Microclismi.
Buongiorno.
Volevo chiedere se l'uso quotidiano di microclismi a base di glicerina, malva e camomilla (in vendita in tutte le farmacie) possa in qualche modo danneggiare la mucosa rettale. Soffro di ostruita defecazione, con prolasso rettale, in parole più semplici, non riesco a "svuotarmi" completamente e, spesso, non sento nemmeno lo stimolo alla defecazione. Sono diventata dipendente da tale procedura, che mi aiuta a liberarmi in modo soddisfacente ogni mattina, da due anni.
Volevo chiedere se l'uso quotidiano di microclismi a base di glicerina, malva e camomilla (in vendita in tutte le farmacie) possa in qualche modo danneggiare la mucosa rettale. Soffro di ostruita defecazione, con prolasso rettale, in parole più semplici, non riesco a "svuotarmi" completamente e, spesso, non sento nemmeno lo stimolo alla defecazione. Sono diventata dipendente da tale procedura, che mi aiuta a liberarmi in modo soddisfacente ogni mattina, da due anni.
[#1]
Gentile utente,
innanzitutto le chiedo se ha eseguito una valutazione proctologica (defecografia, manometria, etc.) e se sì quali sono state le indicazioni.
Le specifico che nella S.O.D. a volte la mucosa del retto si prolassa crendo un’ostacolo al passaggio delle feci, cioè una intussuscezione del retto nel canale anale (ragione degli sforzi per evacuare), altre volte la muscolatura del retto si sfianca creando una sacca detta rettocele, che protrude, nelle donne, verso la vagina (e quindi la necessità di "digitare" nella vagina per far passare le feci), altre volte poi , residui di feci rimangono in piccole tasche mucose lasciando la sensazione di dover ancora defecare, oppure di sentire la necessità di andare in bagno più volte.
esistono varie metodiche terapeutiche: CHINESITERAPIA, BIOFEEDBACK /ELETTROSTIMOLAZIONI E TERAPIA MEDICO DIETETICA, TERAPIA CHIRURGICA.
Se la sua è una iniziativa personale mi trova perplesso.
Cordialità
innanzitutto le chiedo se ha eseguito una valutazione proctologica (defecografia, manometria, etc.) e se sì quali sono state le indicazioni.
Le specifico che nella S.O.D. a volte la mucosa del retto si prolassa crendo un’ostacolo al passaggio delle feci, cioè una intussuscezione del retto nel canale anale (ragione degli sforzi per evacuare), altre volte la muscolatura del retto si sfianca creando una sacca detta rettocele, che protrude, nelle donne, verso la vagina (e quindi la necessità di "digitare" nella vagina per far passare le feci), altre volte poi , residui di feci rimangono in piccole tasche mucose lasciando la sensazione di dover ancora defecare, oppure di sentire la necessità di andare in bagno più volte.
esistono varie metodiche terapeutiche: CHINESITERAPIA, BIOFEEDBACK /ELETTROSTIMOLAZIONI E TERAPIA MEDICO DIETETICA, TERAPIA CHIRURGICA.
Se la sua è una iniziativa personale mi trova perplesso.
Cordialità
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Gentilissima,
Non posso che rimanere perplesso anch'io sulla sua "terapia" della stipsi e mi auguro abbia il tempo di leggere l'articolo che le allego dove troverà suggerimenti utili, in parte anticipati dal collega Quatraro, sul trattamento corretto della sua problematica. E' così giovane che non ha senso aspettare.
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1046-stitichezza-stipsi-cronica-lassativi-a-vita.html
Cordialmente
Non posso che rimanere perplesso anch'io sulla sua "terapia" della stipsi e mi auguro abbia il tempo di leggere l'articolo che le allego dove troverà suggerimenti utili, in parte anticipati dal collega Quatraro, sul trattamento corretto della sua problematica. E' così giovane che non ha senso aspettare.
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1046-stitichezza-stipsi-cronica-lassativi-a-vita.html
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#3]
Utente
Ho eseguito anoscopia e defecografia, è risultato un rettocele anteriore di circa 5.6 centimetri di profondità. La mia è un'iniziativa personale che so essere dannosa e poco consigliabile, ma è l'unica che mi permette di farmi sentire in completo benessere intestinale. Aggiungo che prima di tale soluzione, quindi circa 3 anni fa, dopo l'assunzione per 6 giorno di amoxicillina 1000 mg due volte al dì, per un anno ho avuto una defecazione perfetta, svuotandomi completamente, non macchiando nemmeno la carta, senza alcun gonfiore né fastidio intestinale (invece attualmente, e precedentemente, soffro, e soffrivo, di colon irritabile, con crampi e meteorismo). E' possibile che i miei disturbi possano essere causati da una specie batterica della flora che prende il sopravvento sulle altre e che l'augmentin abbia, per un lungo periodo, riequilibrato l'ambiente intestinale?
[#4]
Gli antibiotici possono avere una funzione in caso di sovrapproduzione batterica del tenue ed in tal caso però il sintomo è la diarrea. Ribadisco che nel suo caso sia utile rivolgersi ad un gastroenterologo o ad un centro per lo studio della stipsi per avviare una rieducazione del pavimento pelvico che è la strada più razionale.
Cordialmente
Cordialmente
[#6]
Utente
Vi ringrazio, sto già seguendo il vostro consiglio, studio Medicina e capisco che questo non può essere (e me lo auguro!) un metodo definitivo. Volevo solo sapere se la mucosa rettale ne subisce in qualche modo dei danni permanenti, avendo io dolore, ipersensibilità nell'area anale, con frequente sensazione di tenesmo.
[#7]
Danni permanenti alla mucosa è difficile che si possano verificare, ma danni permanenti alla normale funzionalità è possibile. In pratica lo stimolo continuativo con i microclismi può portare nel tempo all'abolizione del riflesso naturale alla defecazione.
Cordialmente.
Cordialmente.
[#10]
Utente
Ho eseguito la manometria, che non ha riscontrato alterazioni (non trovo in questo momento il foglio del referto, quindi non posso trascriverlo precisamente). A questo punto, mi chiedo quale possa essere il motivo del mio problema, forse la semplice presenza del rettocele? Il biofeedback (che mi sembra la metodica meno invasiva) può essere risolutivo? Mi trovo un po' dubbiosa in questo.
[#12]
Gentile utente,
premetto che uno studio accurato prevede anche la colonscopia/clisma opaco d.c.
Il referto manometrico è assolutamente confortante.
Il Rettocele (Erniazione o ballonamento della parete rettale anteriore
nel lume vaginale) se sintomatico, e senza alterazioni manometriche, va prima trattato con terapia medico dietetica:
FIBRE > 30 gr/die
ACQUA > 2 l/die
ATTIVITA ’FISICA
RIABILITAZIONE VOLUMETRICA.
Se diviene asintomatico non c'è bisogno di altri provvedimenti.
Pertanto le consiglio non il fai-da-te, ma di farsi seguire da colleghi specialisti, competenti della problematica.
Saluti
premetto che uno studio accurato prevede anche la colonscopia/clisma opaco d.c.
Il referto manometrico è assolutamente confortante.
Il Rettocele (Erniazione o ballonamento della parete rettale anteriore
nel lume vaginale) se sintomatico, e senza alterazioni manometriche, va prima trattato con terapia medico dietetica:
FIBRE > 30 gr/die
ACQUA > 2 l/die
ATTIVITA ’FISICA
RIABILITAZIONE VOLUMETRICA.
Se diviene asintomatico non c'è bisogno di altri provvedimenti.
Pertanto le consiglio non il fai-da-te, ma di farsi seguire da colleghi specialisti, competenti della problematica.
Saluti
[#13]
Utente
La ringrazio molto Dottor Quatraro, ma ho già provato tutte e quattro le possibili soluzioni, senza ottenere alcun beneficio.
Sì, mi sto rivolgendo ad alcuni specialisti, sebbene la mia problematica venga spesso sottovalutata. Per questo mi sono affidata al fai-da-te, seppure mi rendo conto non sia risolutivo e tanto meno benefico.
Sì, mi sto rivolgendo ad alcuni specialisti, sebbene la mia problematica venga spesso sottovalutata. Per questo mi sono affidata al fai-da-te, seppure mi rendo conto non sia risolutivo e tanto meno benefico.
[#15]
Utente
Grazie di nuovo, ha perfettamente ragione! Studio Medicina e so quali rischi corro e quale sia in realtà la soluzione migliore. A volte però - e lo dico da paziente - si gira e gira tra svariati studi medici prima di incontrare qualcuno che ci prenda seriamente in considerazione anche se non siamo (fortunatamente) in fin di vita.
[#18]
Utente
Vi ringrazio e accetto gli auguri con piacere!
Ci tengo a sottolineare che, data la mia giovane età, questa spesso fa sì che i miei vengano presi come problemi di poco conto. In realtà, capisco che ci sono cose ben più gravi e preoccupanti, però anche la qualità della vita ha una sua importanza, che per me è fondamentale. E il mio problema, reiterato per anni e anni senza adeguata soluzione, l'ha alterata in negativo.
Ci tengo a sottolineare che, data la mia giovane età, questa spesso fa sì che i miei vengano presi come problemi di poco conto. In realtà, capisco che ci sono cose ben più gravi e preoccupanti, però anche la qualità della vita ha una sua importanza, che per me è fondamentale. E il mio problema, reiterato per anni e anni senza adeguata soluzione, l'ha alterata in negativo.
Questo consulto ha ricevuto 21 risposte e 55.2k visite dal 01/04/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.