In seguito a varie gastroscopie con biopsia e a phmetria mi sono state diagnosticate esofagite da
gentile dottore sono un ragazzo di 22 anni di salerno. In seguito a varie gastroscopie con biopsia e a phmetria mi sono state diagnosticate esofagite da reflusso ed ernia iatale da scivolamento. I sintomi che accuso sono fastidiosissimi a partire da un bruciore e un peso che mi opprime allo stomaco, battito accellerato,agitazione e sudorazione, dolore anche dietro lo sterno e stanchezza diffusa fino ad arrivare ad una infiammazione generalizzata che mi comporta problemi a livello respiratorio come ricorrenti laringiti, bruciori alla gola, una rinite di cui già soffro che mi si scatena col reflusso e di conseguenza febbricola. Questi sintomi diventano più evidenti quando attraverso periodi di stress o sto nervoso, quando effettuo un viaggio lungo in auto e la posizione mi fa stare male. Grossi problemi anche di notte, capita di addormentarmi senza problemi e di svegliarmi male. Ho effettuato tutte le analisi possibili consigliatemi da medico curante e specialisti( tutti i valori apposto, niente di niente) ma l' unico problema venuto fuori è questo del reflusso. Tramite ecografia mi è stato detto anche che la coliciste è in una posizione anormale ma che ciò nn provoca danni in quanto è una cosa "ereditaria", se si puù così definire, presente anche in mio padre. Ho effettuato anche diverse terapie che dopo un iniziale periodo di miglioramento nn sortiscono più alcun effetto e impiego tutti i metodi possibili, come eliminare determinati alimenti o dormire con la testa sollevata, ma senza ottenere nulla. La cosa che più mi preoccupa è che ogni dottore ha un suo pensiero su questo disturbo.Mi è stata consigliata anche l'operazione in laparoscopia da un dottore mentre sconsigliata da altri. Dopo aver provato tante terapie inizio a pensare che l' intevento chirurgico sia l' unica soluzione. Lei cosa mi consiglia? Devo tentare ancora con qualche cura o "risolvere" chirurgicamente? Esiste un centro specializzato, preferibilmente in campania o anche in un'altra regione, dove posso rivolgermi x porre fine o perlomeno limitare questi disturbi che mi tormentano?grazie di tutto
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Gentile utente
credo che prima cosa conoscere l'entita' dell'ernia iatale che sicuramente sara' presente, visto la sintomatologia vistosa del reflusso che riferisce.Se le provate tutte, sia la terapia medica e dietetica e non hanno funzionato,l'unica alternativa rimane il trattamento chirurgico per via laparoscopica ,che da buone possibilita' di successo.cordiali saluti
credo che prima cosa conoscere l'entita' dell'ernia iatale che sicuramente sara' presente, visto la sintomatologia vistosa del reflusso che riferisce.Se le provate tutte, sia la terapia medica e dietetica e non hanno funzionato,l'unica alternativa rimane il trattamento chirurgico per via laparoscopica ,che da buone possibilita' di successo.cordiali saluti
Dr.Luigino Bellizzi
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Ex utente
Gentile dottore la diagnosi della gastroscopia fatta nel 2001 era: cardias incontinente, esofagite da reflusso di primo grado, antroduodenite erosiva. L' anno successivo, invece, mi sono sottoposto ad un' altra gastroscopia con biopsia duodenale(che ha escluso la celiaca) e la diagnosi è stata: cardias incontinente, esofagite da reflusso, duodenite. Nel 2003, infine, la diagnosi dell' ennesimo esame, fatto all' Ospedale di Cava de' Tirreni, ha confermato la presenza di ipotonia del cardias con ernia jatale da scivolamento. Il trattamento chirurgico laparoscopico, che, dopo aver provato con terapie e diete, sembra essere l'unica soluzione, che garanzie dà considerata anche la mia giovane età? Esistono anche altre tecniche di intervento oltre quella laparoscopica per questo disturbo? E' consigliabile tentare ancora con una terapia e dieta o mettermi l'anima in pace ed operarmi? Grazie di tutto
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Concordo con quanto detto dal Collega Chirurgo. Riterrei utile comunque sapere nel dettaglio quali terapie sono state prescritte per capire se c'è ancora possibilità di un trattamento medico e se sono stati seguiti i consigli sullo stile di vita che normalmente vengono indicati in questi casi. E' comunque probabile che, vista la giovane età, sia probabile una soluzione chirurgica anche se spesso non è risolutiva al 100%.
E' utile conoscere se vi sono altri fattori di rischio come ad esempio un eccesso di peso ecc.
Cordiali saluti
E' utile conoscere se vi sono altri fattori di rischio come ad esempio un eccesso di peso ecc.
Cordiali saluti
Dott. Roberto Mangiarotti
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Ex utente
Gentile dott. l' ultima terapia che ho eseguito comprendeva l' assunzione di una compressa di esopral 40 mg la mattina,una compressa esopral 20mg di sera, gaviscon dopo i pasti e un misurino di domperidone sciroppo venti minuti prima di cenare. Ho riscontrato all' inizio un certo miglioramento ed i disturbi sono diventati meno frequenti ma sempre presenti. Acidità, dolori, stanchezza, agitazione, irritazione ed infiammazione alla gola ecc...persitono tuttora in particolare nei periodi di maggiore stress. Soprattutto al risveglio e di notte, nonostante usi tutte le precauzione come dormire col capo sollevato, nn fare cene abbondanti o coricarmi subito dopo aver cenato, eliminare determinati cibi come gli agrumi, cioccolata...Ho fatto in passato anche altre terapie e non ho problemi di peso, non fumo. Alcoolici ne bevo solo a volte il sabato sera e se esagero me ne accorgo a mie spese di notte quando il rigurgito acido si fa sentire.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 15.9k visite dal 03/05/2005.
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