Sospetto di calcoli alla cistifellea

Buongiorno.
Scrivo per mia madre che ha 60 anni.
Da qualche settimana accusa sintomi come nausea, diarrea, prurito diffuso e stanchezza.
Inizialmente abbiamo pensato a una un' influenza intestinale e ha preso fermenti lattici, Vivin c, Fenistil gel per il prurito e una dieta leggera.
Dato che non migliorava e appariva leggermente giallognola in viso siamo andate dal suo medico.Dopo la visita le ha consigliato di fare una ecografia dell' addome completo (per enterite persistente) e sospetta si tratti di calcoli alla cistifellea.Dice che il prurito diffuso e persistente è collegato alla patologia e di continuare con il Fenistil.
Mia madre però non sente alcun dolore all'addome, neanche palpando.
Oltre all'ecografia le ha prescritto esami del sangue e delle urine (pcr, q.p. elettroforet.proteine totali, emocromo, amilasi, completo urine, colesterolo hdl, ves, prelievo del sangue venoso, glicemia, trigliceridi, gamma gt, uricemia, sodiemia, potassiemia, colesterolo totale, transaminasi go e gp).
Inoltre le ha proibito di mangiare uova e fritti e la ha dato 2 scatole di Rifaximina Teva 200mg da 12 cpr e dei fermenti lattici.
In ospedale ci hanno detto che nei 3gg precedenti l'ecografia deve prendere 30 gocce di Milicon 3 volte al dì e non deve mangiare verdura e frutta.
Se dall'ecografia risultassero davvero dei calcoli alla cistifellea a cosa andrebbe incontro? Sarebbe quasi sicuramente da operare per eliminarli o esiste una cura farmacologica?
In famiglia abbiamo un precedente, alla sorella era stata asportata la cistifellea molti anni fa.
Vi ringrazio molto.
Cordiali saluti