Acalasia
Volevo chiedere gentilmente un consulto per le condizioni di salute di mio nipote di 12 anni che vive a Siena, al quale, dopo tante sofferenze, é stata diagnosticata un'Acalasia Esofagea.
L'ultimo esame che ha fatto é stata la Manometria Esofagea, del quale trascrivo integralmente l'esito:
"Manometria Esofagea che sembra confermare il quadro di Acalasia vigorosa (con onde motorie nel corpo esofageo simultanee e di alta ampiezza e con sfintere esofageo inferiore di ampiezza elevata e con rilassamento da deglutizione incompleto).
Si programma ricovero per effettuare dilatazione pneumatica in corso di esofagogastroduodenoscopia."
Il bambino ha perso 4 kg negli ultimi mesi, a causa della sua difficoltà a deglutire il cibo ed i liquidi.
Siamo molto preoccupati ed il bimbo é demoralizzato.
Ci hanno parlato bene della clinica chirurgica di Padova e dell'equipe dell'ospedale di Nizza.
Vorremmo sapere, oltre al vosto parere sulla diagnosi, qual'é la percentuale di riuscita della terapia proposta e se a quell'età la durata degli effetti é definitiva o limitata nel tempo.
Ci é stata ventilata in seconda istanza la possibilità di un intervento chirurgico, ma a tale proposito siamo molto cauti perché vorremmo sapere anche in questo caso il grado di successo e se non sia meglio attendere la fine della crescita del bambino.
Vi ringraziamo per le indicazioni che ci potrete dare nel più breve tempo possibile.
Claudio da Pisa
L'ultimo esame che ha fatto é stata la Manometria Esofagea, del quale trascrivo integralmente l'esito:
"Manometria Esofagea che sembra confermare il quadro di Acalasia vigorosa (con onde motorie nel corpo esofageo simultanee e di alta ampiezza e con sfintere esofageo inferiore di ampiezza elevata e con rilassamento da deglutizione incompleto).
Si programma ricovero per effettuare dilatazione pneumatica in corso di esofagogastroduodenoscopia."
Il bambino ha perso 4 kg negli ultimi mesi, a causa della sua difficoltà a deglutire il cibo ed i liquidi.
Siamo molto preoccupati ed il bimbo é demoralizzato.
Ci hanno parlato bene della clinica chirurgica di Padova e dell'equipe dell'ospedale di Nizza.
Vorremmo sapere, oltre al vosto parere sulla diagnosi, qual'é la percentuale di riuscita della terapia proposta e se a quell'età la durata degli effetti é definitiva o limitata nel tempo.
Ci é stata ventilata in seconda istanza la possibilità di un intervento chirurgico, ma a tale proposito siamo molto cauti perché vorremmo sapere anche in questo caso il grado di successo e se non sia meglio attendere la fine della crescita del bambino.
Vi ringraziamo per le indicazioni che ci potrete dare nel più breve tempo possibile.
Claudio da Pisa
[#1]
Gentile utente,
l’Acalasia esofagea è definibile come disordine motorio dell’esofago con assenza di peristalsi e incapacità dello sfintere esofageo inferiore di rilasciamenti riflessi regolari completi.
La diagnosi di acalasia esofagea è basata sulle caratteristiche dei sintomi e della loro progressione, sull’esofagogramma, la esofagogastroduodenoscopia, la manometria.
La manometria convenzionale è il vero gold standard diagnostico.
Sono tre gli armamentari in nostro possesso: l’uso di infiltrazioni locali di botulino, le dilatazioni pneumatiche, la miotomia extramucosa.
Sebbene la dilatazione sia stata considerata la prima linea terapeutica dell’Acalasia, la miniinvasività e i risultati della chirurgia laparoscopica hanno rimesso in discussione questo approccio che per molti anni si è imposto nella pratica clinica.
Faccia sicuramente valutare suo nipote dal centro di Padova: riceverà sicuramente ottimi consigli.
Cordialità.
l’Acalasia esofagea è definibile come disordine motorio dell’esofago con assenza di peristalsi e incapacità dello sfintere esofageo inferiore di rilasciamenti riflessi regolari completi.
La diagnosi di acalasia esofagea è basata sulle caratteristiche dei sintomi e della loro progressione, sull’esofagogramma, la esofagogastroduodenoscopia, la manometria.
La manometria convenzionale è il vero gold standard diagnostico.
Sono tre gli armamentari in nostro possesso: l’uso di infiltrazioni locali di botulino, le dilatazioni pneumatiche, la miotomia extramucosa.
Sebbene la dilatazione sia stata considerata la prima linea terapeutica dell’Acalasia, la miniinvasività e i risultati della chirurgia laparoscopica hanno rimesso in discussione questo approccio che per molti anni si è imposto nella pratica clinica.
Faccia sicuramente valutare suo nipote dal centro di Padova: riceverà sicuramente ottimi consigli.
Cordialità.
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Gentilissimo,
se posso darle nsuggerimento si rivolga tranquillamente alla Clinica Chirurgica di Padova che vanta una delle più grosse casistiche internazionali sull'esofago. Per quanto concerne il tipo di trattamento per suo figlio di 12 anni credo proprio che quello indicato sia l'intervento chirurgico. La dilatazione viene riservata ai pazienti anziani oltre il 70 anni circa e ne soggetti ad alto rischio chirurgico. La dilatazione non è un trattamento definito, ha le sue complicanze e si crea il rischio di determinare una fibrosi al cardias (per le ripetute dilatazioni) che potrebbe non agevolare il successivo intervento chirurgico (che alla fine sarà indispensabile).
I Chirurghi di Padova sapranno comunque consigliarla al meglio.
Auguri e ci aggiorni
Cordiali saluti
se posso darle nsuggerimento si rivolga tranquillamente alla Clinica Chirurgica di Padova che vanta una delle più grosse casistiche internazionali sull'esofago. Per quanto concerne il tipo di trattamento per suo figlio di 12 anni credo proprio che quello indicato sia l'intervento chirurgico. La dilatazione viene riservata ai pazienti anziani oltre il 70 anni circa e ne soggetti ad alto rischio chirurgico. La dilatazione non è un trattamento definito, ha le sue complicanze e si crea il rischio di determinare una fibrosi al cardias (per le ripetute dilatazioni) che potrebbe non agevolare il successivo intervento chirurgico (che alla fine sarà indispensabile).
I Chirurghi di Padova sapranno comunque consigliarla al meglio.
Auguri e ci aggiorni
Cordiali saluti
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.7k visite dal 29/02/2012.
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