Gastrite ed esofagite da reflusso
salve,da 2-3 anni ho scoperto di soffrire di esofagite da reflusso...
un po di tempo fa feci una gastroscopia dove mi fu diagnosticato un eritema gastrico. ho eseguito molte terapie ma sempre di breve durata prescrittemi dall'otorino e da una gastroenterologa,ora è un po che non faccio una visita di controllo da un gastroenterologo o otorino,il mio medico di base mi ha diagnosticato lo stesso un'esofagite da reflusso e da un po di tempo sto andando avanti con una pastiglia di omeprazolo da 20 mg al giorno ma non noto nessun miglioramento. a livello faringeo mi provoca spesso faringiti,poichè mi sento spesso acidità a livello faringeo e spesso mi brucia la bocca dello stomaco. vorrei sapere se dovrei continuare con questa terapia o sarebbe meglio assumere altro?
un po di tempo fa feci una gastroscopia dove mi fu diagnosticato un eritema gastrico. ho eseguito molte terapie ma sempre di breve durata prescrittemi dall'otorino e da una gastroenterologa,ora è un po che non faccio una visita di controllo da un gastroenterologo o otorino,il mio medico di base mi ha diagnosticato lo stesso un'esofagite da reflusso e da un po di tempo sto andando avanti con una pastiglia di omeprazolo da 20 mg al giorno ma non noto nessun miglioramento. a livello faringeo mi provoca spesso faringiti,poichè mi sento spesso acidità a livello faringeo e spesso mi brucia la bocca dello stomaco. vorrei sapere se dovrei continuare con questa terapia o sarebbe meglio assumere altro?
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Gentilissimo,
Ferma restando la diagnosi di reflusso gastroesofageo credo che la terapia debba essere eseguita per un periodo idoneo. Usualmente lo schema prevede la somministrazione di un IPP a dose piena per 60 giorni e poi riduzione a 20 mg per altrin30 giorni. Poi si deciderà se c'è necessità di continuare o interrompere il farmaco.
Aggiunga inoltre uno sciroppo antireflusso a base di alginato e tenga d'occhio l'alimentazione e lo stile di vita secondo l'articolo al link:
https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html
In definitiva credo che la persistenza dei disturbi sia legata ad uno schema terapeutico non adeguato.
Cordialmente
Ferma restando la diagnosi di reflusso gastroesofageo credo che la terapia debba essere eseguita per un periodo idoneo. Usualmente lo schema prevede la somministrazione di un IPP a dose piena per 60 giorni e poi riduzione a 20 mg per altrin30 giorni. Poi si deciderà se c'è necessità di continuare o interrompere il farmaco.
Aggiunga inoltre uno sciroppo antireflusso a base di alginato e tenga d'occhio l'alimentazione e lo stile di vita secondo l'articolo al link:
https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html
In definitiva credo che la persistenza dei disturbi sia legata ad uno schema terapeutico non adeguato.
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 08/04/2012.
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