Il mese ho fatto una gastroscopia ed il risultato è il seguente
Avevo un fastidio al petto, una sensazione di prurito ed avendo una diagnosi di esofagite da reflusso e cardias beante (fatta nel 2005) per un mese ho fatto il mepral 20 mattina e sera ed il gaviscon dopo i pasti e prima di dormire (ben rialzato).
Dopo il mese ho fatto una gastroscopia ed il risultato è il seguente:
Gastro gennaio 2012: Agevole introduzione dello strumento.
Esofago: lume di calibro regolare, nulla di patologico a carico della mucosa. Linea Z regolare.
Cardias: in sede.
Stomaco: lago mucoso limpido. La mucosa del corpo fondo antro appare nella norma.
Duodeno: normale la mucosa del bulbo e della II porzione duodenale.
Diagnosi: quadro endoscopico normale.
E' sbagliata la gastroscopia o esistono anche esofagiti dolorose e mal di gola senza segni apparenti?
Come si spiega che se provo a bere un po di vino (pochissimo) o qualcosa di gassato sento bruciore mentre scende e che ogni tanto ho dei colpi di tosse con forte mal di gola.
La Gastro del 2005 era ben diversa: esame condotto sino a D2, esofago ben canalizzato,mucosa esofagea edematosa e iperemica nel tratto distale, cardias beante , ndr a livello gastrico e duodenale. cp test negativo. diagnosi esofagite da reflusso.
Insomma, non capisco se il cardias si è sistemato da solo?!? e, soprattutto se il bruciore e dolore alla gola richiedano terapie più forti o una radiografia del torace.
Grazie a chi mi potrà chiarire. PS sono una persona ansiosa.
Dopo il mese ho fatto una gastroscopia ed il risultato è il seguente:
Gastro gennaio 2012: Agevole introduzione dello strumento.
Esofago: lume di calibro regolare, nulla di patologico a carico della mucosa. Linea Z regolare.
Cardias: in sede.
Stomaco: lago mucoso limpido. La mucosa del corpo fondo antro appare nella norma.
Duodeno: normale la mucosa del bulbo e della II porzione duodenale.
Diagnosi: quadro endoscopico normale.
E' sbagliata la gastroscopia o esistono anche esofagiti dolorose e mal di gola senza segni apparenti?
Come si spiega che se provo a bere un po di vino (pochissimo) o qualcosa di gassato sento bruciore mentre scende e che ogni tanto ho dei colpi di tosse con forte mal di gola.
La Gastro del 2005 era ben diversa: esame condotto sino a D2, esofago ben canalizzato,mucosa esofagea edematosa e iperemica nel tratto distale, cardias beante , ndr a livello gastrico e duodenale. cp test negativo. diagnosi esofagite da reflusso.
Insomma, non capisco se il cardias si è sistemato da solo?!? e, soprattutto se il bruciore e dolore alla gola richiedano terapie più forti o una radiografia del torace.
Grazie a chi mi potrà chiarire. PS sono una persona ansiosa.
[#1]
La gastroscopia può essere nella norma,ma ciò non esclude la possibilità che esista un reflusso. Per avere un quadro completo il consiglio è di eseguire una pH impedenzometria esofagea che confermerà o meno l'esistenza del reflusso.
Dr. Roberto Rossi
[#4]
Gentilissimo,
il problema non è il cardias: indipendentemente che sia beante o regolare, oppure che ci sia un'ernia o no, il reflusso (ed i sintomi correlati) ci può essere ugualmente.
La sua problematica può essere ricondotta a tre possibilità:
1) la terapia è insufficiente per cui bisogna raddoppiare la dose di omeprazolo
2) ci possiamo trovare di fronte ad una NERD (Non Erosive Reflux Disease) ossia ad un reflusso senza lesioni esofagee. In questo caso, come ha sottolineato il dott.Rossi, è necessario eseguire una pH-impedenzometria esofagea che ci dirà se c'è un reflusso e quali sono le sue caratteristiche: entità/qualità/durata/estensione/correlazione con sintomi. L'esame potrà anche dirci che non c'è reflusso ed allora ci si troverà di fronte ad una "ipersensibilità" dell'esofago che risponde con stimoli dolorosi anche ad un reflusso non patologico.
2) i suoi sintomi possono essere correlati ad una esofagite eosinofila (che può comportare gli stessi disturbi di un reflusso) ma la diagnosi è istologica ossia sulle biopsie fatte in esofago in corso di endoscopia.
E' importante, quindi, che venga rivisto da un gastroenterologo per ridefinire la terapia e/o il percorso diagnostico.
Cordialmente
il problema non è il cardias: indipendentemente che sia beante o regolare, oppure che ci sia un'ernia o no, il reflusso (ed i sintomi correlati) ci può essere ugualmente.
La sua problematica può essere ricondotta a tre possibilità:
1) la terapia è insufficiente per cui bisogna raddoppiare la dose di omeprazolo
2) ci possiamo trovare di fronte ad una NERD (Non Erosive Reflux Disease) ossia ad un reflusso senza lesioni esofagee. In questo caso, come ha sottolineato il dott.Rossi, è necessario eseguire una pH-impedenzometria esofagea che ci dirà se c'è un reflusso e quali sono le sue caratteristiche: entità/qualità/durata/estensione/correlazione con sintomi. L'esame potrà anche dirci che non c'è reflusso ed allora ci si troverà di fronte ad una "ipersensibilità" dell'esofago che risponde con stimoli dolorosi anche ad un reflusso non patologico.
2) i suoi sintomi possono essere correlati ad una esofagite eosinofila (che può comportare gli stessi disturbi di un reflusso) ma la diagnosi è istologica ossia sulle biopsie fatte in esofago in corso di endoscopia.
E' importante, quindi, che venga rivisto da un gastroenterologo per ridefinire la terapia e/o il percorso diagnostico.
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.8k visite dal 05/02/2012.
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