Tumore allo stomaco?

Gentili dottori,
sono una ragazza di 20 anni e soffro da quasi tre anni di reflusso gastro-esofageo. Nel settembre 2009 ho effettuato una gastroscopia con questo risultato: 'Nulla da segnalare a carico della mucosa esofagea del terzo superiore e del terzo medio. Lieve iperemia dell'esofago terminale (esofagite di classe A). Ipotonia cardiale. La mucosa gastrica del fondo e del corpo si presenta normale. Disegno plicare regolare e facilmente distendibile. Modesta iperemia della mucosa antrale. Biopsie.
Piloro centrale,normotonico. Bulbo duodenale nella norma. Seconda porzione duodenale con modico diradamento delle pliche. Biopsie'. Ho effettuato una cura con Pantorc40 due volte al giorno per 4 settimane, poi una volta per altre 4 e poi Pantorc20 per due mesi.
E sono stata bene fino a questo dicembre, quando ho iniziato ad avvertire di nuovo pirosi post-prandiale, dolore nel deglutire e fastidio dietro lo sterno. Il mio medico di base mi ha prescritto Pantorc20 finchè non fossi andata dal gastroenterologo, cosa che è avvenuta solo 5 settimane dopo. Questi mi ha prescritto Pariet20, Motilex prima dei pasti e due cucchiai di Gaviscon prima di andare a dormire. La cura non ha sortito molto effetto, perchè sto bene finchè non mi vengono delle crisi di dolore allo stomaco e di acido, che risalgono nell'esofago, circa una volta a settimana. Sento un dolore, circa tre dita sopra l'ombelico, che aumenta con la pressione e si espande fino alla gola, come una sorta di "corda", cioè sento dolore nel punto in cui premo e nella gola, come se fossero collegati e "tesi". Adesso sto riprendendo il Pantorc da due settimane, ma sono passati 4 mesi e io non sono ancora guarita da qusto dolore/bruciora... Vi chiedo: significa che ho un'ulcera o, peggio, un cancro? Dovrei rifare la gastroscopia o altro? Dopo due mesi di IPP a pieno dosaggio mi preoccupa molto il non essere guarita.
Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Gentile utente,
il segreto dei suoi problemi sta in quese parole,
<<Lieve iperemia dell'esofago terminale (esofagite di classe A). Ipotonia cardiale>>

ovvero si tratta di malattia da reflusso gastroesofageo (che non guarisce) che va trattata con PPI e procinetici, olre ad opportuni comportamenti igienico-alimentari.

Può stare tranquilla.

Cordialità

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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Utente
Utente
Gentile dottore,

la ringrazio per la risposta tempestiva. La mia preoccupazione deriva dalla sintomaticità: non dovrebbero scomparire i sintomi con gli IPP? Io seguo una dieta povera di grassi, senza tutti i classici alimenti irritanti, quali cioccolato, caffé, menta ecc. Non dovrei stare meglio? Tutti i miei sintomi indicano forse un'aggravarsi dell'esofagite?
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
La terapia passata sembra appropriata e credo utili i suoi accorgimenti dietetici.

Credo che debba riassociare al PPI il procinetico.

L'esofagite è una complicanza, anche ricorrente, del reflusso.

Ma la gestione va affrontata direttamente con il suo gastroenterologo.

Saluti.