Sintomi esofagite da reflusso
Due anni fa ho fatto una visita laringoiatrica di controllo per disfonia da cui è emersa la presenza di reflusso in sede periesofagea, meno di un mese dopo mi sono sottoposta all'esame fibrolaringoscopico il cui esito: nulla di rilevante da segnalare.
Poco tempo dopo sono comparsi tutti i sintomi dell'esofagite da reflusso, dai dolori alle saltuarie apnee notturne, ecc.; ho quindi eseguito nel maggio 2011 la gastroscopia con esito negativo in quanto è risultato tutto normale, nosrmoposto, normoconformato ecc. I sintomi, anche con le cure di peridon e pantorc non si sono attenuati. Ora il sintomo che mi crea più disagi è la fatica nel deglutire, delle volte così forte che mi risulta difficile anche deglutire la saliva.Se ingurgito pastiglie anche piccolissime rimangono incastrate in gola anche per ore allarmandomi, quindi mi è difficoltoso anche seguire delle cure. Aggiungo che sono una soggetto molto ansioso e da diversi anni nonostante la mia giovane età, ma che l'ansia prima d'ora non mi aveva mai causato nulla di simile se non i soliti sintomi. Le mie domande sono dunque:
. E' possibile che si tratti di somatizzazione nervosa e ansiosa?
. Secondo Lei una cura di ansiolitici come mi è stata consigliata dal mio medico di fiducia potrebbe risolvere il problema?
. Intanto che non riesco a mangiare in modo corretto, come posso integrare una dieta equilibrata e ricca di tutto ciò che serve all'organismo? poichè se continuo così dimagrirei ulteriormente e la cosa mi spaventa molto.
Grazie dell'attenzione
cordiali saluti
Fabiana
Poco tempo dopo sono comparsi tutti i sintomi dell'esofagite da reflusso, dai dolori alle saltuarie apnee notturne, ecc.; ho quindi eseguito nel maggio 2011 la gastroscopia con esito negativo in quanto è risultato tutto normale, nosrmoposto, normoconformato ecc. I sintomi, anche con le cure di peridon e pantorc non si sono attenuati. Ora il sintomo che mi crea più disagi è la fatica nel deglutire, delle volte così forte che mi risulta difficile anche deglutire la saliva.Se ingurgito pastiglie anche piccolissime rimangono incastrate in gola anche per ore allarmandomi, quindi mi è difficoltoso anche seguire delle cure. Aggiungo che sono una soggetto molto ansioso e da diversi anni nonostante la mia giovane età, ma che l'ansia prima d'ora non mi aveva mai causato nulla di simile se non i soliti sintomi. Le mie domande sono dunque:
. E' possibile che si tratti di somatizzazione nervosa e ansiosa?
. Secondo Lei una cura di ansiolitici come mi è stata consigliata dal mio medico di fiducia potrebbe risolvere il problema?
. Intanto che non riesco a mangiare in modo corretto, come posso integrare una dieta equilibrata e ricca di tutto ciò che serve all'organismo? poichè se continuo così dimagrirei ulteriormente e la cosa mi spaventa molto.
Grazie dell'attenzione
cordiali saluti
Fabiana
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E'possibile ma escluderei un disturbo motorio dell' esofago.Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 12/03/2012.
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