Ernia iatale ed esofagite

Gentilissimo Dottore,
sono una donna di 39 anni ,premetto di essere una persona molto ansiosa e che già all’età di 23 anni mi fu diagnosticata una retto-colite ulcerosa che ha avuto,fino ad oggi, un decorso positivo(pochissime ricadute, più attacchi di colite spastica)
Lo scorso settembre ho iniziato ad avere problemi al cavo orale(infiammazione gengive, labbra intorpidite, strana sensazione alla lingua, bocca perennemente amara)e feci piuttosto chiare che attribuii ad una indigestione di uva(anche mio marito e mia figlia ebbero le stesse scariche).
Nel giro di una settimana a questi fastidi si sono sommati: eruttazione continua ed un'unica scarica di colore molte scuro(nera).Ho assunto PERIDON prima dei pasti e URSILON la sera. Dopo tre settimane in cui i sintomi erano presenti per tutto il giorno non ho più avuto fastidi.
Ad ottobre faccio una gastroscopia , in assenza di sintomi, il cui esito e’ il seguente:
1)Ernia Iatale da scivolamento(4/5 cm);
2)Esofagite congestiva da reflusso;
3)Gastrite da reflusso duodeno-gastrico(lo stomaco presentava ristagno di bile e muco in discreta quantita’e piloro ipotonico con reflusso biliare in corso d’esame);
4)ricerca rapida hp: assente.
Il medico mi prescrisse: ESOPRAL 40 mg(1 compressa al giorno), SUCRALFIN bustine 2 gr.(Una bustina prima dei pasti), PERIDON compresse(1/2 prima dei pasti),URSILON retard 450 mg, tutto per un mese. Inoltre ho effettuato:
1)ecografia addome completo:tutto nella norma.
2)esami ematici,urine:tutto entro i parametri.
Finito il ciclo di terapia(fatto in assenza di sintomi), circa una settimana dopo, ricominciano gli stessi fastidi con l’aggiunta di dolori epigastrici, dolori/bruciori all’esofago, reflusso, dolori sotto le ultime costole(sia a destra che a sinistra), ricominciai la terapia che non sembrava sortire buoni risultati finché dopo circa 1 mese,i dolori cessano.
A Natale mi reco nuovamente da un gastroenterologo che riconduce i miei problemi all’ernia iatale tranne il dolore laterale al fianco che potrebbe essere dato dal colon. Eseguo i rituali esami ematici e tutto continua ad essere nella norma;esame delle feci non presenta sangue ma muco,esame alle urine nella norma,test celiachia negativo.
Per circa due mesi il problema sembrava scomparso,finché ricompaiono pian piano tutti i sintomi. Considerando che faccio un’alimentazione corretta, non ho problemi di digestione, non ho nausea , né perdita di appetito, né calo di peso( anzi nell’ultimo anno ho preso cinque chili che non riesco a smaltire), e’ possibile che tutti i miei problemi siano riconducibili all’esofagite ?
Cosa significa presenza di muco e bile in discreta quantità e piloro ipotonico?
Devo fare ulteriori indagini?
Oggi i fastidi dati dall’esofagite sembrano attutiti ma permangono i dolori/bruciori lungo le ultime costole di sinistra e destra(alternante) che si irradiano lungo il fianco e dietro. Anche questi sono riconducibili all’ernia iatale?
Porgo cordiali saluti
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Ha fatto un' ecografia addominale? magari ha i calcoli alla colecisti oltre alle diagnosi note.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Gentile utente,
la sensazione di amaro in bocca è verosimilmente legata ai reflussi alcalini (biliari) certificati come reflusso duodeno-gastrico alla gastroscopia.

Inoltre l'ernia iatale non guarisce e va gestita cronicamente con corretti comportamenti igienico-alimentari e terapia sotto controllo gastroenterologico.

I dolori che lamenta sotto le costole (destra-sinistra) sono (se il medico ha escluso la loro origine toracica) probabilmente legati a colopatia.

Cordialità

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#3]
Utente
Utente
Gentilissimi Dottori,
Vi ringrazio per le vostre risposte.
Rispondendo alla domanda del Dottor Favara: ho fatto un'ecografia addominale completa in cui non si evidenziava niente a carico della colecisti, del fegato o del panreas con relativi dotti. Inoltre ho effettuato degli esami ematici sulla bilirubina,sali biliari e sulla funzionalita`epatica e tutto era entro i parametri. L'unico organo di cui non ho fatto esami specifici(se non l'ecografia) e` il pancreas. Devo fare qualcosa in merito? Purtroppo non mi trovo in Italia e tutte le volte che vado a casa(ogni tre mesi) cerco di effettuare tutti i controlli necessari.
Per quanto riguarda la risposta del Dottor Quatraro, l'amaro in bocca si sta adesso alternando a giornate con sapore dolciastro,la mia alimentazione e` il piu' corretta possibile,non bevo alcool,non fumo e ho la sensazione che la cura farmacologica non mi sia di molto giovamento(i tempi di risposta mi sembrano lunghi). Per quanto riguarda i dolori sotto le costole,il medico di famiglia che mi ha visitato qui in Olanda me li ha attribuiti all'ernia iatale.???
Vi Chiedo e' possibile che tutti i miei malesseri siano riconducibili all'ernia iatale?
Avendo sempre convissuto con problemi di colite non riesco a far rientrare questi sintomi in quelli che conosco. Possono i farmaci che sto assumendo crearmi problemi a livello del colon? Non ho mai fatto uso di farmaci da quando mi fu diagnosticata la colite ulcerosa, se non la mesalazina. La scorsa estate, per un mal d'orecchio, mi prescrissero cinque giorni di terapia con Bentelan, e dopo 10 giorni mi si presento' il problema attuale.Cosa mi consigliate di fare?
Vi ringrazio ancora.Cordiali saluti

[#4]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Gentile utente,
alcuni punti fermi, a mio avviso:

1 - lei soffre di reflusso (sia acido che alcalino) e l'ernia iatale gioca il suo ruolo;

2 - l'ernia iatale non guarisce e va gestita come le ho già detto;

3 - le confermo che i dolori che lamenta sotto le costole (destra-sinistra) sono (se il medico ha escluso la loro origine toracica) probabilmente legati a colopatia; per quelle che sono le mie conoscenze sono portato a non ritenerli legati all'ernia iatale;

4 - in un suo passaggio lei dice
<<esame delle feci non presenta sangue ma muco,>>
pertanto ritengo che una R.C.U. (scusi la domanda banale: è stata fatta una diagnosi istologica?) dopo 16 anni (di vera ed assoluta quiescenza? controllata come?) non vada trascurata;

5 - i pazienti con malattie infiammatorie croniche intestinali come la RCU spesso maturano quadri di colopatia funzionale.

Spero di averle reso un contributo di chiarezza.

Auguroni.
[#5]
Utente
Utente
Gentile Dottor Quatraro,
la ringrazio, nuovamente, per la sua disponibilita'.

Sicuramente le sue risposte mi hanno dato ulteriori delucidazioni, male mie preoccupazioni rimangono sempre legate ai dolori sotto le costole che sembrano spostarsi continuamente.
Nessun medico mi ha mai escluso completamente l'origine toracica, ma se cosi' fosse, l'ecografia non avrebbe evidenziato qualcosa?
La mia paura e' di non aver fatto tutti i dovuti controlli.

Per quanto riguarda la RCU, di cui e' stata fatta una diagnosi istologica ,
ha veramente avuto un decorso tale che in tutti i controlli successivi non e' stata piu' riscontrata(se non con delle caratteristiche che comunque possono attribuirsi ad un colite spastica).Anche l'ultimo gastroenterologo che ho consultato e che ha visto le ultime colonscopie mi ha posto la sua stessa domanda ed ha voluto vedere il referto istologico che la diagnosticava. Ho effettuato la mia ultima colonscopia ad ottobre,ed anche in quest'ultima non si evidenziava niente da riferire espressamente alla RCU(in16 anni ho fatto 5 colonscopie di controllo e tutte hanno avuto pressoche' lo stesso esito).

Grazie ancora per la sua gentilezza e la sua professionalita'.

Cordiali saluti.
[#6]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Gentile utente,
quello che le volevo sottolineare è che spesso i dolori nelle zone che lei riferisce sono spesso legati a sensibilità algica delle cartilagini costali, che sono l'unica forma di connessione fra lo sterno e le coste.

Per evidenziare questo occorre una semplice visita medica, (non è probante l'ecografia) basta "saper metter le mani"!

Saluti.
[#7]
Utente
Utente
Gentile Dott. Quatraro,
La ringrazio, nuovamente, per la sua risposta.
Volevo aggiornarla sulle ultime novita' del mio problema.

Lo scorso lunedi,visto l'insistenza del dolore in sede sinistra,(prendendo il respiro piu' profondamente il dolore si accentuava)e sensazione di nausea,mi sono recata in ospedale(qui in Olanda) dove ,finalmente, un medico mi ha visitata.
Dopo avergli esposto i miei problemi,effettua un prelievo del sangue,un esame all'urine ed un'ecografia nella parte destra dell'addome (ho chiesto perche' non l'effettuava sul lato sinistro,controllando cosi' anche pancreas o milza, e mi ha risposto che solitamente i dolori di origine pancreatica non sono lenti e duraturi ma evolvono nell'arco di un paio di giorni,quindi ha escluso tale origine,e che in ogni caso se ci fosse un problema si sarebbe evidenziato dall'esame al sangue).

Aspetto l'esito...il medico mi riferisce che l'ecografia non ha evidenziato niente(penso sospettasse calcoli alla coleciste o renali),nelll'esame al sangue risultava tutto nei parametri, dalla palpazione all'addome non ha saputo capire(avevo fastidio quando palpava sotto lo sterno,che si irradiava sotto le costole, ma anche poco piu' in basso,in sede colon trasverso), e dall'esame alle urine si 'e riscontrto solo un po' di sangue(dovuto probabilmente all'avvicinarsi del ciclo)e pochi "sali bianchi",che secondo il medico non c'entrano con il mio problema.

Diagnosi: "In base ai controlli effettuati non si evidenzia niente che mi dia delucidazioni ,non so cosa dirle se non di effettuare ulteriori indagini al suo rientro in Italia(fissato fra tre settimane).Assumere Paracetamolo al bisogno."
.
Cosa dirle...aspetto di rientrare in Italia per fare tutti gli esami necessari...ma quali?
Non riesco a capire cosa devo fare e da dove cominciare.

Scusi se l'ho nuovamente disturbata.
Grazie ancora.
Saluti
[#8]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Abbiamo una rx torace recente?
Ha febbre?
[#9]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Gentile signora,

innanzitutto la negatività di questi controlli "olandesi" aiuta a mantenere serenità.

Purtroppo fra i limiti del consulto on-line sono quelli di non poter visitare materialmente,
ma credo ragionevolmente di poterle confermare l'origine condro-costale dei suoi disturbi.

Al suo rientro in Italia troverà sicuramente un medico che visitandola le garantirà serenità.

Auguroni.
[#10]
Utente
Utente
Gentilissimi Dottor Quatraro,

come sempre,devo ringraziarla per la sua gentilezza.

Mi creda avere la possibilita' di parlare con qualcuno che mi possa aiutare a capire mi da sollievo, purtroppo il non riuscire a darmi delle risposte logiche influenza , penso, il mio malessere.

Le comunichero' l'esito dei miei controlli.

Le porgo i miei saluti .


[#11]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Saluti a lei.

Restiamo in attesa.
[#12]
Utente
Utente
Gentile Dottor Favara,
ringrazio anche lei per la sua disponibilita'.

Purtroppo non ho una radiografia del torace, contavo di farne una al prossimo controllo anche se volevo consigliarmi su che tipo di rx effettuare (ho letto che si potrebbe fare con un mezzo di contrasto).E' utile eseguirla? Quale potrebbe essere lo scopo di essa?

Per quanto riguarda la febbre non ho temperature molto alte, nel senso che, la scorsa settimana ,mi sono accorta che la mia temperatura oscillavatra i 36.5 e 36.9. Non so se puo' essere significativa questa lieve alterazione.

Le porgo i miei saluti.
Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto