Reflusso gastrico nel neonato
Cari dottori sono la mamma di un bimbo di 2 mesi a cui si sospetta il reflusso gastroesofageo,la pediatra gli ha dato terapia con ranidil 2 ml ogni 12 ore e gastrogel dopo ogni pasto, il problema è che ogni volta che gli dò il ranidil è una tragedia , è troppo forte per il piccolo che fa una difficolta immane a deglutire, volevo chiedervi ma ad un bimbo così piccolo si può dare il ranidil, e poi se può essere diluito in qualcosa per alleviare il fastidio al piccolo,grazie di tuitto e resto in attesaa di una vostra risposta.
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Gentile utente,
fermo restando che ogni iniziativa, terapeutica ed altro, è demandata al medico specialista che direttamente ha in cura il paziente la informo che:
- nel neonato la prima terapia che può essere messa in atto è di tipo posturale
(evitare il più possibile la posizione orizzontale, tenere leggermente sollevato il piccolo a livello della schiena/testa);
- per i bambini che vengono nutriti a latte artificiale, esistono appositi tipi di latte addensato che minimizzano il reflusso; l’introduzione di cibo solido, più avanti, migliora la situazione. Ciò nonostante, si tende a favorire comunque, anche nei neonati con reflusso lieve, l'allattamento al seno prolungato, considerandone superiori gli aspetti benefici;
- vengono utilizzate soluzioni orali di magaldrato;
- il reflusso nel neonato, nella gran parte dei casi, migliora col tempo, man mano che la valvola cardiale matura, che il bambino assume una posizione verticale, che inizia una dieta contenente alimenti solidi; i sintomi regrediscono quasi completamente entro l’anno di età ma possono ripresentarsi sporadicamente in presenza di stati fisici non ottimali anche fino ai tre anni.
Cordialità
fermo restando che ogni iniziativa, terapeutica ed altro, è demandata al medico specialista che direttamente ha in cura il paziente la informo che:
- nel neonato la prima terapia che può essere messa in atto è di tipo posturale
(evitare il più possibile la posizione orizzontale, tenere leggermente sollevato il piccolo a livello della schiena/testa);
- per i bambini che vengono nutriti a latte artificiale, esistono appositi tipi di latte addensato che minimizzano il reflusso; l’introduzione di cibo solido, più avanti, migliora la situazione. Ciò nonostante, si tende a favorire comunque, anche nei neonati con reflusso lieve, l'allattamento al seno prolungato, considerandone superiori gli aspetti benefici;
- vengono utilizzate soluzioni orali di magaldrato;
- il reflusso nel neonato, nella gran parte dei casi, migliora col tempo, man mano che la valvola cardiale matura, che il bambino assume una posizione verticale, che inizia una dieta contenente alimenti solidi; i sintomi regrediscono quasi completamente entro l’anno di età ma possono ripresentarsi sporadicamente in presenza di stati fisici non ottimali anche fino ai tre anni.
Cordialità
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4k visite dal 22/03/2012.
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