Nausee, Reflusso e Bruciori di Stomaco
Buongiorno,
sono un ragazzo di 21 anni e da circa 4 mesi la mia vita è condizionata da un disturbo frequente e apparentemente difficile da eliminare.
Tutto è iniziato in seguito ad un'indigestione di panettone sotto le feste natalizie (culminata con vomito) ed è continuato con nausee forti (soprattutto dopo pasti un po' abbondanti), bruciori di stomaco (non sempre ma frequenti), sensazioni liquide in gola (dal sapore acido) e frequenti eruttazioni. Il medico di base mi ha prescritto inizialmente Lansoprazolo (una pastiglia al mattino per due settimane) e poi Lucen (stessa modalità d'uso per tre settimane) e dopo i pasti anche Gaviscon Advance. La situazione con le cure era un po' migliorata, ma non del tutto scomparsa. In seguito a questo ho interrotto le cure su consiglio del medico ed eseguito diverse analisi specifiche, tutte con esito negativo (Gastroscopia, Ecografia Addominale, Tac con e senza contrasto, analisi del sangue complete, analisi per la celiachia, analisi per la mononucleosi e analisi delle feci per cercare sangue occulto o parassiti).
La situazione dopo qualche mese mi vede ancora in ballo con questo disturbo: quando mangio un po' più del solito mi vengono attacchi di nausea al limite del vomito e da quel momento in poi ne risento per 3/4 giorni (in cui chiaramente sto più attento a ciò che mangio), frequenti sensazioni liquide acide in gola e mi trovo ad aver eliminato dalla mia alimentazione caffè, alcool, bibite, dolci, latte, cioccolato e tutto ciò che penso possa farmi star male. Dopo i pasti prendo sempre il Gaviscon Advance. (Comunque in seguito all'indigestione di panettone non ho più avuto situazioni di rigetto, solo forti nausee).
Vorrei sapere se quello che sto facendo è corretto e se potete comunque darmi qualche consiglio in più, in particolare sull'alimentazione. Secondo voi le cure che ho effettuato sono state sospese troppo in fretta e in tal caso sarebbe opportuno riprenderle con tempi di somministrazione un po' più lunghi?
Un'ultima cosa, siccome nel mentre sto curando anche una sindrome da colon irritabile che mi ha causato stipsi (curata con bustine di movicol), vorrei sapere se l'assunzione di farmaci per il reflusso vada in qualche modo ad interferire con i farmaci per la stipsi, causando magari qualche effetto collaterale. (Le due cose possono essere collegate?)
Vi ringrazio per l'attenzione e mi scuso per la confusione nello scrivere ed eventuali errori.
Nell'occasione faccio a tutti i miei più sentiti Auguri di Buona Pasqua.
sono un ragazzo di 21 anni e da circa 4 mesi la mia vita è condizionata da un disturbo frequente e apparentemente difficile da eliminare.
Tutto è iniziato in seguito ad un'indigestione di panettone sotto le feste natalizie (culminata con vomito) ed è continuato con nausee forti (soprattutto dopo pasti un po' abbondanti), bruciori di stomaco (non sempre ma frequenti), sensazioni liquide in gola (dal sapore acido) e frequenti eruttazioni. Il medico di base mi ha prescritto inizialmente Lansoprazolo (una pastiglia al mattino per due settimane) e poi Lucen (stessa modalità d'uso per tre settimane) e dopo i pasti anche Gaviscon Advance. La situazione con le cure era un po' migliorata, ma non del tutto scomparsa. In seguito a questo ho interrotto le cure su consiglio del medico ed eseguito diverse analisi specifiche, tutte con esito negativo (Gastroscopia, Ecografia Addominale, Tac con e senza contrasto, analisi del sangue complete, analisi per la celiachia, analisi per la mononucleosi e analisi delle feci per cercare sangue occulto o parassiti).
La situazione dopo qualche mese mi vede ancora in ballo con questo disturbo: quando mangio un po' più del solito mi vengono attacchi di nausea al limite del vomito e da quel momento in poi ne risento per 3/4 giorni (in cui chiaramente sto più attento a ciò che mangio), frequenti sensazioni liquide acide in gola e mi trovo ad aver eliminato dalla mia alimentazione caffè, alcool, bibite, dolci, latte, cioccolato e tutto ciò che penso possa farmi star male. Dopo i pasti prendo sempre il Gaviscon Advance. (Comunque in seguito all'indigestione di panettone non ho più avuto situazioni di rigetto, solo forti nausee).
Vorrei sapere se quello che sto facendo è corretto e se potete comunque darmi qualche consiglio in più, in particolare sull'alimentazione. Secondo voi le cure che ho effettuato sono state sospese troppo in fretta e in tal caso sarebbe opportuno riprenderle con tempi di somministrazione un po' più lunghi?
Un'ultima cosa, siccome nel mentre sto curando anche una sindrome da colon irritabile che mi ha causato stipsi (curata con bustine di movicol), vorrei sapere se l'assunzione di farmaci per il reflusso vada in qualche modo ad interferire con i farmaci per la stipsi, causando magari qualche effetto collaterale. (Le due cose possono essere collegate?)
Vi ringrazio per l'attenzione e mi scuso per la confusione nello scrivere ed eventuali errori.
Nell'occasione faccio a tutti i miei più sentiti Auguri di Buona Pasqua.
[#1]
Gentile utente,
la sua è una sintomatologia tipica del reflusso gastroesofageo.
Se la gastroscopia non ha potuto evidenziarlo non sarebbe male ricorrere alla pH-mano-impedenziometria.
Per il colon irritabile e la sua stipsi le dico che influenzano negativamente il reflusso.
Cordialità
la sua è una sintomatologia tipica del reflusso gastroesofageo.
Se la gastroscopia non ha potuto evidenziarlo non sarebbe male ricorrere alla pH-mano-impedenziometria.
Per il colon irritabile e la sua stipsi le dico che influenzano negativamente il reflusso.
Cordialità
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Utente
La ringrazio dottore per la gentilezza e rapidità nella risposta.
Per alleviare un po' i sintomi di questo reflusso posso fare qualcosa (riprendere le cure, variare momentaneamente alimentazione)?
Secondo lei, detto sinceramente, c'è un modo per eliminare del tutto questo "fardello" oppure dovrò conviverci per molto ancora?
Scusi la "tragicità" delle mie parole, ma questa cosa mi sta condizionando parecchio.
La ringrazio ancora davvero.
Per alleviare un po' i sintomi di questo reflusso posso fare qualcosa (riprendere le cure, variare momentaneamente alimentazione)?
Secondo lei, detto sinceramente, c'è un modo per eliminare del tutto questo "fardello" oppure dovrò conviverci per molto ancora?
Scusi la "tragicità" delle mie parole, ma questa cosa mi sta condizionando parecchio.
La ringrazio ancora davvero.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.2k visite dal 08/04/2012.
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Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
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