Patologia intestinale

Salve,
sono un ragazzo che da parecchi mesi ha grossi problemi di vario genere. Tutto esordì due anni fa con dei problemi alla lingua, con afte e puntini rossi che mi provocavano enorme bruciore e che non se ne sono mai andati, riesco a controllarli con l'uso di un colluttorio antinfiammatorio locale. Oltre a questo già allora avvertivo periodicamente dei disturbi intestinali a intermittenza, che mi provocavano periodi di diarrea. Circa 9 mesi fa ho iniziato ad avere dei problemi all'apparato urinario, con infiammazioni croniche che perdurano anche oggi, ma che, in sede di esami, non riscontravano niente di patologico. Parlando con l'urologo, mi ha chiesto se avessi altri problemi, gli ho elencato quello che in quel momento sentivo:
-Instabilità intestinale
-Bruciore anale molto sostenuto e predurante per tutte le 24 ore, con irraggiamento del dolore anche alla vescica.

Lui mi ha consigliato di rivolgermi ad un proctologo, che, dopo una visita di routine mi ha diagnosticato una forma di proctite, che ho provato a curare con mesalazina, senza alcun risultato.
Da qualche giorno i sintomi intestinali si sono aggravati, ho dolori intestinali sempre crescenti, che sono continuativi, ma mi lasciano in pace di tanto in tanto. Ho avuto episodi di diarrea fulminante, generalmente non più di uno al giorno, mentre in due occasioni ho trovato nelle mie feci del sangue(una volta solo sangue senza feci). Ho perso molti chili perchè non riesco più ad alimentarmi, ho dei borborigmi fastidiosissimi al fianco destro e, se mi metto di fianco sdraiato, avverto un traffico di aria nell'intestino come se volesse "bucarmi" la parete addominale. Oltretutto ho come due noduli gonfi e dolenti nella zona dell'ultima costola, tra l'addome e la parete costale. Negli ultimi giorni al risveglio, provo senso diffuso di nausea e devo recarmi subito in bagno per evacuare, con feci di colore giallo e di consistenza molto molle. Durante la giornata inoltre avverto un senso di prurito anale e ho delle perdite fecali lievi, in assenza di stimolo. Sottolineo inoltre che non riesco più a tollerare il freddo, ho sempre bisogno di una fonte di calore.
In questi giorni dovrei prendere appuntamento per fare una colonscopia, poichè oramai temo seriamente di avere una patologia infiammatoria cronica intestinale.
Grazie a tutti.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
Gentile signore,
la sua situazione clinica merita un approfondimento diagnostico globale che trova, al momento, il suo riferimento in una visita specialistica gastroenterologica e non in un approccio eslusivamente "tecnico" quale una colonscopia.
Per la diagnosi di una malattia infiammatoria cronica intestinale sono di fondamentale importanza l'indagine endoscopica e il referto istologico, ma la è la condizione clinica che orienta verso la più opportuna strategia.
Nella sua città vi è una divisione di Gastroenterologia presso gli Ospedali Riuniti segnalata anche dall'Associazione Malattie Infiammatorie Croniche dell'Intestino (A.M.I.C.I.), si rivolga al loro ambulatorio.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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