Eruttazioni
Buongiorno,
Mio figlio,17 anni,da circa un paio di anni manifesta il disturbo non appena ingerisce qualsiasi cosa,anche semplicemente un bicchiere d'acqua.
Questo problema,oltre a metterlo visibilmente in imbarazzo,non gli permette di mangiare normalmente.
Avverte subito un senso di pienezza e,dopo i primi bocconi,comincia a ruttare.
Abbiamo fatto qualche visita specialistica,ma i medici parlano di ansia da studio e minimizzano sostanzialmente la cosa.
Tuttavia il disturbo continua e,ormai,perdura da molto tempo.
Sembra che,dopo un sorso d'acqua o un boccone di cibo,si formi un tappo d'aria che gli azzera l'appetito e lo spinge a svuotarsi con una o più eruttazione in sequenza.
Dopodiché tenta di riprendere a mangiare,ma tende a concludere velocemente e precocemente il pasto.
Effettivamente il ragazzo studia molto e frequenta una scuola impegnativa,che spesso lo costringe a lunghe sessioni di lavoro sui libri di testo,ma non immagino che la natura del problema sia legata all'ansia da prestazione scolastica come ipotizzano i medici consultati.
Avete qualche consiglio,come posso approfondire e curare opportunamente la problematica?
Ringrazio anticipatamente.
Mio figlio,17 anni,da circa un paio di anni manifesta il disturbo non appena ingerisce qualsiasi cosa,anche semplicemente un bicchiere d'acqua.
Questo problema,oltre a metterlo visibilmente in imbarazzo,non gli permette di mangiare normalmente.
Avverte subito un senso di pienezza e,dopo i primi bocconi,comincia a ruttare.
Abbiamo fatto qualche visita specialistica,ma i medici parlano di ansia da studio e minimizzano sostanzialmente la cosa.
Tuttavia il disturbo continua e,ormai,perdura da molto tempo.
Sembra che,dopo un sorso d'acqua o un boccone di cibo,si formi un tappo d'aria che gli azzera l'appetito e lo spinge a svuotarsi con una o più eruttazione in sequenza.
Dopodiché tenta di riprendere a mangiare,ma tende a concludere velocemente e precocemente il pasto.
Effettivamente il ragazzo studia molto e frequenta una scuola impegnativa,che spesso lo costringe a lunghe sessioni di lavoro sui libri di testo,ma non immagino che la natura del problema sia legata all'ansia da prestazione scolastica come ipotizzano i medici consultati.
Avete qualche consiglio,come posso approfondire e curare opportunamente la problematica?
Ringrazio anticipatamente.
[#1]
Gentile utente,
credo debba essere presa in considerazione la MRGE (malattia da reflusso gastroesofageo) ovviamente dopo aver fatto visitare il suo ragazzo da un buon gastroenterologo.
Cordialità.
credo debba essere presa in considerazione la MRGE (malattia da reflusso gastroesofageo) ovviamente dopo aver fatto visitare il suo ragazzo da un buon gastroenterologo.
Cordialità.
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Utente
Grazie Dottore.
Ho già effettuato un paio di visite dal gastroenterologo ma,in entrambi i casi,il problema è stato minimizzato senza ricorrere a particolari rimedi o approfondimenti.
Per questo volevo sapere,anche per tramite di questo eccellente sito,se situazioni analoghe fossero note e,nel caso,opportunamente gestite.
Grazie.
Ho già effettuato un paio di visite dal gastroenterologo ma,in entrambi i casi,il problema è stato minimizzato senza ricorrere a particolari rimedi o approfondimenti.
Per questo volevo sapere,anche per tramite di questo eccellente sito,se situazioni analoghe fossero note e,nel caso,opportunamente gestite.
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.3k visite dal 24/02/2012.
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