Reflusso gastroesofageo,dubbi
gentili medici,dal 5-3 di quest'anno,dopo un paio di mesi di quiete relativa,son tornati i sintomi reflussori.nello specifico acidita' di stomaco,che risale penso in esofago,e a volte nausea ed eruttazione(quest'ultima,pero',piu'indotta da me che naturale).in questi periodi di calma,seguendo i pregressi consigli del gastroenterologo che mi visito',ho cessato l'uso dell'IPP lansoprazolo,ma,su mia iniziativa,ho continuato a prendere quotidianamente l'alginato,anche in assenza di sintomi.dopo un certo stato tensivo per altre situazioni,giorno 5 il reflusso pare essersi esacerbato.quello che vi chiedo e',ringraziandovi della competenza(e della pazienza):1)ma se nella MRGE la valvola cardias ha un malfunzionamento,come mai in certi periodi(estate,inverno)da' molti meno grattacapi?ignorantemente,a volte penso:se non funziona,non dovrebbe funzionare mai.e' reale la ''stagionalita' del reflusso,e perche'?2)in attesa di consultare dal vivo il mio medico di famiglia,innanzitutto,chiedo se il lansoprazolo a digiuno al mattino e' efficace.chiedo questo perche' il gastroenterologo mi disse che l'esomeprazolo e' piu' valido,tuttavia quando io l'assunsi molti mesi fa mi provoco'una diarrea clamorosa.quindi,il lansoprazolo e' dirimente per il reflusso-acidita'?e ultima domanda:3)se affianco alla terapia farmacologica il caro vecchio bicarbonato di sodio e' un bene o un inutilita'?grazie mille.distinti saluti
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Gentilissimo,
il reflusso gastroesofageo è solitamente cronico ed alcunii soggetti hanno necessità di terapia continuativa per controllare i sintomi. Altri pazienti, come nel suo caso, necessitano invece di prendere il farmaco ad intermittenza (terapia "stagionale" di una volta) in quanto i sintomi si fanno sentire in alcuni periodi. Proceda pure con il lansoprazolo se non ha effetti collaterali e senza esagerare può assumere il bicarbonato.
Cordialmente
il reflusso gastroesofageo è solitamente cronico ed alcunii soggetti hanno necessità di terapia continuativa per controllare i sintomi. Altri pazienti, come nel suo caso, necessitano invece di prendere il farmaco ad intermittenza (terapia "stagionale" di una volta) in quanto i sintomi si fanno sentire in alcuni periodi. Proceda pure con il lansoprazolo se non ha effetti collaterali e senza esagerare può assumere il bicarbonato.
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
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Ex utente
la ringrazio.si,e' vero,in me e' ''stagionale'',se cosi' si puo' dire.e la mia ultima domanda e' questa:perche' il reflusso s'intensifica in autunno e primavera?(che poi,meteorologicamente parlando,non e' che autunno e primavera siano stagioni cosi' precise ed inquadrabili nella nostra epoca).saluti(debbo precisare che di notte il reflusso,se cosi' si puo' definire,non mi sveglia)
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Ormai la stagionalità non esiste e non viene più considerata in gastroenterologia. Nel suo caso però esiste un 'incremento di secrezione gastrica in alcuni periodi, che poi corrispondono alla primavera ed autunno, mentre altri soggetti hanno una diversa temporalità.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.6k visite dal 15/03/2012.
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