Gastroscopia e ricerca helicobacter pylori
Buongiorno Dottori,
la settimana prossima dovrò sottopormi al tanto temuto esame endoscopico citato in oggetto; il mio dubbio era il seguente:
io stò assumento da circa 3 mesi Pantorc 40 per alleviare i miei problemi di stomaco volevo sapere se l'assunzione di questo farmaco deve essere sospesa per la ricerca dell'helicobacter pylori attraverso il prelievo di un campione istologico all'atto della gastroscopia (per non avere falsi negativi) oppure no?
Grazie in anticipo per la risposta
la settimana prossima dovrò sottopormi al tanto temuto esame endoscopico citato in oggetto; il mio dubbio era il seguente:
io stò assumento da circa 3 mesi Pantorc 40 per alleviare i miei problemi di stomaco volevo sapere se l'assunzione di questo farmaco deve essere sospesa per la ricerca dell'helicobacter pylori attraverso il prelievo di un campione istologico all'atto della gastroscopia (per non avere falsi negativi) oppure no?
Grazie in anticipo per la risposta
[#1]
Per la ricerca dell'HP anche mediante gastroscopia bisogna ugualmente sospendere la terapia con IPP almeno 30 giorni prima.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#3]
Gentile utente,
in questo caso il pantoprazolo non ha rilevanza.
Deve però sapere che la ricerca degli anticorpi anti-Helicobacter Pylori presenta importanti limiti:
-un test nel sangue positivo, indica infatti semplicemente che il paziente ha avuto negli ultimi 3 anni circa una infezione da H. pylori.
Non è possibile quindi dire se l'infezione è ancora in atto oppure no.
In pratica:
- test negativo: abbiamo una ragionevole certezza che il paziente NON ha una infezione da Hp,
- test positivo: non possiamo dire se l'infezione è in atto oppure se c'è stata in passato.
Questo test inoltre non può essere utilizzato per valutare l'efficacia di una terapia contro l'Hp, in quanto gli anticorpi si riducono lentamente e possono rimanere alti anche dopo che l' Hp è stato eliminato.
Cordialità
in questo caso il pantoprazolo non ha rilevanza.
Deve però sapere che la ricerca degli anticorpi anti-Helicobacter Pylori presenta importanti limiti:
-un test nel sangue positivo, indica infatti semplicemente che il paziente ha avuto negli ultimi 3 anni circa una infezione da H. pylori.
Non è possibile quindi dire se l'infezione è ancora in atto oppure no.
In pratica:
- test negativo: abbiamo una ragionevole certezza che il paziente NON ha una infezione da Hp,
- test positivo: non possiamo dire se l'infezione è in atto oppure se c'è stata in passato.
Questo test inoltre non può essere utilizzato per valutare l'efficacia di una terapia contro l'Hp, in quanto gli anticorpi si riducono lentamente e possono rimanere alti anche dopo che l' Hp è stato eliminato.
Cordialità
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#4]
Gentilissimo,
il test sierologico (esame del sangue) per la ricerca dell'HP è considerato ormai scarsamente attendibile e non deve essere utilizzato nella pratica clinica per fare la diagnosi di infezione o il controllo dopo la terapia.
Fra i test non invasivi, il più semplice e il più efficace è il test del respiro (Urea Breath Test - UBT), effettuato somministrando oralmente dell'urea marcata con un isotopo e misurandone la concentrazione nell'aria respirata, emessa soffiando in una provetta. Altro test non invasivo è la ricerca della presenza nelle feci dell’ antigene fecale (HpSA). Purtroppo con questo secondo non è raro il verificarsi di falsi negativi (5-8 % dei casi), ossia il test può risultare negativo nonostante la presenza del batterio.
Per ulteriori chirimenti sull'HP (infezione, danni, diagnosi, selezione dei pazienti da trattare, terapie, ecc.) le invio il link di un mio articolo presente su sito:
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1051-helicobacter-pylori-come-eliminarlo.html
Cordiali saluti
il test sierologico (esame del sangue) per la ricerca dell'HP è considerato ormai scarsamente attendibile e non deve essere utilizzato nella pratica clinica per fare la diagnosi di infezione o il controllo dopo la terapia.
Fra i test non invasivi, il più semplice e il più efficace è il test del respiro (Urea Breath Test - UBT), effettuato somministrando oralmente dell'urea marcata con un isotopo e misurandone la concentrazione nell'aria respirata, emessa soffiando in una provetta. Altro test non invasivo è la ricerca della presenza nelle feci dell’ antigene fecale (HpSA). Purtroppo con questo secondo non è raro il verificarsi di falsi negativi (5-8 % dei casi), ossia il test può risultare negativo nonostante la presenza del batterio.
Per ulteriori chirimenti sull'HP (infezione, danni, diagnosi, selezione dei pazienti da trattare, terapie, ecc.) le invio il link di un mio articolo presente su sito:
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1051-helicobacter-pylori-come-eliminarlo.html
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 26.2k visite dal 28/03/2012.
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