Virosi gastrointestinale

Gentile Dottore
in data 08/03, durante la mia ora libera, ho visto sfrecciare la collega di educazione fisica in una classe e, in seguito, è sfrecciata nuovamente verso l’infermeria assieme a una ragazza. Mi sono diretto nella stessa direzione, poiché volevo scoprire di cosa si trattasse. Quando sono giunto ho visto la suddetta insegnante somministrare all’alunna acqua mista zucchero e, in seguito, la ragazza è corsa in bagno (sorretta dall’insegnante) per rimettere. Ha rimesso una volta sola e l’insegnante l’ha adagiata sul lettino dell’infermeria. In seguito, la ragazza ha assunto un colore più roseo e ha scambiato due chiacchiere con i compagni di classe. Dopo queste scene di terrore mi sono diretto nella mia classe e, come per sorpresa, una mia alunna si stava sentendo male, con brividi e mal di testa e la collega d’inglese la stava aiutando a riprendersi, facendola stendere e alzandole le gambe. In seguito, l’insegnante di educazione fisica l’ha portata in infermeria, dove c’era ancora l’altra ragazza, di cui Le ho accennato precedentemente. Sono dovuto stare affianco alla ragazza, anzi alle due fanciulle, in un ambiente molto ristretto. Sono stato a contatto per 45′, sono riuscito a dominare il mio timore e l’ho aiutata persino ad andare in bagno. Questa mattina (10/03) la ragazza è ritornata a scuola. Io ho dovuto interrogarla e, una volta giunta al mio fianco, mi ha riempito di goccioline di saliva sulle mani. Io avevo quattro ore in quella classe, quindi non potevo abbandonare tutto e correre in bagno a lavarmi le mani. Le ho lavate una volta giunto a casa. La ragazza, inoltre, mi ha riferito di aver rimesso nella notte a cavallo tra l’otto e il nove marzo. Oggi si sentiva un po’ meglio, anche se a volte le tornava un leggero senso di nausea. Non so dirLe con esattezza se si tratta di un calo di ferro, ciclo mestruale (che non dovrebbe manifestarsi con vomito, se non erro) o di un virus intestinale, posso, però, dirLe che la mia ansia è alle stelle. Sono trascorsi oltre due giorni dalla vicenda avvenuta a scuola, quando sono stato assieme alla ragazza per oltre 45'. Avrei già manifestato i primi sintomi del virus (se di virus si tratta)? Quel giorno non aveva alcun rialzo termico (36.5 C°) e avvertiva brividi, mal di testa, spossatezza e mancamenti. Oggi potrei aver contratto il virus, oppure la ragazza non era più contagiosa? Il rischio di aver contratto qualcosa è alto? E’ più facile contrarre una patologia da una persona con il virus in incubazione, oppure da una persona che ha già manifestato i sintomi del virus, ma che non si è ancora ripresa perfettamente? Potrebbe trattarsi di un calo di ferro e zuccheri, magari dovuto al ciclo mestruale? Posso stare relativamente tranquillo? Questa sera mi sento leggermente strano, poiché il mio appetito è diminuito (cosa non frequente). Potrebbe trattarsi di ansia relativa a queste vicende?
Cordiali saluti.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Gentile utente,
credo che abbia assistito a dei malori legati a problematiche tipicamente femminili come il ciclo mestruale ed in particolare mi riferisco alla dismenorrea, una condizione di ciclo mestruale particolarmente dolorosa.

Non ritengo ci siano problemi di tipo infettivologico.

Cordialità

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.

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