Monitoraggio del reflusso

Buongiorno,
ho 32 anni, non fumatore, bevo saltuariamente un bicchiere di vino a pasto, cerco di fare un'attivita' fisica almeno una volta a settimana compatibilmente con impegni di lavoro e familiari, sono tendenzialmente un soggetto ansioso/stressato.
Vorrei avere qualche delucidazione in piu' sullle modalita' con cui seguire il mio problema, il reflusso ge che mi e' stato diagnosticato con gastroscopia in marzo 2011 il cui referto citava esofagite ulcerata di grado b, gastrite antrale e presenza di helycobacter.
L'helycobacter e' stato eradicato e all'epoca feci una cura di circa tre mesi con ipp che porto' a miglioramento dei sintomi.
Al fine del ciclo di cura smettei per circa un mese ma i problemi di bruciore tornarono insieme a fastidi alla gola.
Ripresi quindi la cura con ipp sotto consiglio del sia del gastroenterologo sia dell'otorino a cui mi ero rivolto fino al novembre scorso.
Purtroppo una volta smessa la cura dopo un po' i problemi sono tornati e quindi mi sono rivolto nuovamente al gastroenterologo che mi ha proposto altri tre mesi di cura e poi uso al bisogno in caso di problemi sporadici oppure uso continuato se il problema si ripresente con frequenza.
Chiesi lumi sui rischi di un trattamento continuato in un soggetto ancora relativamente giovane e mi disse che non ci sono grossi rischi e che i benefici sono superiori ai rischi.
Premesso che mi ho fiducia nel mio gastroenterologo e che penso di essere stato seguito con scrupolo ma vorrei farvi le seguenti domande per avere una ulteriore ed autorevole opinione al riguardo.
- l'uso continuativo a lungo termine di ipp si associa a rischi?di che tipo?cosa va monitorato e con che frequenza?
- il mio ge non mi ha mai prospettato l'ipotesi chirurgica, che ne pensate?
- visto che gli ipp risolvono i sintomi ma non la malattia, occorre fare una verifica endoscopica periodica per valutare la salute dell'esofago?con la gastroscopia dell'anno scorso per quanto posso stare tranquillo per problemi piu' seri?
- un'ultima curiosita', dovute anche alle mie paure legate a qualche caso in famiglia di tumori dell'apparato digerente: la formazione delle tipologie di tumore piu' diffuse all'esofago avviene in generale con la formazione di un tessuto precanceroso che sarebbe riconoscibile alla gastroscopia?quali sono i tempi stimati dalla medicina per questo tipo di processo?In poche parole devo stare tranquillo?
Mi scuso se sono stato troppo prolisso e vi ringrazio anticipatamente per una risposta.
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
>>Al fine del ciclo di cura smettei per circa un mese ma i problemi di bruciore tornarono insieme a fastidi alla gola >>


Il suo problema fondamemntalmente è la terapia che deve essere eseguita a lungo termine almeno per un periodo ideale di 60 giorni e valutare la risposta con un controllo endoscopico. Solo se la terapia è efficace e con risoluzione delle lesioni si può discutere successivamente sulla opportunità chirurgica.

Tenga conto inoltre della necessità di una corretta alimentazione e stila di vita come indicato nell'articolo al link:

https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html

Lei fa una serie di domande difficili da concentare in una risposta. Le allego per un'informazione più completa l'articolo di riferimento sul reflusso presente sul sito dove troverà in parte le risposte ai suoi questiti. Sono poi disponibile ad ulteriori chiarimenti:

https://www.medicitalia.it/salute/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/44-reflusso-gastroesofageo.html


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Utente
Utente
Egr. Prof. Cosentino,
la ringrazio per la risposta e per i preziosi consigli, ho letto attentamente gli articoli dove effettivamente ho trovato parecchie informazioni utili e risposte ai miei quesiti.
Adesso sono in trattamento con ipp da circa 2 mesi e continuo in accordo col medico ancora un mese per poi fare le valutazioni del caso.
Mi permetto di disturbarla per questi quesiti per i quali non ho trovato una piena risposta nei documenti/articoli citati.

- ho visto che l'uso continuativo a lungo termine di ipp e' citato come soluzione terapeutica, ne deduco quindi che non ci sono rischi al riguardo, e' corretto?oppure ci sono dei controlli periodici da fare?
- una leggerissima e saltuaria disfagia (nel senso qualche boccone che ffa piu' fatica di altri a scendere) puo' rientrare nel quadro dell'esofagite?quando preoccuparsi?
- come Le dicevo ho una certa ansieta' dovuta a qualche caso in famiglia di tumori dell'apparato digerente: mi pare di aver capito che il rischio e' legato alla formazione dell'esofago di Barrett e successivamente alla degenerazione in tumore. Quali sono i tempi della trasformazione esofagite - barrett - tumore? In poche parole posso stare tranquillo per quanto tempo dall'ultim gastroscopia?

Grazie mille della pazienza
Saluti,
[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
>>ho visto che l'uso continuativo a lungo termine di ipp e' citato come soluzione terapeutica, ne deduco quindi che non ci sono rischi al riguardo, e' corretto?oppure ci sono dei controlli periodici da fare? <<

Non sono necessari controlli e la terapia, sotto controllo medico, può essere protratta nel tempo se realmente necessaria.


>> una leggerissima e saltuaria disfagia (nel senso qualche boccone che ffa piu' fatica di altri a scendere) puo' rientrare nel quadro dell'esofagite?quando preoccuparsi? <<

Può far parte del quadro clinico con resposnabilità di qualche alterazione funzionale associata della motilità esofagea.

<<Quali sono i tempi della trasformazione esofagite - barrett - tumore? In poche parole posso stare tranquillo per quanto tempo dall'ultim gastroscopia <<

Se è sotto controllo farmacologico è improbaile una comparsa del Barrett e non ci sono indicazioni per controlli frequenti nel tempo.Potrebbe comunque esere utile una gastroscopia ogni 3-5 anni.


Se ha necessità mi ricontatti pure.


Cordialmente

[#4]
Utente
Utente
Grazie mille per la sua cortesia e disponibilita' e per aver messo la sua professionalita' a disposizione di tante persone.
Un caro saluto
[#5]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Un grazie a lei per averci contattato.

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