Esofagite grado c sec la.impatto sulla qualità della vita?
Gentili medici sostanzialmente la mia domanda è se posso continuare alcune abitudini,già ampiamente limitate,dopo la sospensione della terapia successivamente a questa fase "acuta" (se così si può definire) della mia malattia.
Dall'esito di esofago-gastro-duodeno-scopia in seguito a frequenti laringiti il referto è come segue:
Esito: Esofago normale per calibro,decorso,lunghezza e peristalsi.La mucosa del tratto precardiale si predenta iperemica ed è solcata da erosioni longitudinali sia a fondo deterso che fibrinoso,tendenti a confluire.
Cardias in sede,poco continente.
Nulla al fondo,al corpo ed all'antro gastrico.Lago mucoso chiaro,peristalsi valida,angulus regolare,piloro pervio.
Nulla al bulbo e alla seconda porzione duodenale.
Conclusioni:INCONTINENZA CARDIALE CON ESOFAGITE DI GRADO C secondo Los Angeles
HP. negativo
Terapia assegnata: 1 mese di pantorc 40 mg mattina e sera e poi per altri 2 mesi solo mattina + peridon 2 volte al giorno x 2 mesi.
Ora sono cosciente che devo mantenere abitudini alimentari per tutta la vita,ma nel caso specifico,FINITI QUESTI MESI DI TERAPIA,posso nel caso specifico fumare uno spinello a settimana e/o bere un paio di birre o alcolici sempre una sola volta a settimana?
Per il resto il medico mi ha detto che posso tranquillamente prendere integratori alimentari (nello specifico aminoacidi ramificati) durante l'esercizio di attività di palestra.
Altre note:prendo 10 gocce di xanax mattina e sera da un 3 anni per una terapia ansiolitica e sono un soggetto asma allergico.
Ho smesso di fumare un pacchetto di sigarette al giorno in luglio 2010.
Quindi ricapitolando volevo sapere se potevo mantenere questo modestissimo ed occasionale consumo di alcool e cannabis una volta a settimana ed ancora la mia integrazione proteica a fini sportivi al termine della terapia (che suppongo debba coincidere con il termine di questa fase acuta anche se so benissimo che questa è una patologia cronica)
Oppure a cosa vado incontro se non elimino queste abitudini?
Grazie e spero che debba essere ottimista per il termine della terapia riguardo l'impatto della malattia sulla mia vita globale.
Dall'esito di esofago-gastro-duodeno-scopia in seguito a frequenti laringiti il referto è come segue:
Esito: Esofago normale per calibro,decorso,lunghezza e peristalsi.La mucosa del tratto precardiale si predenta iperemica ed è solcata da erosioni longitudinali sia a fondo deterso che fibrinoso,tendenti a confluire.
Cardias in sede,poco continente.
Nulla al fondo,al corpo ed all'antro gastrico.Lago mucoso chiaro,peristalsi valida,angulus regolare,piloro pervio.
Nulla al bulbo e alla seconda porzione duodenale.
Conclusioni:INCONTINENZA CARDIALE CON ESOFAGITE DI GRADO C secondo Los Angeles
HP. negativo
Terapia assegnata: 1 mese di pantorc 40 mg mattina e sera e poi per altri 2 mesi solo mattina + peridon 2 volte al giorno x 2 mesi.
Ora sono cosciente che devo mantenere abitudini alimentari per tutta la vita,ma nel caso specifico,FINITI QUESTI MESI DI TERAPIA,posso nel caso specifico fumare uno spinello a settimana e/o bere un paio di birre o alcolici sempre una sola volta a settimana?
Per il resto il medico mi ha detto che posso tranquillamente prendere integratori alimentari (nello specifico aminoacidi ramificati) durante l'esercizio di attività di palestra.
Altre note:prendo 10 gocce di xanax mattina e sera da un 3 anni per una terapia ansiolitica e sono un soggetto asma allergico.
Ho smesso di fumare un pacchetto di sigarette al giorno in luglio 2010.
Quindi ricapitolando volevo sapere se potevo mantenere questo modestissimo ed occasionale consumo di alcool e cannabis una volta a settimana ed ancora la mia integrazione proteica a fini sportivi al termine della terapia (che suppongo debba coincidere con il termine di questa fase acuta anche se so benissimo che questa è una patologia cronica)
Oppure a cosa vado incontro se non elimino queste abitudini?
Grazie e spero che debba essere ottimista per il termine della terapia riguardo l'impatto della malattia sulla mia vita globale.
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Gentilissimo,
le abitudini alimentari e voluttuarie non influiscono sulla storia naturale della malattia da reflusso (anche se possono avere risvolti negativi in generale sull'organismo e possono accentuare i disturbi della MRGE). Quello che è importante per il controllo del reflusso è la terapia con antisecretivi che nel suo caso presumo debbano essere presi in modo continuativo alla dose minima efficace. Ciò non significa che alcol e cannabis non siano dannosi per il nostro organismo: il danno è proporzionale al loro consumo.
Cordialmente
le abitudini alimentari e voluttuarie non influiscono sulla storia naturale della malattia da reflusso (anche se possono avere risvolti negativi in generale sull'organismo e possono accentuare i disturbi della MRGE). Quello che è importante per il controllo del reflusso è la terapia con antisecretivi che nel suo caso presumo debbano essere presi in modo continuativo alla dose minima efficace. Ciò non significa che alcol e cannabis non siano dannosi per il nostro organismo: il danno è proporzionale al loro consumo.
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.1k visite dal 14/02/2012.
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