Resezione intestino e alterazione del gusto
gentili dottori buonasera,
sono affetto da linfoma NH chemiotrattato. mi fu detto che nel periodo di somministrazione della chemio si sarebbe potuto perforare l'intestino. in realtà tale eventualità si è verificata ma i medici non l'attribuiscono alla chemio poichè intervenuta dopo oltre 5 mesi dall'ultima somministrazione dei chemioterapici. si pensa, allora, al morbo di crohn o altro da accertare. è certo che in colonscopia l'ileo presentava una infiammazione. da quando sono stato chemiotrattato ho avuto a periodi con intervalli non regolari degli strani dolori addominali (che sopportavo bene) talvolta con evidenti contrazioni. la sera del 5 gennaio questi dolori si sono manifestati nuovamente e nel corso della notte sono divenuti più continui e intensi; allorché mi sono recato al pronto soccorso e dopo vari accertamenti con la tac hanno rilevato la perforazione intestinale e mi hanno operato d'urgenza togliendomi 47 cm di intestino, 27 di colon e una valvola. da allora, ormai sono trascorsi 42 giorni, si è alterato il gusto percepito dalla parte posteriore del palato (forse anche della lingua ?) e ho un sapore dolciastro che mi rende un po' sgradevole bere e mangiare. 2 giorni fa ho eseguito anche una ecografia addominale dalla quale sono risultate a carico del fegato (ora di dimensioni normali ma enorme alla diagnosi del linfoma) delle non meglio precisate aree di diverso colore che hanno escluso possa trattarsi di noduli. è possibile che durante l'intervento sia successo qualcosa che mi abbia danneggiato il fegato e da qui l'alterazione del gusto che non accenna a diminuire ?
sono affetto da linfoma NH chemiotrattato. mi fu detto che nel periodo di somministrazione della chemio si sarebbe potuto perforare l'intestino. in realtà tale eventualità si è verificata ma i medici non l'attribuiscono alla chemio poichè intervenuta dopo oltre 5 mesi dall'ultima somministrazione dei chemioterapici. si pensa, allora, al morbo di crohn o altro da accertare. è certo che in colonscopia l'ileo presentava una infiammazione. da quando sono stato chemiotrattato ho avuto a periodi con intervalli non regolari degli strani dolori addominali (che sopportavo bene) talvolta con evidenti contrazioni. la sera del 5 gennaio questi dolori si sono manifestati nuovamente e nel corso della notte sono divenuti più continui e intensi; allorché mi sono recato al pronto soccorso e dopo vari accertamenti con la tac hanno rilevato la perforazione intestinale e mi hanno operato d'urgenza togliendomi 47 cm di intestino, 27 di colon e una valvola. da allora, ormai sono trascorsi 42 giorni, si è alterato il gusto percepito dalla parte posteriore del palato (forse anche della lingua ?) e ho un sapore dolciastro che mi rende un po' sgradevole bere e mangiare. 2 giorni fa ho eseguito anche una ecografia addominale dalla quale sono risultate a carico del fegato (ora di dimensioni normali ma enorme alla diagnosi del linfoma) delle non meglio precisate aree di diverso colore che hanno escluso possa trattarsi di noduli. è possibile che durante l'intervento sia successo qualcosa che mi abbia danneggiato il fegato e da qui l'alterazione del gusto che non accenna a diminuire ?
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Gentile paziente,
la alterazione di gusto da lei lamentata sicuramente non dipende dal pregresso intervento effettuato. E' peraltro nota una alterazioni della conduzione delle fibre nervose in corso di chemioterapia cosi come numerosi farmaci che possono produrre tale alterazioni non ultimo la malattia di base.
Consulti i medici curanti ed esponga il problema per comprenderne meglio il profilo e gli eventuali rimedi.
Cordiali saluti.
la alterazione di gusto da lei lamentata sicuramente non dipende dal pregresso intervento effettuato. E' peraltro nota una alterazioni della conduzione delle fibre nervose in corso di chemioterapia cosi come numerosi farmaci che possono produrre tale alterazioni non ultimo la malattia di base.
Consulti i medici curanti ed esponga il problema per comprenderne meglio il profilo e gli eventuali rimedi.
Cordiali saluti.
Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it
[#2]
Ex utente
Grazie dottore,
si, anche durante la somministrazione della chemioterapia riscontravo l'alterazione del gusto, nello specifico dalla somministrazione del terzo ciclo e per i cicli successivi per circa 10 giorni da ciascuna somministrazione; tuttavia parliamo di due alterazioni del gusto molto diverse tra loro nelle caratteristiche della loro manifestazione. ad esempio può capitare che se una sera si eccede nel consumo di alcoolici e non si è abituati oppure il fegato non ha la migliore funzionalità, al mattino ci si possa svegliare con la bocca "impastata". è singolare che l'attuale alterazione del gusto sia cominciata il 6/01, cioè la stessa data dell'intervento, ecco perché ero propenso a pensare ad un collegamento tra le due cose piuttosto che a una singolare coincidenza. ho anche dei piccoli doloretti al fegato, simili, ma molto meno intensi, a quelli che si hanno talvolta alla milza quando si corre.
I medici del centro oncologico che mi hanno in cura mi hanno riferito che è già la seconda volta che un paziente riferisce tali aspetti nella situazione generale descritta, ma non sanno dare una risposta confortata dalla medicina
si, anche durante la somministrazione della chemioterapia riscontravo l'alterazione del gusto, nello specifico dalla somministrazione del terzo ciclo e per i cicli successivi per circa 10 giorni da ciascuna somministrazione; tuttavia parliamo di due alterazioni del gusto molto diverse tra loro nelle caratteristiche della loro manifestazione. ad esempio può capitare che se una sera si eccede nel consumo di alcoolici e non si è abituati oppure il fegato non ha la migliore funzionalità, al mattino ci si possa svegliare con la bocca "impastata". è singolare che l'attuale alterazione del gusto sia cominciata il 6/01, cioè la stessa data dell'intervento, ecco perché ero propenso a pensare ad un collegamento tra le due cose piuttosto che a una singolare coincidenza. ho anche dei piccoli doloretti al fegato, simili, ma molto meno intensi, a quelli che si hanno talvolta alla milza quando si corre.
I medici del centro oncologico che mi hanno in cura mi hanno riferito che è già la seconda volta che un paziente riferisce tali aspetti nella situazione generale descritta, ma non sanno dare una risposta confortata dalla medicina
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La disgeusia(e'la definizione del suo problema) riconosce numerose cause; per sua convenienza le elenco alcune delle possibili cause, pensando ad una loro,per lei, utilita' per meglio definire il problema:
-Cause locali,visita odontoiatrica
-Cause metaboliche, diabete carenza di zinco
-Ostruzione vescicale(Esistono dati che la mettono in realzione adisgeusia),visita urologica
-Cause otoiatriche
-Cause neurologiche
-Cause psicologiche
Cordiali saluti
-Cause locali,visita odontoiatrica
-Cause metaboliche, diabete carenza di zinco
-Ostruzione vescicale(Esistono dati che la mettono in realzione adisgeusia),visita urologica
-Cause otoiatriche
-Cause neurologiche
-Cause psicologiche
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2k visite dal 17/02/2012.
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