliceridi sempre sui 210...
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signore,
non dia peso a valori delle transaminasi che sono compresi nei limiti della norma anche se più prossimi ai limiti alti. Questi esami hanno, come ogni gastroenterologo sa, solo valore diagnostico e non prognostico: ciò vuol dire che, quando sono elevate, indicano una sofferenza epatica (in particolare una citolisi), ma non che grado di danno è presente.
Per quel che riguarda la steatosi, in genere essa migliora con gli accorgimenti adatti per ridure la trigliceridemia: riduzione del peso di circa il 10% con riduzione nella dieta dei carboidrati semplici e astensione dall'alcool.
L'assunzione di farmaci ha sempre un certo potenziale epatotossico e dunque vanno assunti solo se necessari e presscritti dal curante.
Infine, anche se il valore dei cosiddetti epatoprotettori è controverso, potrà giovarsi, nell'ambito dei prodotti naturali, del cardo mariano o del suo derivato silimarina, ampiamente disponibile in diversi prodotti.
Cordiali saluti.
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