Quando ricorrere alla colonscopia

Gentili dottori, di recente ho sofferto di dolori osteoarticolari dorso-lombari e di problemi gastrointenstinali, il reumatologo mi ha suggerito di fare un esame delle feci per il dosaggio della calprotectina fecale.

Mi é stato detto che questo esame é ottimo per capire se sono in atto malattie atuoimmuni o di altro tipo a livello gastrointenstinale, nel caso l'esame fosse positivo allora si può prendere in considerazione l'ipotesi di eseguire una colonscopia per capire il tipo di problema; a tal proposito vorrei chiedervi se la colonscopia è di fatto inutile nel caso l'esame della calprotectina risultasse negativo.

In pratica la negatività dell'esame preclude la colonscopia? (visto che è pur sempre un esame di una certa invasività vorrei farlo solo se strettamente necessario),

Grazie
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Gentilissimo,

lo specialista di riferimento per tale decisione è il gastroenterololo (e non il reumatologolo) che potrà valutare la sua sintomatologia e decidere se richiedere o meno la colonscopia. Il test della calprotectina è utile per avere un giudizio (se positiva) sulla eventuale presenza di malattia infiammatoria. Ovviamente, bisogna anche tenere conto della sintomatologia. La calprotectina ci da solo un'indicazione, ma la decisione sulla colonscopia, indipendentemente dell'esito di tale test, sarà il gastroenterologo a darla. Si affidi a tale specialista.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)