Il reflusso e' un labirinto
gentili medici,e' proprio cosi:nel mio caso il reflusso e' un labirinto.avverto nausea,eruttazione,oppure acidita',inizio a prendere l'ipp lansox,ma dopo pochi giorni devo sospenderlo per diarrea.i sintomi non si presentano per qualche giorno,per poi ripresentarsi puntuali.e allora ricomincio il lansox,finche' posso.e' chiaro,ci arrivo anche da solo pur non essendo medico,che questa non e' terapia.e' sempre interrotta,e dopo poco tempo per giunta.la mia sfortuna vuole che,da sempre,non so inghiottire le pillole,e quindi non posso assolutamente provare omeprazolo,rabeprazolo,pantoprazolo,che sono solo a compresse non masticabili(ma perche' fanno i farmaci quasi sempre a pillole?)l'anno scorso,allora,il gastroenterologo mi diede lucen a bustine,quindi esomeprazolo,ma,manco a parlarne....la diarrea fu clamorosa,troppa,e quindi niente.ho girato vari specialisti gastroenterologi,ma non sanno cosa fare,mica per colpa loro ovvio.dicono'' a oggi sono questi i farmaci a disposizione''.la dieta ormai e' regolata da parecchio,ma sembra un atto inutile.ho provato persino sedute di riflessologia plantare sui punti riflessi corrispondenti all' esofago,allo stomaco e dintorni,se ne ha un beneficio,ma solo temporaneo.mi sembra di essere in un vicolo cieco.lo specialista mi indica i troppi limiti dell' opzione chirurgica(nissen-rossetti,esophyx,etc.)e i troppi rischi correlati.penso che questa situazione coinvolga molti,specie molti giovani,ed e' realmente frustrante.quando uno ha l'ernia inguinale,la si opera e si risolve,idem ernia ombelicale,ed altre ernie.quella iatale no.non e' neanche giusto che mi metta sempre qui a scrivervi tali cose e tediarvi,ma non so piu' che pesci pigliare.mi hanno parlato bene del kefir,ma non so a cosa appigliarmi ormai.non so,oggettivamente,nemmeno cosa chiedervi piu' nello specifico,e non voglio piu' disturbarvi con i miei discorsi.questo sara' il mio ultimo,non posso mica andare sempre a disturbarvi.che cosa resta,Medjugorie?o c'e' realmente qualcosa che si puo' fare in situazioni simili?grazie per tutte le risposte datemi in questi mesi,e a quest' ultima eventuale.prometto che questo e' il mio ultimo consulto.distinti saluti
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Gentilisimo,
a questo punto credo che necessiti di accertamenti di secondo livello come la pH-mano-impedenzometria esofagea per valutare presenza, entità, qualità ed estensione del suo reflusso. Sul risultato di tale esame si ci può ragionare e decidere quale terapia proporre (ha provato la ranitidina ?) e valutare, in caso di reale necessità, l'intervento chirurgico che esiste e che in alcune situazioni (intolleranza agli IPP) può essere proposto.
Legga l'articolo sul trattamento chirurgico:
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-dell-apparato-digerente/954-reflusso-gastroesofageo-terapia-medica-o-chirurgica.html
Cordialmente.
a questo punto credo che necessiti di accertamenti di secondo livello come la pH-mano-impedenzometria esofagea per valutare presenza, entità, qualità ed estensione del suo reflusso. Sul risultato di tale esame si ci può ragionare e decidere quale terapia proporre (ha provato la ranitidina ?) e valutare, in caso di reale necessità, l'intervento chirurgico che esiste e che in alcune situazioni (intolleranza agli IPP) può essere proposto.
Legga l'articolo sul trattamento chirurgico:
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-dell-apparato-digerente/954-reflusso-gastroesofageo-terapia-medica-o-chirurgica.html
Cordialmente.
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Se la diagnosi è confermata, i derivati della cimetidina sono ottimi farmaci nel controllo del reflusso quando gli inibitori di pompa protonica sono controindicati, così come la chirurgia, se ben eseguita e con indicazioni corrette ha elevate probabilità di curare la malattia nel medio lungo termine.Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
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la Ph-impedenzometria esofagea è uno studio funzionale dell'esofago che ci consente di valutare correttamente l'esistenza e l'entità di un reflusso. E' un esame indispensabile in caso di mancata risposta alla terapia medica (ma provi la cimetidina e la ranitidina che non sono IPP) e prima di ogni considerazione chirurgica.
le allego l'articolo di riferimento.
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/951-reflusso-gastroesofageo-come-ottenere-una-diagnosi-perfetta.html
Cordiali saluti
le allego l'articolo di riferimento.
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/951-reflusso-gastroesofageo-come-ottenere-una-diagnosi-perfetta.html
Cordiali saluti
[#5]
Ex utente
si,professore,ho provato la ranitidina,per la precisione RANIDIL(chiedo scusa se indico il nome commerciale).diarrea non ne provoca,ma neanche benefici.e comunque lo provai su mia decisione.come dicevo,il gastroenterologo che mi ha visitato disse che e' un farmaco obsoleto,ormai superato.ma il kefir e' realmente utile?che poi il gastroenterologo mi ha detto testuale''guardi che lei ha la gastrite TROFICA,glielo posso dire anche senza EGDS''.credetemi,di soldi dagli specialisti ne son volati fin troppi,non so piu' che pesci pigliare.e pensare che tutto e' iniziato con un unico e clamoroso episodio di vomito alimentare,il 15 MARZO 2011.chissa' cosa ha combinato quel vomito maledetto.
[#6]
La ranitidina, alla giusta dose, può essere ancora un farmaco utile ma ovviamente dipende dalla gravità del reflusso. Va bene, infatti, per un reflusso lieve.
La sostanza a cui fa riferimento (bevanda ricca di fermenti lattici e probiotici ottenuta dalla fermentazione del latte) non vedo come possa aiutarla per il reflusso. Cerchi finalmente (e anche con il SSN) un gastroenterologo (a Catania ce ne sono di bravi !) che possa valutarla correttamente (eventualmente anche con gastroscopia) ed indirizzarla alla pH-impedenzometria.
Saluti
La sostanza a cui fa riferimento (bevanda ricca di fermenti lattici e probiotici ottenuta dalla fermentazione del latte) non vedo come possa aiutarla per il reflusso. Cerchi finalmente (e anche con il SSN) un gastroenterologo (a Catania ce ne sono di bravi !) che possa valutarla correttamente (eventualmente anche con gastroscopia) ed indirizzarla alla pH-impedenzometria.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 6.2k visite dal 30/03/2012.
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