Dolori addominale senza spiegazione
Salve, cerco di essere più coinciso possibile:
dopo i problemi digestivi di inizio 2011 (gastroscopia che ha rilevato solo una leggera gastrite), ad agosto dello stesso anno ho sofferto di fortissimi, atroci dolori addominali che si sono protratti per diverse ore e mi hanno spinto a ricorrere al pronto soccorso. Avevo già avuto due o tre episodi identici nel 2005 (il male è cosi forte che me li ricordo bene...) per i quali però non mi ero mai rivolto al medico.
Al pronto soccorso gli esami di laboratorio (sgot, got, potassi, amilasi pancreatica bilirubina glicemia ecc) sono sballati solamente per quanto riguarda la bilirubina totale (1,5 su limite massimo di 1.3) e la glicemia (avevo bevuto poco prima un po' di succo di frutta) che è a 166. Blumberg negativo, rx addome negativi. Mi somministrano buscopan (che mi fa passare il dolore pian piano) e mi viene prescritta la colonscopia urgente dopo che riferisco di aver avuto due o tre episodi identici nel 2005. Colonscopia negativa. Eseguo anche un eco delle colecisti e fegato. negativo.
A distanza di cinque mesi, una settimana fa il problema si ripresenta in tutta la sua violenza: prima un mal di pancia leggero dopo una zuppa di legumi che passa in un pomeriggio, poi il giorno seguente dopo una colazione normale insorge nausea e sparisce l'appetito (tanto che salto il pranzo). A cena mi tengo leggero (riso in bianco). Dopo un'ora dalla cena comincia il dolore addominale. Resisto circa sei ore poi ricorro nuovamente al pronto soccorso (portandomi dietro tutto gli esami passati). Di nuovo stesso iter della prima volta e stesse conclusioni. variano un po gli esami di laboratorio: ho i leucociti un po' piu alti (11), per il resto pcr bassissima, amilasi pancratica, got ecc tutti assolutamente perfetti. RIpetono anche l 'rx. Il dolore mi passa a seguito della somministrazione di torodone e mi dicono che è impossibile capire cosa mi provoca questi dolori se gli esami sono tutti negativi.
A questo punto non so come procedere. Ho paura che il problema si ripresenti ma dagli esami che mi fanno non esce mai nulla.
Descrivo le caratteristiche del dolore: insorge progressivamente, da fastidio in una due ore diventa dolore fortissimo, insopportabile, che parte da sopra l ombelico e si sposta in verticale alla destra dello stesso verso il basso. Non trovo sollievo in alcuna posizione. E' continuo e crampiforme anche se al ps parlano di coliche, molto debilitante. Oltre all'intensità del dolore che impedisce di continuare qualsiasi attività (non riesco neppure a guidare) l'aspetto peggiore è la durata: 7 ore circa ogni volta. Le feci non sono alterate come composizione o consistenza ma all'inizio della "crisi" ho un aumentato stimolo a defecare (l'ultima volta sono andato al bagno ben 3 volte, io di solito vado 1 volta al giorno) che diventa anche più faticoso. Inoltre c'è stipsi il giorno seguente. La zona rimane indolenzita x un giorno. Può trattarsi di appendicite cronica? come devo procedere? grazie mille
dopo i problemi digestivi di inizio 2011 (gastroscopia che ha rilevato solo una leggera gastrite), ad agosto dello stesso anno ho sofferto di fortissimi, atroci dolori addominali che si sono protratti per diverse ore e mi hanno spinto a ricorrere al pronto soccorso. Avevo già avuto due o tre episodi identici nel 2005 (il male è cosi forte che me li ricordo bene...) per i quali però non mi ero mai rivolto al medico.
Al pronto soccorso gli esami di laboratorio (sgot, got, potassi, amilasi pancreatica bilirubina glicemia ecc) sono sballati solamente per quanto riguarda la bilirubina totale (1,5 su limite massimo di 1.3) e la glicemia (avevo bevuto poco prima un po' di succo di frutta) che è a 166. Blumberg negativo, rx addome negativi. Mi somministrano buscopan (che mi fa passare il dolore pian piano) e mi viene prescritta la colonscopia urgente dopo che riferisco di aver avuto due o tre episodi identici nel 2005. Colonscopia negativa. Eseguo anche un eco delle colecisti e fegato. negativo.
A distanza di cinque mesi, una settimana fa il problema si ripresenta in tutta la sua violenza: prima un mal di pancia leggero dopo una zuppa di legumi che passa in un pomeriggio, poi il giorno seguente dopo una colazione normale insorge nausea e sparisce l'appetito (tanto che salto il pranzo). A cena mi tengo leggero (riso in bianco). Dopo un'ora dalla cena comincia il dolore addominale. Resisto circa sei ore poi ricorro nuovamente al pronto soccorso (portandomi dietro tutto gli esami passati). Di nuovo stesso iter della prima volta e stesse conclusioni. variano un po gli esami di laboratorio: ho i leucociti un po' piu alti (11), per il resto pcr bassissima, amilasi pancratica, got ecc tutti assolutamente perfetti. RIpetono anche l 'rx. Il dolore mi passa a seguito della somministrazione di torodone e mi dicono che è impossibile capire cosa mi provoca questi dolori se gli esami sono tutti negativi.
A questo punto non so come procedere. Ho paura che il problema si ripresenti ma dagli esami che mi fanno non esce mai nulla.
Descrivo le caratteristiche del dolore: insorge progressivamente, da fastidio in una due ore diventa dolore fortissimo, insopportabile, che parte da sopra l ombelico e si sposta in verticale alla destra dello stesso verso il basso. Non trovo sollievo in alcuna posizione. E' continuo e crampiforme anche se al ps parlano di coliche, molto debilitante. Oltre all'intensità del dolore che impedisce di continuare qualsiasi attività (non riesco neppure a guidare) l'aspetto peggiore è la durata: 7 ore circa ogni volta. Le feci non sono alterate come composizione o consistenza ma all'inizio della "crisi" ho un aumentato stimolo a defecare (l'ultima volta sono andato al bagno ben 3 volte, io di solito vado 1 volta al giorno) che diventa anche più faticoso. Inoltre c'è stipsi il giorno seguente. La zona rimane indolenzita x un giorno. Può trattarsi di appendicite cronica? come devo procedere? grazie mille
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Gentilissimo,
la sintomatologia e la negatività di tutti gli accertamenti eseguiti fanno pensare ad una sindromne del colon irritabile con coliche scatenate dalla distensione viscerale a seguito, a volte, dall'ingestione di alcuni alimenti ( >> un mal di pancia leggero dopo una zuppa di legumi <<). Dovrebbe farsi seguire da un gastroenterologo per focalizzare il problema in tale otttica ed iniziare un percorso diagnostico (escludere intolleranze, ecc.) e terapeutico.
Cordialmente
la sintomatologia e la negatività di tutti gli accertamenti eseguiti fanno pensare ad una sindromne del colon irritabile con coliche scatenate dalla distensione viscerale a seguito, a volte, dall'ingestione di alcuni alimenti ( >> un mal di pancia leggero dopo una zuppa di legumi <<). Dovrebbe farsi seguire da un gastroenterologo per focalizzare il problema in tale otttica ed iniziare un percorso diagnostico (escludere intolleranze, ecc.) e terapeutico.
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
grazie.
le rx addominali che mi hanno fatto in ospedale avrebbero evidenziato problemi di appendicite?
mia mamma mi ha messo questa pulce nell'orecchio l'altro giorno, raccontandomi che quando era molto giovane è andata avanti due anni a coliche periodiche (anche se meno gravi delle mie e che si ripresentavano ogni 1 - 2 mesi) prima che gli diagnosticassero un'appendicite cronica che poi hanno operato. Dopo due anni un medico gli ha fatto fare un esame in cui ha dovuto bere bario ma non ha saputo dirmi se era un rx o un ecografia (mezzo di contrasto?) e così hanno visto il problema e le hanno consigliato di operarsi per evitare perforazioni in futuro. L' operazione ha confermato le preoccupazioni in questo senso perche l'appendicite era messa male. Prima credevo chel'appendicite fosse sempre un episodio acuto che non si risolveva da solo se non in modo infausto.
Martedì comunque mi farò visitare da uno specialista come mi ha consigliato.
le rx addominali che mi hanno fatto in ospedale avrebbero evidenziato problemi di appendicite?
mia mamma mi ha messo questa pulce nell'orecchio l'altro giorno, raccontandomi che quando era molto giovane è andata avanti due anni a coliche periodiche (anche se meno gravi delle mie e che si ripresentavano ogni 1 - 2 mesi) prima che gli diagnosticassero un'appendicite cronica che poi hanno operato. Dopo due anni un medico gli ha fatto fare un esame in cui ha dovuto bere bario ma non ha saputo dirmi se era un rx o un ecografia (mezzo di contrasto?) e così hanno visto il problema e le hanno consigliato di operarsi per evitare perforazioni in futuro. L' operazione ha confermato le preoccupazioni in questo senso perche l'appendicite era messa male. Prima credevo chel'appendicite fosse sempre un episodio acuto che non si risolveva da solo se non in modo infausto.
Martedì comunque mi farò visitare da uno specialista come mi ha consigliato.
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Utente
ho fatto la visita e anche un eco completo dell'addome. sono state anche ricercate ernie piccole in zona inguinale. tutto negativo. Mi è stata consigliata maggiore attività fisica (sono parecchio sedentario, ma nel 2005 quando ebbi questi problemi per la prima volta mi muovevo molto di più) e bere molto per aiutare la motilità intestinale.
grazie per la consulenza.
saluti.
dimenticavo: devo tenere anche un diario di quello che mangio.
grazie per la consulenza.
saluti.
dimenticavo: devo tenere anche un diario di quello che mangio.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 7.6k visite dal 09/02/2012.
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