Una sostanza appiccicosa mischiata al sangue,

Salve, vi scrivo perché ho da circa 4-5 anni dei disturbi localizzati nella zona in basso a destra (dal mio punto di vista) dello stomaco, all'irca da dove finisce la cassa toracica al tatto, per capirci..questi disturbi sono inizialmente cominciati con una sensazione di gonfiore abbastanza presente che mi ha lasciato con dei doloretti per una settimana circa...da là il medico di famiglia mi ha prescritto una cura della durata di una settimana (bustine in acqua) per il colon irritato ma, a parte il diminuire del fastidio, non mi ha risolto il problema. Sono quindi da questi 4-5 anni con una sensazione di gonfiore persistente, per il quale il medico ha diagnostica colon irritato. Ultimamente e sporadicamente, mi è capitato di notare del sangue nelle feci, visibile alla fine dell'escrezione...e 1 o 2 volte, anche nella carta durante la pulizia. Alcuni giorni fa ho notato una sostanza appiccicosa mischiata al sangue, e per questo "nuovo" almeno agli occhi sintomo, ho voluto scrivervi. Premetto che, anche se il medico mi ha detto che non è il caso, il tutto mi preoccupa e mi sto spingendo mentalmente verso la colonscopia...ho fatto sinora analisi del sangue, radiografie etc, tutto ok...vi sono poi dei calcoletti proprio in quella zona (cistifellea, se non erro...se serve controllo il referto e magari lo riporto con più precisione) ai quali è stata attribuita la colpa dei miei dolori...

Quindi ecco la mia domanda...mi consigliate di fare la colonscopia? O qualche altro accertamento? Questi sintomi, possono fare presumere qualcosa di particolare? Premetto che, a parte la sensazione di gonfiore, non ho "dolori" nel vero senso della parola (a parte mal di schiena, per il quale sempre sotto consiglio del medico pratico nuoto ormai da un anno ma senza nessun risultato evidente).

Grazie
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.2k 215
Gentile signore,
la sintomatologia da lei riferita alla parte alta dell'addome sembra in correlazione con la calcolosi della colecisti. In assenza di vere coliche la terapia non è chirurgica e si fonda sull'uso occasionale di antispastici.
Per quel che riguarda la presenza del sangue nelle feci, prima della colonscopia è opportuna una visita proctologica per accertare o escludere una patologia emorroidaria. Se la presenza di muco nelle feci dovesse successivamente presentarsi in maniera costante, la colonscopia è pienamente indicata.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Attivo dal 2006 al 2011
Ex utente
Gentile dottore, intanto grazie per la risposta. Nell'ecografia addominale che feci han scritto "verosimile doppio distretto caliclo pielico a sinistra, microcalcoli bilaterali del diametro massimo di 5mm". Dimenticato di dire la mia età: 27 anni

Grazie
[#3]
Prof. Massimo Massari Gastroenterologo, Chirurgo d'urgenza, Urologo, Colonproctologo 64 2
Gent.le utente
d'accordo con i colleghi che mi hanno preceduto, per forniLe un suggerimento utile bisognerebbe avere qualche elemento anamnestico in più relativamente alle sue abitudini alimentari, alla regolarità o meno del suo intestino, etc.; vero è che la sua giovane età verosimilmente può far ipotizzare che si trati di patologia eslusivamente infiammatoria, o colon irritabile-irritato,qundi niente allarmismi; qualora l'emissione di muco si ripeta mi sento di consigliarle comunque l'effettuazione di una colonscopia totale magari in sedazione profonda, anche perchè, per esperienza personale ma credo anche di chiunque di noi addetti a lavori,i pazienti con possibile sindrome del colon irritabile hanno una maggiore "senibilità viscerale", per cui le manovre necessarie alla corretta esecuzione della colonscopia possono risultare poco tollerabili. Una rapida sedazione profonda in regime di day-hospital le chiarisce tutti i dubbi, le fuga, giustamente le paure, e le consente di tranquillizzare anche...il suo apparato digerente
auguri

Prof.Massimo Massari
www.massimomassari.it

[#4]
Attivo dal 2006 al 2011
Ex utente
Grazie dottore. Oggi stesso sono andato dal mio medico personale e mi ha prescritto una "visita chirurgica generale per emorroidi"...spero si tratti di quella che avete suggerito voi.

Come regime alimentare posso dirvi che non bevo molta acqua (purtroppo, non riesco ad avere lo stimolo e, se mi sforzo, mi provoca nausea), forse un litro al giorno se è tanto. Non faccio grandi pasti, non faccio colazione, normalmente mi limito ad una pietanza per pasto (di solito pasta per pranzo e qualcos'altro di arrangiato per cena), mangio verdure anche se non tante..piccante raramente e al max merenda verso le 17 se mi trovo in compagnia. Certo mi rendo conto che detta così forse non risponde alla vostra richiesta di conoscere le mie abitudini alimentari..

Vado abbastanza regolarmente di corpo, diciamo che se mi capita un giorno di non andare, l'indomani mattina ci vado di certo. Più che altro non è sempre molto solida.

Un altro fattore che ho notato è la mia maggiormente spiccata sensibilità agli odori o sapori..basta poco per farmi salire la nausea, per poi tenermela per almeno un'oretta...anche poggiarmi qualcosa sullo stomaco mi è precluso, che si tratti di un libro o delle mani..mi provoca dopo poco anch'esso la nausea..

Oltre alla sensazione di gonfiore sento anche un indolenzimento/punturine leggere, in base alla mia posizione...dolore che ho sempre attribuito a questi fantomatici calcoli.

Per ora prenoterò questa visita "chirurgica per emorroidi", vediamo un po' che mi diranno..
[#5]
Attivo dal 2006 al 2011
Ex utente
Scusate dottori mi è venuto in mente di chiederlo solo ora: ma se faccio l'esame delle emorroidi, anche se risultasse positivo, questo comunque eliminerebbe il problema del sangue nelle feci ma, per quanto riguarda i fastidi al colon, cosa potrei fare? A parte la radio che mi ha accertato i calcoli, dico...sensazione di gonfiore etc, dipende tutto da loro? E' sufficiente avere accertato quelli? Nel caso, potrei far qualcosa? Il medico di base mi ha consigliato di lasciar stare in quanto sono troppo piccoli...
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